XVII Congresso nazionale Legautonomie, Matteo Ricci eletto nuovo presidente

La platea dei sindaci e degli amministratori locali riunita a Viareggio, al Grand Hotel Principe di Piemonte, ha eletto all’unanimità Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, nuovo presidente nazionale di Legautonomie. “Il mandato che oggi ho ricevuto è molto chiaro – ha dichiarato il neo presidente Matteo Ricci -, è quello di far ripartire il riformismo delle autonomie locali. Oggi le idee riformiste, le idee dell’autonomismo locale rischiano di essere soffocate da tanta propaganda. Abbiamo bisogno di mettere in campo valori forti e al tempo stesso tanto pragmatismo. E iniziare da temi come la sicurezza. Il Ministro dell’Interno deve fare il Ministro dell’Interno, dovrebbe prendere i ladri che vanno nelle case o vanno a rapinare per l’ennesima volta un locale e non esultare se qualcuno spara, perché significa il fallimento dello Stato. Così come con il Decreto Sicurezza scarica sui sindaci l’insicurezza, perché avremo ancora più persone senza diritti in giro per la città senza protezione meno integrate e questo verrà scaricato sui sindaci che dovranno invece essere sempre più i baluardi dell’integrazione. Questi sono solo alcuni dei temi di attualità che dimostrano quanto serva una Lega delle Autonomie Locali propositiva ma anche una Lega delle Autonomie di battaglia – ha concluso Ricci -, in una fase nella quale dai comuni può venire un’alternativa vera anche rispetto a una visione del Paese”. 

Tanti gli amministratori locali arrivati a Viareggio da tutta Italia per il XVII Congresso nazionale dell’associazione che ha celebrato nel 2016 il suo centenario. Assente il Governo.

Al centro della due giorni la manovra, che in questi giorni è al vaglio del Parlamento, il decreto sicurezza, appena approvato dal Senato, il federalismo fiscale e la riforma del sistema delle autonomie.

“Non si può dire agli amministratori locali d’essere stati distanti dai centri di crisi – ha detto Marco Filippeschi, presidente uscente di Legautonomie, intervenuto di fronte la platea riunita a Viareggio – Penso alle nuove povertà. Penso alle periferie. Si può imputare ad altri livelli di rappresentanza una sottovalutazione. Noi, con i nostri limiti, siamo stati giorno per giorno a confronto con i cambiamenti, da soli, con mezzi inadeguati a farvi fronte. Penso anche all’impatto delle migrazioni. Siamo stati donatori di sangue”.

“Importantissimo il congresso di Legautonomie a Viareggio per la particolare situazione della Città: un congresso che si celebra in un Comune che ha visto negli anni scorsi il tunnel del dissesto. Do a tutti il benvenuto e la disponibilità per altri appuntamenti futuri anche rispetto alla finanza locale. Mi auguro che Legautonomie diventi il luogo dove si possa interloquire, integrare le esperienze e trovare le sintesi efficaci per governare i territori e dare risposte ai cittadini”, ha dichiarato il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro.

Durante i lavori della mattinata sono intervenuti Pierfrancesco Majorino, assessore welfare Comune di Milano; Luca Menesini, presidente Provincia di Lucca e sindaco di Capannori; Achille Variati, presidente UPI.

Nel corso della sessione pomeridiana sono intervenuti Cristina Bertinelli, assessora bilancio Comune di Perugia; Luigi Carmelo Della Greca, assessore bilancio Comune di Salerno; Marcello Degni, docente Università Cà Foscari, Consigliere Corte dei conti; Adriano Giannola, presidente Svimez; Maria Cecilia Guerra, docente Università di Modena e Reggio Emilia; Emma Petitti, assessora bilancio, riordino istituzionale Regione Emilia Romagna; Luciano Vandelli, consulente Legautonomie, che ha illustrato la proposta “Per un adeguamento e completamento delle riforme territoriali, a Costituzione invariata”; Pier Virgilio Dastoli, presidente Consiglio Italiano Movimento Europeo

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XVII Congresso nazionale Legautonomie – documenti e materiali