(https://finanzalocale.interno.gov.it/banchedati.html) del Ministero dell’Interno.
L’oggetto di questa prima collaborazione è la spesa – nel biennio 2016-2017 – per i servizi di Segreteria generale nei Comuni, che tra i programmi ricompresi nella MISSIONE 01 (Servizi istituzionali e generali, di gestione) si colloca al primo posto per volume di spesa corrente.
In valore assoluto, infatti, la spesa corrente per il Programma Segreteria generale è di 2,5 miliardi di Euro per il 2016 e di 2,4 miliardi nel 2017. Questi importi, tradotti in valori pro-capite, sono pari a 41,5 € nel 2016 e, nell’anno successivo, a 40 €.
Nel biennio si registra quindi una piccola riduzione di spesa.
A spendere di più sono i Comuni con una popolazione inferiore ai 2.000 abitanti (125,8 € per abitante). Tale valore (che comunque va riferito a quasi 3.500 Comuni) tende a diminuire con il crescere della dimensione demografica dei Comuni.
Risalendo dalle classi minori verso quelle di maggiore consistenza demografica, il confronto tra andamento della spesa per i servizi di Segreteria generale e di quella per il servizio di Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato, evidenzia una differenza, a tutto vantaggio della prima, fino alla classe 10.000-20.000 abitanti (39,8 € per i servizi di Segreteria generale, 25,3 per quelli di Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato).
Già i Comuni della classe demografica contigua (20.000-60.000 ab.) invertono definitivamente la tendenza (28,9 € contro 32,3€), per arrivare, nell’ultima classe demografica, ad avere per i servizi di Segreteria una spesa di 15,3 €, mentre la spesa per i servizi di Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato raggiunge il livello di 70,6 € pro-capite.
A cura di MUNICIPIA
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