L’odio non ha futuro: grande partecipazione a Milano!

“E’ una giornata molto importante. Il Paese che vogliamo ha il volto di Liliana Segre: lo abbiamo dimostrato. E da oggi saremo noi la sua scorta”. Matteo Ricci lo rimarca a Milano, nel ‘serpentone’ con i 600 sindaci in fascia tricolore, mescolati ai cittadini da piazza Mercanti a piazza del Duomo. Per raggiungere piazza della Scala, attraverso Galleria Vittorio Emanuele II. Il presidente Ali (Autonomie Locali Italiane), promotore dell’iniziativa in tandem con il sindaco di Milano Giuseppe Sala, sottolinea la “grande partecipazione”. Così “l’odio non ha futuro”: manifestazione senza simboli di partito targata Anci, Ali e Upi, per testimoniare la vicinanza dei Comuni alla senatrice a vita. Sopravvissuta ad Auschwitz e oggi sotto scorta, dopo le ripetute minacce antisemite. “Segre è un simbolo della Repubblica e della Costituzione. Siamo con lei nella battaglia contro il razzismo, l’intolleranza e l’odio. L’assurdità della situazione è evidenziata dalla protezione che la questura ha dovuto assegnarle. Non serve aggiungere altri commenti a questo squallore”. Ma da oggi, va avanti il sindaco di Pesaro, “saremo noi la sua scorta. Liliana non è sola: nelle istituzioni, nelle scuole e nei territori proteggeremo il valore della Memoria. E’ l’impegno che ci prendiamo, anche per darle la forza di portare avanti la commissione parlamentare”, ha concluso Ricci.

“Ringrazio il mio amico sindaco di Milano Giuseppe Sala e il mio amico sindaco di Pesaro Matteo Ricci, il presidente dell’Anci Antonio Decaro e tutti i seicento, forse mille sindaci che hanno voluto essere qui a rappresentare non un partito, ma un sentimento civico condiviso da amministrazioni di diverso colore politico, unite oggi in questa alleanza trasversale. Grazie”. E’ iniziato così il discorso di Liliana Segre al termine della manifestazione dei sindaci a Milano.

 

 

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