Emergenza coronavirus: 10 cose da sapere per avviare lo Smart Working

Nell’ambito delle misure adottate dal Governo per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (coronavirus), si interviene anche sulle modalità di accesso allo smart working.
Infatti, con l’articolo “Ulteriori misure sull’intero territorio nazionale“, viene stabilito che “la modalità di lavoro agile disciplinata dagli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81, può essere applicata, per la durata dello stato di emergenza di cui alla deliberazione del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020, dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, nel rispetto dei principi dettati dalle menzionate disposizioni, anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti. Gli obblighi di informativa di cui all’art. 22 della legge 22 maggio 2017, n. 81, sono assolti in via telematica anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile sul sito dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro“.

SCARICA IL DOCUMENTO: 10 COSE DA SAPERE PER AVVIARE LO SMART WORKING (.pdf in versione stampabile)

Precedente

Decaro: “Proposta corale dei sindaci al tavolo del governo”

Successivo

Emergenza coronavirus, il governo aumenta gli stanziamenti: il piano italiano sale a 25 miliardi