www.aliautonomie.it: ecco nuovo sito dell’associazione

Matteo Ricci: “Sarà community amministratori locali”. Valerio Lucciarini: “Sarà uno strumento efficace per permettere agli amministratori locali di scambiarsi idee e buone pratiche”.

E’ online il nuovo sito di ALI-Autonomie Locali Italiane, www.aliautonomie.it, che sostituirà completamente il precedente sito dell’associazione seguendo la nuova denominazione dell’associazione presentata lo scorso marzo.

“Stiamo portando avanti un profondo restyling dell’associazione, perché vogliamo farne un punto di riferimento per tutti gli amministratori locali progressisti e riformisti che condividono i nostri valori e le nostre battaglie. Vogliamo che ALI diventi il laboratorio del nuovo riformismo italiano. Per questo abbiamo iniziato un percorso di profondo rinnovamento  dell’associazione, a partire dal nome, dal marchio e oggi dal sito internet.  Vogliamo creare una community di amministratori locali, anche attraverso l’utilizzo dei social network. Il nuovo sito è stato pensato anche a questo scopo”. Ha detto Matteo Ricci, Presidente ALI -Autonomie Locali italiane e sindaco di Pesaro.

“Oltre alla nuova veste grafica – spiega il Direttore Marketing, Valerio Lucciarini -, il nuovo sito www.aliautonomie.it presenta una migliore fruibilità per gli utenti, tante notizie che riguardano il mondo delle autonomie ma anche articoli più squisitamente ‘tecnici’, che riguardano il mondo delle authority, della giurisprudenza e della finanza locale. Ma la grande novità sarà l’utilizzo delle app e dei social: il nuovo sito, che presenteremo durante il Festival delle Città, in programma a Roma dal 1° al 4 ottobre, è stato pensato per favorire la creazione di una community di amministratori locali attiva.

Vogliamo creare un mezzo pratico ed efficace per permettere agli amministratori locali di scambiarsi idee e buone pratiche, un sito che sia il punto di riferimento ma anche il mezzo per gli amministratori locali per entrare in contatto con altri amministratori. Una piazza virtuale, insomma, in cui è possibile trovarsi e ‘fare insieme’.

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