Il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha annunciato – in occasione del suo incontro con l’assemblea di Confindustria – il piano che il governo si appresta a battezzare per portare la connettività ultraveloce nelle aree a metà strada fra quelle “periferiche” e persino sperdute, e le città. Aree dove si concentra un elevato numero di aziende. “A giugno convocherò il Comitato Banda Ultralarga(Cobul, ndr) proponendo alle Regioni l’avvio del Piano Aree grigie per portare la banda ultralarga a 1 giga e il lancio di voucher per la connettività. Per questi obiettivi sono stati già allocati oltre 3 miliardi di euro”. Il piano Strategico per la Banda Ultralarga è coordinato dalla Presidenza del Consiglio tramite Il Comitato per la diffusione della Banda Ultralarga (COBUL), composto dalla Presidenza stessa, dal Ministero dello Sviluppo Economico, Infratel e AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), che ha definito la presente strategia nazionale e ne monitora la corretta attuazione
Delle aree grigie fanno parte svariati distretti industriali. Stando ai dati del “Libro bianco sul digital divide” a firma di EY, nelle aree grigie risiede il 65% delle imprese.
Il coordinamento tra Ministero dello Sviluppo Economico e le amministrazioni locali, per gli interventi finanziari ed operativi sul territorio, è assicurato tramite un accordo quadro siglato in data 11 febbraio 2016 tra il Ministero dello sviluppo economico, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e le Regioni. Successivi Accordi di Programma tra MiSE e Regioni disciplinano nel dettaglio gli interventi, l’utilizzo delle risorse e le modalità di attuazione.