Attuare dal basso l’Agenda 2030 e prepararsi all’European Green Deal: il “Festival delle Città” affronterà questi temi, per far camminare idee nuove e strumenti utili

“Si apre una finestra di straordinario interesse per gli amministratori locali: se si formerà un governo italiano sensibile alla sostenibilità ambientale e sociale e alla necessità di contrastare con misure sollecite e incisive la crisi climatica, si potranno incrociare politiche nuove dell’Unione Europea, impostate sulle visioni progressiste più coraggiose che si sono affermate negli anni della crisi, che avranno un forte impatto sulle nostre città, sui territori”. Inizia così il pezzo scritto dal direttore dell’ufficio studio di ALI, Marco Filippeschi, in edicola oggi sulle pagine di Italia Oggi. “Con il discorso programmatico di Ursula von der Leyen – ha continuato Filippeschi – si è delineata una scelta a favore dello sviluppo sostenibile come architrave dei prossimi cinque anni della politica europea. La parola “sostenibile” compare dodici volte e si leggono, non per caso, proposte riconducibili esplicitamente a molti dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, come ha sottolineato Enrico Giovannini, e l’impegno esplicito a “non lasciare nessuno indietro”, esattamente il motto dell’Agenda 2030″. Poi, un riferimento agli enti locali: “Le amministrazioni pubbliche, a partire da quelle territoriali, si devono attrezzare il prima possibile per definire strategie credibili di sviluppo sostenibile così da utilizzare al meglio i fondi comunitari per l’innovazione e la coesione e da essere un riferimento sicuro per i programmi d’investimento degli operatori economici. Si deve avviare la trasformazione verso l’economia circolare e sostenibile, anche per utilizzare al meglio i tanti strumenti che le politiche europee metteranno a disposizione per finanziare la transizione. Si devono rimodellare i sistemi di trasporto nel senso della transizione elettrica. Si deve fare un salto ulteriore per l’impiego delle energie rinnovabili e per il risparmio energetico. Si devono attuare politiche di resilienza e contrasto al cambiamento climatico. I buoni esempi, le pratiche positive, devono far scuola, essere scambiati utilmente, per colmare i ritardi”.

Scarica e leggi la pagine di Italia Oggi – Pagina Italia Oggi 30 agosto 2019

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