COVID-19, oggi iSIndaci hanno detto…

ADN Kronos, martedì 24 marzo 2020
CORONAVIRUS: METRO LONDRA AFFOLLATA, IL SINDACO CHIEDE DI NON USARE MEZZI PUBBLICI =
Le immagini dei vagoni della metropolitana di Londra affollati anche questa mattina hanno portato il sindaco della città, Sadiq Khan, a sollecitare tutti “a evitare l’uso non essenziale dei mezzi di trasporto pubblico” e a chiedere al governo un “pacchetto di aiuti appropriato” per chi lavora senza garanzie ed è costretto a spostarsi malgrado la ‘chiusura’ imposta ieri. La società dei trasporti di Londra è stata costretta a diradare le corse della metropolitana “a causa del crescente numero di dipendenti che si sono ammalati o sono in isolamento” dopo essere stati esposti al Covid-19, ha aggiunto il sindaco. Non possono essere aumentate le corse per consentire il distanziamento sociale, devono essere le persone a smettere di usare il trasporto pubblico. Il sindaco ha chiesto alle imprese di sostenere il “lavoro da casa dei loro dipendenti, a meno che non sia strettamente necessario fare altrimenti”. “Ignorare queste regole implica la perdita di altre vite umane”. Allo stesso modo, Sadiq Khan ha sollecitato il governo a imporre la chiusura dei cantieri non essenziali come quelli per la costruzione di nuovi ospedali.ANSA NAZIONALE, martedì 24 marzo 2020
Coronavirus: Brasile, sindaco di Rio ordina chiusura negozi
Anche Rio de Janeiro, come San Paolo, ha disposto la quarantena a partire da oggi. Le due citta’ brasiliane sono quelle in cui si registra il maggior numero di casi confermati e di vittime accertate del nuovo coronavirus. A Rio la chiusura degli esercizi commerciali non essenziali e’ stata decisa dal sindaco, Marcelo Crivella. Farmacie e supermercati continueranno a funzionare, con la raccomandazione, anzi, di restare aperti tutti i giorni 24 ore su 24. Bar e ristoranti saranno in grado di funzionare solo con consegne a domicilio, sottolineano i media locali. Crivella ha rinnovato la richiesta ai residenti di lasciare le proprie case solo in situazioni di emergenza. “Non uscite, soprattutto gli anziani, e tra loro specialmente quelli che hanno malattie polmonari, bronchite, asma o che hanno fumato per tutta la vita”, ha detto il sindaco.

NOVA NAZIONALE, martedì 24 marzo 2020
Coronavirus: Bonaldi (sindaco Crema), tutta la citta’ si e’ mobilitata per medici cubani
Tutta la citta’ di Crema si e’ stretta intorno ai militari che hanno costruito l’ospedale da campo e ai medici cubani arrivati per fronteggiare il Coronavirus. Lo ha dichiarato il sindaco della cittadina lombarda, Stefania Bonaldi, durante l’apertura dell’ospedale da campo nel presidio di Crema: “In giro per la citta’ e’ pieno di bandiere di Cuba, i cittadini fanno a gara per fornire sia ai medici che ai militari tutto il necessario per la loro permanenza”. (Rem)
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ADN Kronos, martedì 24 marzo 2020
CORONAVIRUS: DECARO (ANCI), ‘SANZIONI PIU’ ASPRE CHIESTE DA NOI SINDACI’ =
“Abbiamo chiesto noi sindaci l’inasprimento delle sanzioni per chi esce di casa, violando le limitazioni imposte per contenere la pandemia; abbiamo chiesto la possibilità di applicare una sanzione amministrativa molto aspra, perché confidiamo che questa possa essere un deterrente molto più efficace rispetto ai provvedimenti messi in campo fino ad oggi”. E’ quanto dichiara il presidente dell’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, Antonio Decaro, sindaco di Bari, che a nome di tutti gli amministratori locali si era rivolto al Governo, spiegando così le ragioni di questa richiesta. “Nelle città in cui l’epidemia, fortunatamente, non è ancora esplosa, crediamo ci sia un grande problema di percezione del pericolo che viene purtroppo sottovalutato – osserva Decaro – I sindaci hanno provato a usare ogni strumento a loro disposizione: dalla sollecitazione diretta e personale ai propri concittadini perché non si uscisse per strada, alle denunce alle forze dell’ordine, alla condivisione del racconto di quel sta accadendo nelle aree del nostro
Paese più colpite, fino all’utilizzo di strumenti, come i droni, da ieri autorizzati dall’Enac a questo scopo, per vigilare sulle strade”. Ma, riferisce il presidente dell’Anci, “con risultati più o meno efficaci. Tanti hanno capito, alcuni ancora no. Ora però non abbiamo più tempo da perdere e crediamo che solo una sanzione economica dall’importo significativo potrà fungere da deterrente in maniera più
efficace. Stare a casa non è un’opzione, è la misura più efficace per
rallentare la diffusione dell’epidemia ed è un dovere che tutti noi
dobbiamo osservare, per salvare la salute e la vita degli altri e di
noi stessi”.
ANSA NAZIONALE, martedì 24 marzo 2020
Coronavirus: sindaco di Mosca a Putin, situazione grave
Le dinamiche del coronavirus sono
piuttosto elevate a Mosca, fino a 500 persone possono essere
state infettate. Lo ha detto il sindaco di Mosca Serghei
Sobyanin e capo della quartier generale di risposta al virus.
“Al momento, abbiamo circa 500 sospetti casi di coronavirus.
E ci sono anche casi non confermati. Stiamo vedendo che circa
l’80-90% sara’ effettivamente confermato. Non importa se ce ne
sono 400 o 500, significa che la dinamica e’ piuttosto alta. E’
una situazione grave”, ha detto Sobyanin in un incontro
presieduto dal presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta
Interfax. (ANSA).
AGI, martedì 24 marzo 2020
Coronavirus: Nardella, chiederemo fondo per citta’ turistiche =
“Abbiamo chiesto al Governo un impegno: in attesa del Decreto Crescita faremo una proposta concreta per tutte le citta’ turistiche d’Italia. Chiederemo un fondo specifico per aiutare le citta’ e le imprese che basano una parte consistente della loro economia proprio sul turismo”. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, parlando in diretta su Facebook. “Penso non solo gli alberghi, ma a tutte le attivita’ connesse, i servizi turistici, le guide, le strutture ricettive, le agenzie. E’ un settore ovviamente molto colpito”, ha detto il sindaco, sottolineando che “purtroppo abbiamo tutto il settore del turismo in ginocchio e tante persone che hanno perso il contratto di lavoro stagionale; ragazzi e ragazze, spesso giovani, che hanno dovuto rinunciare al lavoro”.
ANSA NAZIONALE, martedì 24 marzo 2020
Coronavirus: Bologna e Ravenna spostano scadenze imposte
Il Comune di Bologna sposta la scadenza della prima rata della Tari e quello di Ravenna i termini per il pagamento dell’imposta sulla pubblicita’ e la Cosap. Sono i primi provvedimenti presi dalle amministrazioni per far fronte all’emergenza coronavirus (e approvati dalle rispettive giunte riunite in sedute telematiche, con gli assessori collegati da remoto).
A Bologna il sindaco Virginio Merola ha deciso di spostare la scadenza della prima rata della Tari dal 18 maggio al 30 settembre. Inoltre, i 10 milioni di euro frutto dell’attivita’ di riscossione della stessa Tari nel 2019 saranno utilizzati per scontare la tassa alle attivita’ commerciali e produttive che soffrono maggiormente per la chiusura forzata di queste settimane. Bologna ha anche deciso di non applicare sanzioni ne’ per i versamenti ritardati della seconda rata dell’imposta sulla pubblicita’ prevista per il 31 marzo, purche’ risulti versata entro il 30 giugno, ne’ per le le rate della Cosap permanente e temporaneo, e della collegata Tari giornaliera, in scadenza al 31 marzo, al 30 aprile e al 31 maggio 2020, purche’ risultino versate entro il 30 giugno Misure analoghe a quelle decise a Ravenna, dove la giunta ha deliberato di differire il termine di pagamento per l’anno 2020 dell’imposta sulla pubblicita’ e della tassa per l’occupazione di aree pubbliche al 30 novembre 2020.(ANSA).

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