COVID-19, oggi i Sindaci hanno detto…

La Presse, domenica 22 marzo 2020
TOP Coronavirus, sindaci Cremona: Sono positivo, devo rallentare
“Ho il Coronavirus. Sono risultato positivo al tampone. Anche io, come tanti altri cittadini purtroppo. Ho febbre e un po’ di tosse e raffreddore, ma non ho problemi respiratori e spero di non averne anche nei prossimi giorni. Devo tenermi monitorato e rallentare i ritmi perché non sono in forma, ma continuo a lavorare dalla nostra casa, in quarantena, per la città, in contatto con la squadra della Giunta e del Comune che ringrazio infinitamente, con le altre Istituzioni, con Governo, Regione e gli altri sindaci”. Lo annuncia su Facebook il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti.(Segue).

ANSA NAZIONALE, domenica 22 marzo 2020
Coronavirus: Pella (Anci),i Comuni rischiano il collasso
“In queste settimane cosi’ dure per la gestione dell’emergenza coronavirus nei nostri territori, la voce forte e univoca dei Sindaci, da nord a sud, piccoli e grandi, va nella direzione compatta di confortare in tutti i modi senza sosta i propri cittadini e di dare loro indicazioni, o strigliate, ma anche di rivolgere al Governo un appello chiaro e concreto: l’ossatura del Paese, i Comuni, rischia il collasso”: lo sottolinea in una nota il vicepresidente vicario dell’Anci, e deputato di Forza Italia, Roberto Pella. “Per alcune zone d’Italia gia’ e’ trascorso piu’ di un mese dal primo caso, ed e’ soprattutto li’ che non si puo’ ignorare l’appello dei primi cittadini che hanno chiesto con forza, anticipando l’annuncio di ieri sera del Governo, di rafforzare i presidi sul territorio e, soprattutto – aggiunge l’esponente Anci – di non essere lasciati soli nell’adozione di provvedimenti ulteriormente restrittivi che vanno nella direzione di un fermo totale. Inoltre, in particolare nei Comuni piu’ piccoli, dove si e’ chiamati a svolgere tanti ruoli e a ricoprire tante responsabilita’, provati dalle richieste quotidiane a 360 gradi, non si riesce nemmeno ad avere le informazioni relative alle generalita’ delle persone che devono rimanere in quarantena domiciliare per poter, conformemente alle direttive, sorvegliare e proteggere il territorio.  L’approvazione del Decreto CuraItalia e’ sicuramente una prima risposta, positiva nelle sue intenzioni e nei provvedimenti sulla parte sanitaria e del personale, ma la misura va rapidamente corretta come ha indicato il Presidente Decaro in una lettera indirizzata al Ministro Gualtieri e al Presidente Conte, secondo 4 assi principali: liquidita’, con il pagamento del Fondo di solidarieta’ comunale subito per l’intero anno; un tavolo di lavoro congiunto che monitori e gestisca un fondo ad hoc dotato di almeno un miliardo per le spese di questo semestre; ulteriore avanzo di amministrazione ed estensione della sospensione delle rate dei mutui a tutta la quota di debito locale, e non solo ai mutui Mef; abbattimento al 60% dell’obbligo di accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilita’”.”I Sindaci d’Italia – ricorda Pella – hanno sempre dimostrato massima solidarieta’ e senso di sacrificio nei periodi di emergenza, ora il Governo ci ascolti. Noi non entreremo mai in lockdown, saremo sempre aperti alle esigenze dei cittadini!. Un pensiero speciale – conclude – lo voglio rivolgere anche alle famiglie e ai cari, alle comunita’ tutte, dei tre Sindaci purtroppo mancati a causa di questa terribile malattia durante il loro instancabile servizio: Giorgio Valoti Sindaco di Cene, Raimondo Valicco sindaco di Mezzoldo e Giovanni Malchiodi Sindaco di Ferriere”.

ANSA NAZIONALE, domenica 22 marzo 2020
Coronavirus: sindaco Prato, dare tempo a aziende di chiudere
“Sono fermamente convinto che la decisione presa dal Presidente del Consiglio di andare alla sospensione delle attivita’ produttive sia l’unica strada anche se dolorosa che abbiamo per superare questa fase di grande emergenza. Provvedimenti che pero’ devono tenere conto adesso delle necessita’ delle aziende per assicurare la sicurezza degli impianti e quindi dei lavoratori”. Cosi’ il sindaco di Prato Matteo Biffoni che ha scritto al premier Conte, spiega una nota, per far presente alcuni temi da affrontare subito, come i tempi della chiusura per le aziende del distretto tessile, dove gli opifici e i macchinari hanno la necessita’ di terminare le produzioni in corso per mettere in sicurezza gli impianti. Per Biffoni, “e’ essenziale garantire alle aziende la possibilita’ di avere qualche ora in piu’ al fine di mettere in sicurezza i propri opifici industriali e artigianali. In questi casi il fattore tempo e’ determinante. La manifattura in tutti i settori, a partire dal tessile, ha la necessita’ di portare a termine alcune lavorazioni per garantire la sicurezza degli impianti e anche quella dei lavoratori al momento del rientro in azienda. Per questo motivo siamo a chiedere la prosecuzione delle attivita’ anche solo per completare il ciclo produttivo avviato, garantendo comunque la chiusura in tempi brevissimi e la possibilita’ di consentire la consegna della merce pronta e il presidio amministrativo e tecnico per il controllo degli impianti”.
ADN Kronos, domenica 22 marzo 2020
CORONAVIRUS: BRUGNARO, NO AD ATTRACCO GRANDI NAVI A VENEZIA =
“Il ministro De Micheli sappia che Venezia è fortemente contraria all’attracco in città delle navi”. Lo sottolinea il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro intervenendo in merito all’eventuale attracco a Venezia della Costa Victoria, previsto per il 28 marzo, della Costa Mediterranea il 10 aprile e della Costa  Deliziosa il 26 aprile. “Sono sempre stato un forte sostenitore del traffico croceristico che, tengo a ribadire, non deve più passare  davanti San Marco e per il Canale della Giudecca. In questo momento  però, come già condiviso con la prefettura, la Regione e l’Autorità di sistema portuale, ritengo che le attuali condizioni sanitarie ed  emergenziali non consentano alle navi passeggeri di attraccare al  porto di Venezia”, spiega Brugnaro. “Nel caso in cui venissero accertati casi di contagi tra le persone a  bordo – spiega – le istituzioni e le autorità sanitarie sarebbero  impossibilitate a gestire la miriade di attività necessarie alla cura, all’isolamento e al ricovero dei passeggeri. La nostra Regione ed il  nostro territorio, infatti, sono stati fortemente colpiti  dall’epidemia di Covid 19 e le nostre strutture ospedaliere, nonché i dispositivi di soccorso ed emergenza, sono sottoposti, da settimane,  ad una straordinaria pressione”. “Ed è per queste ragioni che il  ministero dei Trasporti dovrebbe individuare attracchi alternativi per queste tre navi passeggeri”, conclude Brugnaro.

La Presse, domenica 22 marzo 2020
Coronavirus, De Blasio: A NY il peggio deve arrivare, Washington inerte
Il sindaco di New York City, Bill de Blasio, ha previsto su Cnn che la situazione legata alla diffusione di Covid-19 sarà peggiore ad aprile che a marzo. “Tra circa 10 giorni vedremo vaste mancanze di respiratori, mascherine chirurgiche, ciò che è necessario per far funzionare un sistema ospedaliero. Praticamente nulla sinora dal governo federale. Abbiamo visto, dopo appelli pubblici, privati, lettere, telefonate, che molto poco è arrivato”, ha detto De Blasio. “L’esercito è stato mobilitato. Il Defense Production Act non è stato usato in tutti i modi che io vedo. Non solo per New York City, lo Stato, ma per gran parte del Paese, sembra che dobbiamo fare da noi, a questo punto. Non c’è azione dal governo federale”, ha proseguito. E ha aggiunto: “Se nei prossimi giorni non avremo altri respiratori le persone moriranno”. Il primo cittadino della metropoli, pesantemente colpita dal nuovo coronavirus, ha chiesto al presidente Donald Trump di firmare un ordine per mobilitare l’esercito per distribuire respiratori, e per far produrre questi ultimi al massimo ritmo.

Dire Nazionale, domenica 22 marzo 2020
CORONAVIRUS. PUGLIA, SINDACO BARI: OGGI TESTIMONIANZA DIRETTA CON GORI DA BERGAMO
“Qui, in diretta alle 18:00, chiameremo il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e parleremo un po’ con lui. Forse ascoltando quello che sta accadendo li’ sara’ piu’ facile pertutti capire quanto sia seria e grave la situazione nel nostro Paese. E capiremo quanto sia importante che ciascuno di noi faccia la sua parte per risolverla al piu’ presto”. È quanto annuncia il sindaco di Bari, Antonio Decaro in un post sui social da giorni impegnato a convincere i baresi a stare a casa.

Precedente

COVID19, STOP TOTALE AGLI SPOSTAMENTI DAL COMUNE IN CUI CI SI TROVA

Successivo

ECCO IL DECRETO CON LE NUOVE MISURE ADOTTATE DAL GOVERNO