Nel quadro del progetto Start up Tunisie, co-finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) il partenariato italo-tunisino (composto da Cefa onlus, Ali-Lega delle autonomie locali, Consorzio Bio Marche, Fondazione Cante di Montevecchio, Università degli studi di Urbino, Odesypano, CRDA, ISPT, Delegazioni di Tabarka, Fernana e Ain Draham, Assocition Sidi Bou Zitoun) e guidato dal Comune di Fano nei mesi scorsi ha portato avanti le seguenti attività:
LA SELEZIONE DELLE MIGLIORI GIOVANI IDEE PER FARE IMPRESA
Consolidamento delle 15 start up già costituite e creazione di 15 nuove PMI del comparto agricolo, dell’allevamento e della trasformazione di prodotti agroalimentari rappresentano i due risultati principali del progetto Start up Tunisia.
Le attività procedono parallelamente su entrambi i versanti: la formazione e la selezione delle migliori 50 idee progettuali, 15 delle quali verranno finanziate a partire dalle risorse messe a disposizione dal progetto Start up Tunisie.
Nei mesi scorsi il gruppo di lavoro italo-tunisino con la collaborazione di AICS Tunisia ha promosso una campagna di informazione nei governatorati di Jendouba, Beja, e Biserta per informare i giovani di età compresa tra i 18 e 39 anni sulle opportunità collegate alla creazione di impresa grazie al supporto tecnico e finanziario del progetto Start up Tunisie.
Sono state selezionate da parte di un comitato di valutazione 50 idee progettuali. I giovani uomini e donne selezionati avranno la possibilità di essere formati, di ricevere un supporto tecnico per la definizione di un piano imprenditoriale sostenibile, di investire nel proprio paese contribuendo a stimolare la crescita locale. Le imprese di nuova formazione saranno orientate alla sostenibilità ambientale e sociale, concentrandosi sulla produzione biologica e operando nel quadro dell’economia sociale e solidale.
Per quanto riguarda le 15 start up già costituite, il loro consolidamento passa attraverso la formazione sui temi individuati come prioritari: conversione al BIO per le start up legate all’apicoltura e l’adesione all’HACCP per quelle del settore caseario. Il Consorzio Marche biologico, supportato da Cefa onlus e da un partner tunisino metterà a disposizione le proprie conoscenze e competenze.
REALIZZAZIONE STUDIO DI MERCATO E PIANO DI COMMERCIALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
È stata messa a punto la strategia per la realizzazione di uni studio di mercato nei settori di interesse delle nascenti start up: piante aromatiche e medicinali, apicoltura, formaggi e latticini, eco-turismo e agriturismo, allevamento, trasformazione prodotti agroalimentari, prodotti agricoli e forestali.
Lo studio, che sarà elaborato da una figura appositamente selezionata dotata di competenze specifiche, analizza dal punto di vista qualitativo e quantitativo il mercato relativo ai settori produttivi delle start up ai fini di identificare la natura e le dimensioni della domanda e l’offerta dei prodotti previsti biologici nell’ambito dei mercati locali, regionali e nazionali. Lo studio di mercato adotta una metodologia attenta all’identificazione dei profili dei potenziali stakeholder e clienti, all’analisi dei mercati dei prodotti biologici, all’analisi dei prezzi di riferimento per i prodotti biologici tenendo conto del potere di acquisto dei clienti e considerando anche i mercati di nicchia; alle strategie di posizionamento per i prodotti offerti; all’identificazione dei punti di forza e debolezza dei prodotti delle start up per migliorare la posizione competitiva; all’analisi delle tipologie di relazioni delle diverse aziende con i diversi attori del sistema di produzione e istituzionale.
LE COMPETENZE MARCHIGIANE IN TUNISIA
Nell’ambito delle attività di comunicazione e disseminazione in capo ad ALI-Lega delle Autonomie Locali, il team di lavoro italo-tunisino ha pianificato le missioni tra i partner italiani in Tunisia e quella dei partner tunisini in Italia. Le due occasioni di scambio e incontro, da svolgersi a Ottobre 2019 (Tunisia) e a Dicembre 2019 (Italia) includeranno anche una parte di formazione. Sulla base dei fabbisogni formativi delle start up, saranno verificate le competenze marchigiane e le imprese interessate a partecipare alle attività formative e al trasferimento di conoscenze e competenze. Gli eventi rappresenteranno anche un importante occasione di confronto e scambio tra le imprese marchigiane e tunisine, saranno allestiti degli spazi per l’esposizione di prodotti tipici, sarà realizzato un percorso fotografico sul progetto Start Up Tunisie e presentati al pubblico i video promozionali che raccontano le storie di successo delle nascenti imprese in Tunisia e delle migliori imprese marchigiane che operano nel settore del biologico