Introdurre un’indennità’ minima, pari a 1.500 euro netti, per tutti i sindaci, facendo salve ovviamente le retribuzioni più cospicue di quelli delle grandi città. E’ la proposta presentata oggi, 17 gennaio, alla Camera dal Pd e dalla Lega delle Autonomie, sottoscritta anche da amministratori locali di altre forze politiche. Il pdl, costituito di soli tre articoli, interviene sul decreto legislativo 267 del 2000, fissando a 1.500 euro netti l’indennità’ di funzione minima dei sindaci, ma chiede di modificare anche la legge del 2014 che disciplina le indennità dei presidenti di provincia, dopo la riforma. Nel secondo caso, viene chiesto di introdurre per i presidenti di provincia la stessa indennità del sindaco del capoluogo della provincia stessa.“Non e’ possibile – ha affermato il sindaco Dem di Pesaro e neopresidente di Legautonomie Matteo Ricci – continuare con la demagogia degli ultimi anni, quando si parla di amministratori locali. Il sindaco e’ la figura istituzionale con le maggiori responsabilità e coi maggiori carichi di lavoro, e questo vale anche per i piccoli comuni. Sarebbe un grande segno di attenzione e di lungimiranza da parte del Parlamento, e lo stesso vale per i presidenti di provincia, che oggi svolgono il proprio ruolo da volontari. Dobbiamo aprire un dibattito serio – ha concluso – sulla questione, e speriamo che il Parlamento e il governo possano ascoltare la nostra voce e calendarizzare questa proposta”.
Una proposta di legge per la dignità degli amministratori
- 17 Gennaio 2019
- ali
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