Prosegue la realizzazione della rete d’accesso alla banda ultra larga in Umbria: oggi è stato inaugurato il cantiere per la posa della fibra ottica a Norcia dove verranno collegate 5.415 unità immobiliari, fra abitazioni e imprese, e 29 sedi della pubblica amministrazione, per un totale di 78,4 chilometri di cavi, con un investimento di oltre 2 milioni e 570 mila euro.
“Un ulteriore tassello nel progetto di innovazione di cui la Regione Umbria si è fatta promotrice già da diversi anni, scommettendo e investendo sulla costruzione di un’autostrada informatica in tutto il territorio regionale, a beneficio di cittadini e imprese. Alle infrastrutture telematiche già realizzate si aggiungono gli interventi che stiamo facendo in attuazione del Piano nazionale per la Banda Ultra Larga per le aree a fallimento di mercato, dove nessuno avrebbe altrimenti investito. Interessa tutti i 92 comuni umbri e prevede un investimento complessivo di 56 milioni di euro, fra risorse regionali e statali, che entro il prossimo anno ci porterà a garantire, nelle aree a fallimento di mercato, che almeno il 70 per cento della popolazione possa avere una connettività a 100 Megabit/s e la parte rimanente ad almeno 30 Megabit/s” ha sottolineato il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle Infrastrutture tecnologiche e diffusione banda larga Fabio Paparelli.
L’inaugurazione si è svolta nei pressi dell’Istituto onnicomprensivo “De Gasperi-Battaglia” e vi hanno preso parte alcuni studenti e docenti. Presenti inoltre il vicesindaco di Norcia Pietro Luigi Altavilla, l’assessore comunale ai Lavori pubblici Giuliano Boccanera e rappresentanti di Open Fiber, la società concessionaria per la costruzione, manutenzione e gestione della rete di accesso alla banda ultra larga nelle cosiddette “aree bianche”.
“L’Umbria – ha sottolineato ancora Paparelli – è al primo posto per lo stato di avanzamento del Piano fra le regioni italiane coinvolte. Quello di Norcia è il trentesimo cantiere aperto. Ad oggi sono oltre 600 i chilometri di fibra ottica posati, sono state collegate 226 sedi pubbliche, con un investimento fatto finora di oltre 14,6 milioni di euro. Entro il 2020 contiamo di consentire così a più di 300.000 abitanti, oltre a imprese e sedi pubbliche, di collegarsi al resto d’Italia e d’Europa attraverso la banda ultra larga”.