CORONAVIRUS: DE CARO, ‘COMUNI HANNO BISOGNO DI RISORSE’
“Al governo abbiamo chiesto di integrare il decreto Cura Italia perché adesso i Comuni hanno bisogno di risorse, funzioniamo come le aziende: eroghiamo servizi essenziali, con delle spese, se ci sono delle entrate”. Così Antonio De Caro, sindaco di Bari e presidente Anci, ad Agorà su Rai3. Quanto ad una applicazione per tracciare gli spostamenti delle persone, De Caro osserva: “Ovviamente questo strumento non nelle mani dei sindaci ma nelle mani delle autorità sanitarie nazionali che hanno la possibilità di tracciare gli spostamenti e i contatti di chi è stato contagiato per ricostruire la mappa dei possibili contagi e mettere in quarantena quelle persone”.
Coronavirus: Nardella, per Comuni serve fondo da 3 miliardi
“Abbiamo bisogno di un piano ‘Cura citta”. Serve un fondo di liquidita’ di almeno tre miliardi” per i Comuni “in modo da portare avanti i servizi essenziali”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, in collegamento telefonico con Lady Radio, a proposito dell’emergenza Coronavirus e delle conseguenze economiche.”Anche se arriveranno gli aiuti dal Governo – ha aggiunto – il bilancio del Comune quest’anno sara’ durissimo”.(ANSA).
Coronavirus: Sala,volontariato Milano fa sua parte e si rafforza
“Il volontariato milanese sta facendo piu’ che mai la sua parte” durante l’emergenza sanitaria e, anzi si rafforza con nuove energie. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, durante un video messaggio su Facebook ha sottolineato come piu’ che mai “dobbiamo prenderci cura delle persone in difficolta’”. “C’e’ una nuova rete di volontari – ha spiegato -, sono circa 250 per lo piu’ giovani che sono stati formati e attrezzati per poter entrare nelle case degli anziani, portare la spesa, medicine, piccole commissioni e fare anche quattro chiacchiere. Poi c’e’ una ulteriore struttura di un centinaio di volontari che portano a casa dei pacchi alimentari. Questo sara’ a beneficio di 7 mila nostri concittadini”. “E si continua a portare circa 1000 pasti al giorno ad alcune famiglie milanesi” ha concluso.
CORONAVIRUS. BARI, DIPENDENTI COMUNALI COMPILERANNO DIARIO DEI CONTATTI
Da questa mattina tutti i dipendenti del Comune di Bari che si recano sul luogo di lavoro dovranno, a fine giornata, compilare il “Diario dei contatti”, un form elettronico accessibile anche via Internet su cui vanno segnalati tutti i colleghi con cui si entra in contatto durante la giornata lavorativa. “Stiamo cercando di fare il possibile per garantire la sicurezza dei dipendenti comunali, favorendo forme di smart working e allo stesso tempo cercando di proteggere tutte le persone che si recano in ufficio per aiutare la citta’ ad andare avanti”, spiega il sindaco Antonio Decaro. Sara’, cosi’, possibile per l’Amministrazione isolare il piu’possibile le aree di contagio nell’interesse dei dipendenti e dei cittadini che sono i destinatari dei servizi pubblici. “Il diario dei contatti e i test rapidi periodici consentiranno di monitorare costantemente la salute dei nostri dipendenti, che lo voglio ricordare a tutti, continuano a fornire servizi importantissimi per i cittadini – prosegue Decaro – In questo momento cosi’ delicato per il sistema sanitario, e’ dovere di ogni datore di lavoro aumentare il monitoraggio della salute del proprio personale, lavorando per la riduzione drastica della presenza e poi attraverso lo screening di chi e’ costretto a restare in servizio in presenza. Lavorare in anticipo, significa mitigare i contagi da asintomatici e pesare il meno possibile sul nostro sistema sanitario regionale”. Inoltre, all’amministrazione comunale, in accordo con il medico competente, e’ stata commissionata la somministrazione di un test rapido per l’accertamento di eventuali casi positivi Covid -19 nel personale in servizio. “Entro una settimana – si legge in una nota dell’Ente comunale – tutti i dipendenti comunali, a partire dalla Polizia locale e dagli altri settori maggiormente esposti alle relazioni con il pubblico, saranno sottoposti ad un test periodico per valutare la presenza di eventuali casi positivi al Covid- 19”.
CORONAVIRUS: SINDACO MOSCA IMPONE AUTOISOLAMENTO AI RESIDENTI CON PIU’ DI 65 ANNI, PUTIN ESCLUSO
Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha decretato l’auto isolamento in casa per tutti i residenti della città con più di 65 anni per contenere l’epidemia di coronavirus Il presidente Vladimir Putin, che ha 67 anni, è esentato dal provvedimento che per tutti gli altri entrerà invece in vigore giovedì. Il numero di contagi confermati in Russia è salito a 438, con 71 nuovi casi nelle ultime 24 ore.
Coronavirus: Brugnaro, lo Stato deve aiutarci
La cassa in deroga in particolare per le partite iva, i lavoratori precari, da’ 600 euro, “ma al di la’ del fatto che siano realistiche certe cifre, noi dobbiamo fare conti”. Quanto a come si muovera’ il comune di Venezia, il sindaco Luigi Brugnaro attraverso l’assessore Michele Zuin dice che “lo Stato deve aiutarci, le risorse devono arrivare. E’ c’e’ stato un forte ritardo tra provvedimenti di emergenza sanitaria e risorse economiche”. Il problema e’ anche gestire l’emergenza economica attuale e futura, “perche’ non possiamo lasciare la gente senza stipendio”.
CORONAVIRUS: DE BLASIO, ‘OSPEDALI HANNO EQUIPAGGIAMENTI SOLO UNA SETTIMANA’
Gli ospedali pubblici di New York potranno affrontare solo “questa settimana” prima di arrivare “al punto in cui non potranno salvare le persone”. E’ questo l’appello l’anciato dal sindaco di New York Bill de Blasio sottolineando l’urgenza, in un’intervista alla Cnn, di aiuti federali.”Nei nostri ospedali pubblici, i nostri 11 ospedali pubblici, possiamo garantire di andare avanti questa settimana con gli equipaggiamenti e forniture che abbiamo, questa è schietta verità”, ha detto ancora il democratico.”Se non riceviamo velocemente aiuti – ha aggiunto – e intendo centinaia di respiratori, centinaia di migliaia e milioni di maschere,se queste cose non cominciano ad arrivare questa settimana, noi – ha concluso – arriveremo al punto che non potremo salvare persone che potrebbero essere salvate”.
Coronavirus: de Blasio, ospedali attrezzati per una settimana
Il sindaco di New York, Bill deBlasio, ha lanciato l’allarme sugli equipaggiamenti negli ospedali della citta’, tra le piu’ toccate dall’epidemia di Covid-19. In una dichiarazione alla Cnn, ha affermato che puo’ garantire che i “gli undici ospedali pubblici di New York abbiano abbastanza attrezzature per superare solo questa settimana”. “Una settimana – ha aggiunto – e siamo di fronte a una crisi che potrebbe protrarsi per un anno e mezzo”. Questo e’ “l’inizio di qualcosa che peggiorera’ tra aprile e maggio, e dobbiamo prepararci e dobbiamo cambiare la nostra vita, e abbiamo assolutamente bisogno dell’aiuto di Washington”, ha insistito de Blasio sulla Cnn.
CORONAVIRUS: SINDACO PALERMO “CRIMINALE CHI CERCA RIENTRARE IN SICILIA”
“Di fronte al comportamento criminale ed immorale di chi oggi cerca di rientrare in Sicilia, rischiando di risalta in modo gravissimo l’assenza totale di controlli agli imbarchi a Villa San Giovanni, che dovrebbero e potrebbero essere facilmente impediti da quel lato dello Stretto. Per questo chiedo l’intervento urgentissimo e personale del Presidente Conte e del Ministro Lamorgese perche’ sia rispettato e sia fatto rispettare a Villa San Giovanni il divieto di spostamento deciso ieri dal Governo nazionale”. Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
AGI, lunedì 23 marzo 2020
Coronavirus: sindaco Gioia Tauro, preparare nave-ospedale
“Questa mattina ho inviato una lettera al presidente Gianluigi Aponte per chiedere la disponibilita’ di adibire una nave ad ospedale, cosi’ come gia’ fatto per la citta’ di Genova. In un momento cosi’ difficile da gestire, e’ necessario coordinare le poche risorse a disposizione e cercare soluzioni alternative da aggiungere a quelle esistenti, sicuramente inadeguate a reggere l’onda d’urto di una possibile diffusione del virus nell’area pianigiana”. Lo rende noto il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio. “Mi auguro che il presidente Aponte ed il presidente della Giunta regionale Santelli – aggiunge Alessio – tengano in considerazione il mio appello perche’ e’ proprio in momenti come questo che gli attori della vita politica ed economica del territorio possono far sentire alla popolazione la loro vicinanza”.