ALI: inaccettabili intimidazioni a Sindaca di Vado Ligure

“Un fatto molto grave che lascia esterrefatti. Quanto accaduto alla Sindaca di Vado Ligure Monica Giuliano non è una cosa accettabile. Monica ha ricevuto pesanti intimidazioni e offese dal vicepresidente di una società calcistica perché gli uffici del Comune non hanno concesso l’utilizzo dello stadio in applicazione ai regolamenti comunali. Questa brutta vicenda dimostra quanto i sindaci siano sempre più esposti a minacce e intimidazioni semplicemente per svolgere il loro operato, quanto i sindaci siano diventati il capro espiatorio di tutti i problemi, ma anche purtroppo il bersaglio di inciviltà e rabbia sociale”. Così Simone Franceschi, Sindaco di Vobbia e coordinatore ALI Liguria. 

“Piena solidarietà alla Sindaca Monica Giuliano per quanto accadutole. Il fatto è ancora più grave per gli insulti a sfondo sessuale ricevuti, come se l’essere donna sia una discriminante. E’ il sintomo di una cultura malata, maschilista e sessista, volgare e violenta, che le istituzioni e la politica devono ancora oggi combattere e condannare fermamente. Sono trascorse due settimane dalla grande manifestazione di Roma che ha portato centinaia di Sindaci in piazza chiedendo più tutele e serenità per svolgere il loro lavoro, garanzie per le loro responsabilità e soprattutto rispetto per il loro ruolo, ma non è cambiato nulla. Al contrario oggi siamo di fronte all’ennesimo grave fatto intimidatorio contro un sindaco. E’ urgente un intervento da parte del legislatore per rivedere le responsabilità dei primi cittadini e per dare loro maggiori tutele, perché se continua così non si riuscirà più a trovare chi è disposto a candidarsi, soprattutto di donne disposte a rischiare, che sono tra le migliori risorse del nostro Paese”. Così Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e Presidente nazionale ALI, Autonomie Locali Italiane.

Precedente

ALI, Consiglio nazionale allargato il 23 luglio a Napoli

Successivo

Le città medie per la rinascita