Raffael, Broccatelli: “Ecco una serie di servizi per fare della Tuscia una provincia modello sul piano del welfare”

“A Viterbo si dice che si fa tutto dopo Santa Rosa. Stavolta, invece, abbiamo voluto fare tutto prima perché crediamo che il progetto RAFFAEL, per quello che è e rappresenta, sia una grossa opportunità che i nostri Comuni devono cogliere per fare della Tuscia una provincia modello sul piano del welfare e delle politiche sociali” lo ha detto ieri pomeriggio il Presidente della Provincia di Viterbo, Piero Nocchi, nel corso del convegno “L’integrazione delle misure di welfare pubblico e aziendale nel territorio della Tuscia” che ha contato la presenza di molti amministratori locali dell’intera provincia.

L’appuntamento, organizzato dalla Provincia di Viterbo in collaborazione con l’Associazione Juppiter e la società Leganet,  si inserisce nel quadro di attività legate all’attuazione e alla promozione del progetto RAFFAEL che favorisce un nuovo modello di conciliazione vita-lavoro nel territorio della Tuscia basato sulla collaborazione tra organizzazioni pubbliche e private.

“Sul welfare pubblico e aziendale – è intervenuto in videoconferenza il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli – si gioca il futuro della Tuscia ma anche di tutto il nostro Paese. La Provincia di Viterbo è scesa in campo con tutto il suo protagonismo e con l’ambizione di svolgere un ruolo fondamentale per la realizzazione di un progetto interessante che ambisce a promuovere una politica sociale utile per il benessere e la crescita del suo territorio. Sostenere l’attività della Provincia di Viterbo – ha concluso Sassoli – vuol dire garantire un futuro migliore alle lavoratrici, ai lavoratori e alle loro famiglie”.

Oltre a Pietro Nocchi e al Presidente Sassoli, il convegno ha visto la presenza anche dell’Assessore regionale, Alessandra Troncarelli che, nel corso del suo intervento ha evidenziato l’importanza del Piano Sociale approvato dal Consiglio Regionale lo scorso gennaio che, con misure specifiche per l’infanzia, i minori, la disabilità, gli anziani, le famiglie e la genitorialità, si pone l’obiettivo di razionalizzare e migliorare il sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali e socio-sanitari in tutta la regione. “Il Progetto Raffael rappresenta una grossa opportunità per i nostri territori e per le loro comunità. Raffael, con una seria collaborazione tra pubblico e il privato, promuove un nuovo modello di sociale e di fare welfare. Un modello dinamico che mette la persona e il suo benessere al centro del discorso” ha detto Alessandra Troncarelli. All’assessore regionale ha fatto eco il presidente di Leganet, partner tecnico del progetto Raffael, Alessandro Broccatelli: “Va dato merito al Presidente Nocchi di aver creduto con forza in Raffael sin dal principio. Andando anche oltre le competenze della stessa Provincia. Siamo in una fase di studio, analisi e ricerca dei fabbisogni. La Provincia di Viterbo si candida per offrire ai suoi cittadini servizi innovativi per favorire lo status dei suoi cittadini, a partire dalle lavoratrici e dai lavoratori. La Provincia ci ha scommesso. Ora – ha concluso Broccatelli – è necessario l’apporto e l’impegno dei Comuni. Dall’istituzione di un operatore di rete impegnato a favorire il rapporto tra il mondo delle imprese e quello degli enti locali alla promozione della figura del maggiordomo interaziendale e di spazi di coworking nelle imprese: il progetto Raffael si propone in definitiva di offrire una serie di servizi di rete, magari anche con il coinvolgimento del mondo della scuola e dell’università, con l’obiettivo di favorire la condizione dei lavoratori e, di conseguenza, migliorare la produttività del loro lavoro”.

Precedente

Educazione ambientale, stanziati 330 mila euro per progetti all’interno dei Siti di interesse nazionale

Successivo

Assunzione 41 consiglieri: il 13 settembre scade il termine per inviare la domanda