«Portiamo la banda ultra larga anche nel settore agroalimentare»

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“Digitalizzazione, intelligenza artificiale, genetica. Sono questi i temi su cui ci dobbiamo concentrare per progettare una linea d’azione condivisa tra pubblico e privato, consentendo anche alla ricerca di fare al meglio il proprio lavoro” lo ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti nel corso dell’assemblea dell’organizzazione.“Non dobbiamo accontentarci – ha detto il presidente – di avere il primato, sia pure importante, delle indicazioni geografiche e di qualità, se poi il valore delle nostre esportazioni di settore è inferiore a quello di Francia, Germania, Spagna e Paesi Bassi; né ci accontentiamo dell’aumento, certo importante, del nostro export, se crescono di pari passo le importazioni di materie prime. Noi abbiamo una visione più ambiziosa per l’agricoltura italiana. E vogliamo realizzarla. Anche perché, a livello europeo, i nostri più diretti concorrenti non stanno fermi”. “Sono ancora troppe – ha evidenziato Giansanti – le aree agricole ad alto potenziale di sviluppo che sono frenate dalla mancanza di adeguate infrastrutture. Per esempio, l’utilizzo del digitale in agricoltura è un processo indispensabile. Un percorso che garantirà benefici che vanno dalla riduzione di costi, alla sicura tracciabilità e sostenibilità ambientale. E per permettere lo sviluppo del digitale in agricoltura è ineludibile lo sviluppo di infrastrutture adeguate, a partire dalla copertura della banda ultra larga”.

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