BUL, La Regione Puglia incontra i Comuni

La Regione Puglia ha incontrato i Comuni del proprio territorio per fare il punto sullo stato di attuazione del progetto Banda Ultra Larga, dando seguito all’impegno preso dopo un recente incontro con i referenti locali di Open Fiber e Infratel, le società che si stanno occupando della progettazione, costruzione e manutenzione dell’infrastruttura della BUL.

L’evento è stato organizzato dall’Assessorato allo Sviluppo economico e si è tenuto lunedì 13 gennaio presso la Fiera del Levante di Bari, l’incontro.

L’assessore regionale Cosimo Borraccino ha sottolineato come “la banda ultralarga rappresenta una risorsa straordinaria per lo sviluppo e la crescita di politiche innovative importanti per la qualità della vita dei pugliesi, perché permette di inviare dati ad altissima velocità. Pertanto stiamo lavorando in tale direzione per ottemperare al completamento dell’infrastrutturazione di nuova generazione, come previsto dal Piano Strategico Banda Ultralarga,con un Piano di intervento che vede come destinatari dell’Accordo le aree bianche residuali del territorio pugliese. Siamo convinti che occorra estendere queste opportunità derivanti dalla banda ultra larga anche alle aree più periferiche per favorire la competitività, quindi lo sviluppo del sistema economico della nostra regione”.

“Come è noto – ha proseguito l’assessore Borraccino in una nota -, sulla diffusione della Banda Ultra Larga (BUL) il Governo e le Regioni agiscono in accordo. Un ulteriore sviluppo della Banda Ultra Larga è stato previsto dall’Accordo fra la Regione Puglia e il MISE, sottoscritto a dicembre 2017 per un valore di oltre 35 milioni di euro.

I relativi Piani di intervento stabiliscono come destinatarie esclusivamente le cosiddette Aree Bianche residuali del territorio pugliese.

All’incontro erano presenti anche i referenti di Infratel e Open Fiber, le società che si occupano della progettazione, della costruzione e della manutenzione della rete infrastrutturale digitale, il rappresentante di InnovaPuglia e la Dirigente della Sezione Infrastrutturazione digitale dell’Assessorato, ing. Iadaresta.

È stata una riunione molto partecipata, durante la quale è stata illustrata la pianificazione degli step previsti per la copertura BUL su tutto il territorio regionale. Allo stato attuale è necessario e urgente procedere alla firma delle convenzioni per rendere esecutivi i progetti ed avviare dunque la posa in opera delle centraline e della fibra ottica.

Al momento, però, circa il 90% dei Comuni interessati non hanno firmato ancora la convenzione e ciò non permette di poter avviare le conferenze di servizi sincro per giungere alla realizzazione della infrastruttura in tempi celeri. Da parte della Regione c’è il massimo impegno e disponibilità per promuovere le autorizzazioni da parte degli Enti comunali e sovracomunali. Per questa ragione sensibilizzeremo ulteriormente, con una nota formale, tutti gli Enti a compiere gli atti necessari per la realizzazione delle opere previste e promuoveremo apposite riunioni territoriali intercomunali.
Quando parliamo di BUL, ci riferiamo a una connessione internet così veloce e ottimale, che ci permette di fare su internet proprio tutto, senza mai farci desiderare una qualità più adeguata alle nostre esigenze. Una connessione così buona che scompare alla nostra percezione. Insomma, per capire fino in fondo di cosa stiamo parlando, un operatore inglese ha già sperimentato le comunicazioni via ologramma, che potrebbe essere l’evoluzione della videochiamata.
Un’azienda che non dispone di banda ultralarga non raggiunge il business auspicabile, è frenata nei processi di ricerca e innovazione. Per gli utenti privati, invece, la domanda di banda ultralarga è scoppiata col boom dei film o serie tv in streaming.

L’arrivo delle partite in diretta streaming su internet ha reso ancora più necessario avere una connessione banda ultralarga. La diretta richiede infatti non solo una grande disponibilità di banda media, ma anche una garanzia di qualità stabile e per questo l’ideale è la fibra fino all’appartamento dell’utente. Di qui la necessità di completare quanto prima la rete BUL della regione”.

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