COVID-19, oggi i Sindaci hanno detto…

Italpress, mercoledì 18 marzo 2020
CORONAVIRUS: GORI “PRESTO IN FIERA OSPEDALE PER SUB INTENSIVE”
“Si sta facendo un secondo sopralluogo in Fiera dove nascera’ l’ospedale da campo messo a disposizione dall’associazione Alpini, arrivera’ un contingente di medici dalla Cina, abbiamo il luogo, chi lo realizza, i medici e le attrezzature per fare un centro per delle cure sub intensive che potra’ dare sollievo ai presidi ospedalieri. E’ una buona notizia che ha dato ieri Borrelli in conferenza stampa e spero che sia d’aiuto”. Lo ha detto il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ad Agora’ su Rai3.

ANSA NAZIONALE, mercoledì 18 marzo 2020
Coronavirus: Sala, per Milano giorni delicati state a casa
Per la citta’ di Milano “questi sono giorni delicati. C’e’ che dice che il picco” del contagio da Coronavirus “sara’ il 26, chi il 27, chi il 28, io non lo so ma ho la sensazione che questi siano i giorni delicati, per cui in particolare in queste giornate state a casa”. Lo ha ribadito il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando ai cittadini nel video che ogni giorno posta sulle sue pagine social per fare il punto della situazione sull’emergenza Coronavirus in citta’. Il sindaco si e’ rivolto in particolare agli anziani, ai giovani e ai runner che anche in questi giorni non rinunciano a una corsa in citta’. “Agli anziani dico, non andate a comprare ogni giorno quattro panini e cinque arance, cercate di stare in casa. Ai ragazzi che non si gioca nelle strade e nei parchetti. Ai runner, premetto che voi secondo i decreti del governo potete correre, ma provate ad avere questo pensiero: – ha continuato – mentre tu runner corri e sei felice ne hai 100 alla finestra che ti guardano e si arrabbiano perche’ si sentono reclusi mentre tu corri per le strade. Quindi facciamo tutti una riflessione”.

ANSA NAZIONALE, mercoledì 18 marzo 2020
Coronavirus: Nardella, Europa dia risposta unita, non confini
“L’Europa in questi anni ha fallito due prove fondamentali, quella del terrorismo e dell’immigrazione”. Quella per contrastare il Coronavirus “e’ l’ultima spiaggia. La risposta non e’ quella degli Stati che si chiudono nei loro confini, il Coronavirus non conosce confini. Ci vuole una risposta unitaria dal punto di vista dell’approccio e della strategia contro l’epidemia. Serve una strategia uniforme guardando anche alla buona esperienza italiana”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, in collegamento telefonico con la trasmissione ‘Coffee Break’ su La7, in riferimento alle misure che l’Europa deve mettere in campo per sconfiggere il Coronavirus. “Secondo me – ha ribadito Nardella – la macchina italiana sta rispondendo bene dal punto di vista sociale, sanitario e organizzativo. C’e’ poi un aspetto economico: ci vuole un piano Marshall. Qui non si tratta di 20, 30, 40 miliardi di euro: si tratta di molto di piu’. Quando ci dovremo rialzare dovremo fare in modo che tutta l’Europa si rialzi”. “Io trovo poi scandaloso – ha concluso – che il presidente degli Stati Uniti abbia cercato di acquisire il brevetto di un vaccino per usarlo in modo esclusivo solo per gli Stati Uniti. Va contro ogni principio di solidarieta’ internazionale e contro ogni principio scientifico. Siamo tutti nella stessa situazione: Stati Uniti, Cina e Europa”.

ANSA SICILIA, mercoledì 18 marzo 2020
Coronavirus: sindaco di Sciacca, troppa gente in giro
“C’e’ troppa gente in giro. I supermercati sono affollati anche per comprare il nulla. Dobbiamo stare a casa. E’ un obbligo di legge. La gente deve prendere consapevolezza del dramma che stanno vivendo i nostri connazionali al nord”. E’ l’appello contenuto nel video-comunicato di oggi del sindaco di Sciacca, Francesca Valenti che, nell’evidenziare i controlli serrati delle forze dell’ordine e i servizi avviati, aggiunge: “La collaborazione di tutti e’ indispensabile. La salute, prima di ogni cosa. Chi non rispetta le regole fa del male non solo a se stesso ma anche a chi le regole le sta rispettando”. Valenti annuncia un’imminente delibera di Giunta comunale per la sospensione dei versamenti di rate e tributi e rende noto che si e’ messa in contatto con il nuovo commissario ad acta dell’ospedale Giovanni Paolo II al quale ha augurato un buon lavoro.

AGI, mercoledì 18 marzo 2020
Coronavirus: de Magistris, ora servono posti letto non Esercito =
In questa fase, “andrebbe evitato il terrorismo psicologico perche’ non aiuta. La preoccupazione principale non e’ usare il mitragliatore contro chi va a fare la spesa, ma fare presto ad aumentare i posti letto in terapia intensiva”. Nel suo intervento al programma Omnibus, in onda su La7, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, liquida cosi’ la richiesta di utilizzare anche i militari per evitare assembramenti, reiterata ieri al premier Giuseppe Conte dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. L’ex pm fa notare che l’Esercito “sta gia’ lavorando nelle funzioni di pubblica sicurezza, insieme alle forze dell’ordine, che stanno facendo un lavoro importante”. Quanto alla situazione sanitaria, de Magistris, elencando la disponibilita’ di letti in terapia intensiva, ne approfitta per un altro affondo a De Luca: “al momento, in Campania ci sono 350 posti letto per sei milioni di abitanti. Ora si sta facendo la corsa ad allestire altri posti, che dovrebbero arrivare a 500. Chi ha la responsabilita’ della salute pubblica a livello nazionale e regionale, invece di fare proclami, pensasse a fare presto ad allestire posti letto”.Poi affronta l’argomento dei medici dell’ospedale Cardarelli di Napoli, che avrebbero presentato falsi certificati medici per ottenere la malattia. “Questa e’ una guerra in cui molti soldati stanno combattendo in prima linea senza elmetto, senza giubba e senza armi – chiarisce- questi sono i nostri eroi. Poi ci sono i vigliacchi, i traditori, quelli che scappano e che vanno colpiti. A chi adesso abbandona il campo di battaglia, non va fatto il procedimento disciplinare, ma va licenziato”.

Radiocor, mercoledì 18 marzo 2020
Coronavirus: Sala, per Milano servira’ ricostruzione senza precedenti
“Per Milano bisognera’ mettere in atto una ricostruzione sociale ed economica senza precedenti. Io ci sono e sono qui a lavorare con i miei collaboratori per la citta’”. E’ quanto ha dichiarato in un messaggio su Facebook, indirizzato alla citta’, il sindaco Giuseppe Sala, che ha anche nuovamente invitato tutti, “anziani, ragazzi e anche runner” a non uscire di casa. “Non so quando sara’ il picco ma so che questi sono giorni delicati, per cui in queste giornate state a casa. – ha dichiarato – Io sono in ufficio a gestire il quotidiano ma anche a pensare a cosa fare dopo”.

ANSA NAZIONALE, mercoledì 18 marzo 2020
Coronavirus: Merola dall’isolamento,’Penso a cosa faro’ dopo’
“In queste giornate sospese ne approfitto per fare un bilancio delle cose fatte e delle relazioni che mi sono care. E ragiono, insieme, su cosa fare quando il contagio sara’ finito”. Inizia cosi’ la testimonianza del sindaco di Bologna, Virginio Merola, affidata alla pagina Facebook della casa editrice Pendragon, che ha chiesto a tutti di pubblicare la propria testimonianza dall’emergenza coronavirus per poi raccogliere le migliori in un’antologia. Il primo cittadino di Bologna riflette sui suoi 26 anni da amministratore pubblico, che finiranno nel 2021 al termine del secondo mandato alla guida della citta’. “Tornero’ a essere libero dalla necessita’ di dimostrare cosa so fare e come lo so fare. Tornero’ a essere libero di fare le attivita’ e seguire gli interessi che in qualche modo ho dovuto mettere in disparte. Tornero’ a ‘prima’, ma con un forte bagaglio di esperienze, da usare per infilarmi in nuove partenze”. E, spiega, “ripartiro’: dagli amici che ho visto poco o meno di quanto avrei voluto. Da Don Matteo, al quale chiedero’ come posso aiutare e in quali attivita’. Da Campiglia Marittima dove soggiornero’ finalmente di piu’ per lunghe passeggiate al mare”. E promette: “Di una cosa sono certo: evitero’ in modo assoluto di intromettermi o sentenziare su quello che fara’ o non fara’ il nuovo sindaco/a di Bologna”. Merola chiude con un post scriptum: “Mi sto preparando a un bilancio di guerra nel 2020 e di dopoguerra nel 2021. E sto contando le idiozie e le cialtronate che mi tocca sentire. Dopo questo tempo sospeso, usciremo dai tempi del risentimento? Si riattivera’ una fiducia nel futuro e una speranza intesa come attesa attiva del meglio? Non lo so e non spetta a me fare prediche. Ognuno e’ libero di usare la sua testa. So solo questo: se speriamo, camminiamo eretti. La nostra statura, come persone e come comunita’, si capisce quando e’ il momento di alzarsi in piedi”.

ADN Kronos, mercoledì 18 marzo 2020
CORONAVIRUS: SINDACO LUCCA RICOVERATO, CONDIZIONI STABILI, ‘NON PREOCCUPANTI’ =
Il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, prosegue il suo percorso di cura nel reparto di malattie infettive dell’ospedale San Luca, dove è ricoverato da domenica sera in seguito all’aggravamento del suo stato di salute per il contagio da coronavirus. Le condizioni di salute di Tambellini, 64 anni, “sono stabili e non preoccupanti”. “Deve riposare e curarsi ma ogni tanto si alza, siede in poltrona, è autonomo e questa mattina si è fatto la barba”, riferisce il suo sito Facebook. “Il sindaco saluta con affetto tutti”.

NOVA ROMA, mercoledì 18 marzo 2020
Coronavirus: Pascucci, comuni rischiano di fallire, le misure prese da governo sono troppo morbide
La citta’ di Cerveteri “e’ cambiata come tutte le citta’ d’Italia. Tramite la tecnologia cerchiamo di arrivare a tutti i cittadini. Io faccio dei video messaggi continui per aggiornare, informare, perché girano molte bufale anche nella nostra citta’”. E’ quanto si legge in una nota del sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci. “Ad esempio si parla di persone che sono state contagiate quando non e’ vero. Il problema principale – spiega il sindaco – e’ che non tutti hanno preso sul serio questa emergenza e noi, facendo anche cose impopolari prima del governo, abbiamo chiuso subito i cimiteri, il lungomare, oggi ho dovuto chiudere una pista ciclabile perche’ le persone tendono a sottovalutare il rischio del contagio. Abbiamo iniziato a parlare anche di comunita’ per dare una parvenza di ritorno alla normalita’. Ieri ad esempio abbiamo fatto un percorso con un floricoltore della nostra citta’ e abbiamo preso dei fiori che sarebbero andati al macero e li abbiamo portati nei cimiteri, che sono stati chiusi. Inoltre abbiamo deciso di aggiungere un fiore alla spesa che portiamo alle persone”. Riguardo le ricadute del Coronavirus sui comuni. “Faccio un appello al governo centrale – dice Pascucci, sindaco di Cerveteri – I sindaci e gli enti locali sono la spina dorsale su cui si tiene una parte della nostra Repubblica. I comuni rischiano di fallire con questa crisi. Immaginate un grande comune d’arte che viveva di turismo. Abbiamo bisogno di maggiore energia, maggiori poteri, ma soprattutto di un’iniezione di liquidita’. Le misure prese dal governo sono troppo morbide. Nessuno puo’ gestire un’emergenza mondiale, nessuno e’ pronto. Fatta questa premessa, dal governo ci aspettiamo di piu’. Non ci si rende conto dell’impatto che questa crisi sta avendo  sull’economia. Il governo deve proteggerci e anche darci modo di sperare”.

ANSA INTERREGIONALE, mercoledì 18 marzo 2020
Coronavirus: Decaro, cordoglio per morte sindaco di Mezzoldo
“Oggi ci tocca salutare un altro sindaco. Raimondo Balicco, sindaco di Mezzoldo, in provincia di Bergamo, se n’e’ andato per colpa del coronavirus. Balicco era, come tutti noi sindaci, innamorato del suo territorio. Un territorio cosi’ duramente colpito da questa terribile pandemia. Ci stringiamo alla famiglia di Balicco, ai suoi concittadini, ai suoi amici, a tutti i bergamaschi e a tutti i lombardi in un abbraccio che ci unisce da ogni angolo del nostro Paese”. Lo dichiara Antonio Decaro, presidente dell’Anci e sindaco di Bari.

ANSA LOMBARDIA, mercoledì 18 marzo 2020
Coronavirus: Palazzi (Ali), misure o niente servizi di base
“Bene il decreto, andra’ rafforzato ma va nella direzione necessaria, ma esorto il Governo a definire subito con i sindaci, con Anci le misure per i Comuni o a breve non saremo in grado di sostenere servizi essenziali. Le mancate entrate sulla spesa corrente sono tantissime e lo saranno almeno per due bilanci o piu'”. Lo chiede, in una nota, Mattia Palazzi, sindaco di Mantova e presidente Ali (Autonomie locali italiane) Lombardia. “Non solo le mancate entrate da imposte e tributi, ma tutte le entrate da parcheggi, turismo e ingressi musei, drastica diminuzione o azzeramento dei dividendi delle partecipate – sottolinea -. Servono risorse ai Comuni o finita l’emergenza sanitaria sara’ emergenza dei servizi sociali, del trasporto pubblico, della vita delle citta’ che si fonda totalmente sulla spesa sociale, educativa e culturale dei comuni. Il rischio e’ un doppio impatto negativo quindi per le citta’ e il suo tessuto anche commerciale. Servono risorse, non solo proroghe e misure di utilizzo su spesa corrente degli avanzi, anche perche’ molti avanzi sono risibili rispetto alle mancate entrate. Non si puo’ superare aprile per queste misure, sono urgenti e fondamentali”.

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