COVID-19, oggi i Sindaci hanno detto

ADN Kronos, giovedì 26 marzo 2020

CORONAVIRUS: UNCEM A ABI E PREFETTI, CHIUDONO BANCOMAT IN COMUNI MONTANI

Le banche chiudono gli uffici nei Comuni montani. Tante, troppe le segnalazioni a Uncem che “oggi ha scritto ai Prefetti e ai vertici delle Istituzioni regionali del Piemonte e di altre Regioni, all’abi, agli ad di Unicredit e di altri Istituti, chiedendo di evitare ogni smantellamento di filiali, di non chiudere uffici senza manco informare preventivamente i Sindaci e i clienti, di mantenere bancomat e altri servizi territoriali”.        “Per la montagna sono determinanti in questa fase, nella quale si devono limitare gli spostamenti tra Comuni. Perosa Argentina ad esempio, dove Unicredit ha già chiuso la filiale senza informare il Sindaco Nadia Brunetto – evidenzia Bussone – e tantissime altre situazioni in Piemonte e in Italia. È grave perché va saputo anche dai Prefetti che moltissimi esercizi commerciali nei piccoli Comuni purtroppo non hanno il Pos e non accettano pagamenti digitali”. “Così, per qualche contate da prelevare per fare la spesa, senza bancomat vicini nel Comune ci si deve spostare, fare chilometri. Non va bene. Le banche -incalza ancora Bussone- devono avere un altro atteggiamento. Poste ad esempio ha interessato i Prefetti e il Governo prima di modificare gli orari degli uffici. E ci hanno informati, così abbiamo fatto comunicazioni come Uncem ai Sindaci”.

 

ADN Kronos, giovedì 26 marzo 2020

CORONAVIRUS: SINDACO MESSINA, ‘PRONTO A FARMI ARRESTARE, HO GIA’ MINACCIATO TUTTI’

Si dice “pronto” a farsi “arrestare”, il sindaco di Messina Cateno De Luca che da giorni porta avanti la sua lotta sullo Stretto per impedire a centinaia di persone provenienti da Villa San Giovanni di mettere piede sull’isola. “Messina è la porta della Sicilia e io la chiudo se nessuno la controlla”, dice in una intervista al Corriere della Sera. E se la prende con il Governo: “Sforna decreti che non fa applicare. Intanto bisognava fare partire migliaia di meridionali in treno ai primi due decreti. Adesso arriva anche gente partita dalla Francia scoprendo solo qui, che frattanto, è scattato un terzo decreto. Un caos”. E ripete: “Io ho minacciato tutti, sono pronto a farmi arrestare. Come è accaduto in altra occasione. Errori di magistrati che hanno dovuto rimettermi in libertà. Difendo la salute di questa isola dove grazie ai buchi del governo abbiamo registrato più di 30 mila arrivi”. E chiede al governo di “consegnare” a lui la situazione delle decine di persone bloccate sull’altra sponda dello stretto di Messina. “Con la Polizia municipale – dice – mi faccio dire chi sono, dove devono andare e chiamo i loro sindaci ai quali chiedo di fare arrivare i vigili urbani per un’ultima trasferta controllata e sicura, con tanto di autocertificazioni per la quarantena”. E ricorda quanto annunciato ieri con l’utilizzo di droni in cui, con la sua voce registrata, inviterà i cittadini a restare a casa. Con frasi colorite.

 

ANSA NAZIONALE, giovedì 26 marzo 2020

Coronavirus: Mosca chiude negozi, ristoranti e parchi

Tutti i negozi a Mosca, tranne gli alimentari e le farmacie, dovranno chiudere tra il 28 di marzo e il 5 aprile, ovvero la settimana di ‘vacanza’ nazionale decretata da Vladimir Putin per combattere la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato il sindaco della capitale Serghei Sobyanin sul suo sito. La misura colpisce anche bar e ristoranti – tranne la consegna a domicilio – e i principali parchi di Mosca. (ANSA).

 

AGI, giovedì 26 marzo 2020

Coronavirus: Del Bono, Lombardia un gigante dai piedi

“La Lombardia si e’ dimostrata un gigante dai piedi d’argilla, qui e’ stato difficile ed e’ ancora difficile recuperare i dispositivi di protezione individuale”. Lo ha detto Emilio Del Bono, sindaco di Brescia a 24Mattino su Radio 24. “l’industriosa Lombardia non e’ stata in grado in tempi rapidi di convertire o riconvertire le proprie aziende nella produzione di cio’ che serviva. E’ un tema che interroga il Paese, perche’ abbiamo una produzione condizionata dalle importazioni per quel che riguarda dei beni di prima necessita’. Servono mascherine, guanti per il personale medico infermieristico e per chi fa il lavoro socio assistenziale, per chi va nelle case e chi fa il front office”. “E’ clamoroso – conclude – che abbiamo delle ditte che producono al massimo 800mila mascherine al giorno quando a noi ne servirebbero, solo per le strutture sanitari lombarde, un milione”.

 

AGI, giovedì 26 marzo 2020

Coronavirus: Del Bono, falle in sistema dipendono da gestione

“In Lombardia la maggiore fragilita’ dal punto di vista sanitario e’ emersa, non tanto negli ospedali, ma sulla rete della medicina del territorio. Difficolta’ di una diagnosi rapida e di un intervento progressivo di isolamento e valutazione del contagio. Difficolta’ anche nella rete di aiuto, sostegno e cura per chi e’ ammalato a casa. Questi sono aspetti che dovranno essere discussi seriamente. Ci sono delle falle nel sistema e dipendono dalla struttura organizzativa gestionale”. Lo ha detto Emilio Del Bono, sindaco di Brescia a 24Mattino su Radio 24.

 

AGI, giovedì 26 marzo 2020

Coronavirus: sindaco Bologna, suono campane in area

“Credo opportuno che l’iniziativa proposta da me e dal Cardinale Zuppi a Bologna venga estesa a tutta la citta’ metropolitana. Per questo, accogliendo anche la sollecitazione arrivata ieri dal Consiglio metropolitano, propongo che domani, venerdi’ 27 marzo, alle 12 le campane suonino in tutti i comuni della citta’ metropolitana a ricordo e memoria di tutte le persone decedute in questo periodo”:lo dichiara il sindaco di Bologna, Virginio Merola. “In un momento difficile – conclude il sindaco – siamo ancora di piu’ una unica comunita’ di un milione di cittadini metropolitani che va dalla zona rossa di Medicina al capoluogo passando per i Comuni piu’ colpiti da questo terribile nemico”.

 

ANSA CAMPANIA, giovedì 26 marzo 2020

Coronavirus: pacchi alimentari per indigenti nel Napoletano

Pacchi alimentari per le persone indigenti. Sono quelli che da oggi verranno consegnati a Trecase (Napoli) ai nuclei familiari in difficolta’ in questo periodo di emergenza legato al Coronavirus. A comunicarlo e’ il sindaco della citta’ vesuviana, Raffaele De Luca, al termine di un briefing operativo tra i responsabili di tutte le funzioni di supporto del Coordinamento operativo comunale. Il primo cittadino, per venire incontro alle esigenze dei nuclei familiari indigenti, di concerto con l’assessorato alle Politiche sociali, ha deciso di riprendere la distribuzione dei pacchi alimentari che invece era stata sospesa in osservanza delle norme sul contenimento del contagio da Covid-19. ”Proprio per evitare assembramenti, vietati dalla legge – si legge in una nota – il servizio e’ stato affidato agli operatori della protezione civile comunale che, in questa fase cosi’ delicata e difficile, si stanno distinguendo per impegno e abnegazione nell’assistenza ai concittadini in isolamento domiciliare e nel venire incontro alle esigenze di anziani soli, disabili e di altri soggetti in difficolta”’. I volontari, muniti di dispositivi individuali di protezione, si recheranno presso il domicilio degli aventi diritto e provvederanno a consegnare le confezioni. ”La distribuzione – dicono ancora dal Comune – si effettuera’ con le stesse modalita’ nell’arco dell’intera giornata di martedi’ 31 marzo. I cittadini interessati all’erogazione dei pacchi alimentari sono pregati vivamente di rimanere a casa in attesa dell’arrivo dei volontari”.

 

ANSA NAZIONALE, giovedì 26 marzo 2020

Coronavirus: sindaco Cremona, sto meglio ma sono acciaccato

“Sto meglio, anche se sono stanco e acciaccato, devo stare monitorato e riguardato perche’ l’evoluzione del virus si ha in circa due settimane”. Cosi’ il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, in quarantena da sabato, quando e’ risultato positivo al coronavirus.    “Mi sento fortunato perche’ sto vivendo il virus in una forma non grave, e non e’ cosi’ per molti cittadini, anche adulti e giovani, non solo anziani. Sto comunque lavorando da casa in quarantena”, ha spiegato Galimberti in un videomessaggio dalla dalla camera da letto in cui e’ isolato, scusandosi per “l’informita’” della barba lunga.    “In questi giorni sembra che qualche segnale positivo, piccolo, sulla diminuzione della crescita dei contagi ci sia. Forse puo’ essere una buona notizia ma ricordiamoci che il numero dei contagi dipende dal numero dei campioni. Se si scegliesse di farne nelle Rsa potremmo avere dati differenti – ha notato il sindaco di Cremona -. In ogni caso siamo assolutamente lontani dalla fine dell’emergenza. I numeri ci devono spronare a continuare con i sacrifici che stiamo facendo, vi prego non e’ il momento di abbassare la guardia ma di stringere i denti ancora e continuare a rispettare le regole”. Infine il sindaco ha ringraziato tutti quelli impegnati, dalla Protezione civile ai volontari del terzo settore, ad affrontare l’emergenza sanitaria e anche quella sociale, di chi ad esempio viene dimesso e vive la quarantena in solitudine.

 

ANSA NAZIONALE, giovedì 26 marzo 2020

Coronavirus: Lamorgese denuncia sindaco Messina

Sono stati segnalati all’autorita’ giudiziaria i comportamenti tenuti dal sindaco di Messina “perche’ censurabili sotto il profilo della violazione dell’articolo 290 del Codice penale (Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate)”. La decisione, informa il Viminale, e’ stata assunta dal ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, “a seguito delle parole gravemente offensive, e lesive dell’immagine per l’intera istituzione che lei rappresenta, pronunciate pubblicamente e con toni minacciosi e volgari”. (ANSA

 

NOVA NAZIONALE, giovedì 26 marzo 2020Vio

Violenza donne: sindaco Sala, non dimentichiamoci di vittime in casa, numero per chiedere aiuto e’ 1522

“In questi giorni in cui e’ necessario stare a casa, non dimentichiamoci di tutte quelle donne per le quali ‘casa’ significa violenza”. Lo scrive su Twitter il sindaco di Milano Giuseppe Sala, ricordando che “il numero per chiedere aiuto e’ il 1522, disponibile anche in versione app (Android e ios) per rivolgersi in privato alle operatrici”.

 

La Presse, giovedì 26 marzo 2020

Coronavirus, de Blasio: Metà newyorchesi sarà contagiata

Quattro milioni di newyorchesi, il 50% della popolazione della città, sarà contagiato dal coronavirus Sars-cov-2. Ad affermarlo è Bill de Blasio, sindaco della metropoli, hotspot del contagio negli Stati Uniti, secondo il New York Post: “E’ plausibile che metà dei newyorchesi, e forse più di metà, finisca per prendersi questa malattia”, ha detto de Blasio in un incontro stampa al City Hall. La commissaria per la Salute, Oxiris Barbot, ha affermato che la percentuale potrebbe anche essere peggiore prima dell’autunno. De Blasio ha anche detto che non c’è sicurezza sul paziente zero per la metropoli, anche se in precedenza le autorità hanno identificato un operatore sanitario tornato dall’iran come primo caso a marzo. Il sindaco ha anche sottolineato che l’80% delle persone che contrae il virus avrà sintomi lievi.

 

ANSA INTERREGIONALE, giovedì 26 marzo 2020

Cornavirus: Ricci (Ali), sindaci vicini a loro

“Mi pare ormai chiaro che le restrizioni saranno fondamentali come minimo fino a Pasqua e dobbiamo provare a dare un po’ di sollievo ai pesaresi che collaborano dalle proprie abitazioni”: lo afferma Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente nazionale di Ali. Per questo molte Amministrazioni Comunali, spiega, “oltre a fronteggiare l’emergenza coronavirus sul piano sanitario, finanziario e organizzativo della loro attivita’ quotidiana, hanno promosso e stanno promuovendo delle iniziative per non lasciare soli i loro cittadini mettendo in rete delle proposte per rendere i giorni trascorsi a casa meno pesanti e monotoni”. Un esempio di quello e’ Pesaro dove il Sindaco Ricci ha lanciato ‘Casa Pesaro’: un contenitore di servizi che include proposte culturali, laboratori per famiglie, contenuti educativi, informazione e sport online.      Si tratta, aggiunge Ricci, di “un gruppo aperto che racchiude iniziative rivolte a tutte le fasce di eta’, creato grazie alla collaborazione di tante realta’ pesaresi” ha annunciato il Presidente Nazionale ALI. Nel dettaglio, l’iniziativa prevede: IN FORMA COMUNE: sport e allenamenti di gruppo Live delle varie palestre di Pesaro; OFFICINA DEI PICCOLI: laboratori, giochi ricette e video Educational grazie a Coccole Sonore; PESARO LAB: tutorial e consigli pratici per risolvere i problemi casalinghi; PESARO CULTURA: a casa tua tanti contenuti digitali su musica, teatro, arte e libri e letteratura; MUSICA DA CASA: format dedicato ai musicisti e alle band pesaresi; TOC TOC PESARO SEGRETA: alla scoperta dei misteri e della storia della nostra citta’; MI SPENDO PER TE: assistenza con spesa a domicilio per persone in quarantena e over-65 non accompagnati; SUPPORTO PSICOLOGICO: servizio telefonico gratuito a sostegno di coloro che vivono questo periodo complicato; PRONTO NONNA COME STAI?: servizio contro la solitudine degli anziani.    In particolare, ricorda Ricci, per usufruire dei servizi offerti dall’amministrazione Comunale i pesaresi possono iscriversi al gruppo facebook ‘CASA PESARO’ per potersi avvalere della ricca programmazione legata alla citta’ e ai quartieri. (ANSA).

 

Dire Sociale, giovedì 26 marzo 2020

CORONAVIRUS. AMALFI, IN CAMPO I VOLONTARI DI “DAMMECE ‘NA MANE”

“Sono molto felice che si sia creato un fronte comune per assistere chi ha piu’ bisogno durante questa emergenza. Amministrazione, associazioni di volontariato e giovani organizzati in forma spontanea agiranno in maniera coordinata, offrendo cosi’ un’assistenza piu’ efficace e capillare”. Lo dichiara Daniele Milano, sindaco di Amalfi, in merito all’iniziativa “Dammece ‘na mane” che, nel comune costiero, provvedera’ a soddisfare, in questo periodo di crisi, le esigenze dei cittadini piu’ deboli.    Le operazioni, come la consegna di generi alimentari o prodotti farmaceutici, sono coordinate dal servizio Politiche Sociali del Comune di Amalfi e si avvolgono del contributo di alcuni giovani volontari. A questi ultimi l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione alcuni locali attigui agli uffici comunali dove vengono stoccati i prodotti di prima necessita’, raccolti da supermercati e esercizi commerciali, prima di essere distribuiti, secondo le diverse necessita’, ai cittadini bisognosi che ne fanno richiesta

 

ADN Kronos, giovedì 26 marzo 2020

CORONAVIRUS: GIUNTA COMUNALE REGGIO CALABRIA VARA FONDO

“La giunta comunale riunitasi ieri in modalità video conferenza ha deliberato l’istituzione di un “fondo di mutuo soccorso”. Si tratta di un progetto di raccolta fondi per l’emergenza epidemiologica Covid-19, il cui ricavato, risultante da un conto corrente vincolato, sarà interamente devoluto per fronteggiare l’attuale stato di crisi e per programmare le attività di ripresa al termine dell’emergenza”. E’ quanto si legge in una nota della Giunta comunale di Reggio Calabria.        “Tutti possono donare attraverso un libero versamento da effettuarsi sul conto corrente, intestato al Comune di Reggio Calabria e appositamente vincolato, con IBAN IT30U0306916330100000300003, menzionando la causale “emergenza Covid-19 e ricostruzione” – prosegue la nota -, il sindaco è il soggetto coordinatore delle attività e delle procedure relative, al settore Finanze e Tributi è stato demandato l’espletamento dei compiti inerenti l’attivazione del conto vincolato su cui far confluire le donazioni. Sul sito istituzionale dell’ente si provvederà a pubblicare l’ammontare aggiornato delle donazioni raccolte e le correlate attività svolte”.        In sintesi, “la Giunta comunale ha proceduto tenendo conto di due aspetti: l’aiuto a chi oggi è più in difficoltà e il sostegno alla ripresa delle attività cittadine. Il Fondo di mutuo soccorso sarà destinato pertanto alla gestione dell’emergenza ed alla programmazione del dopo emergenza

 

AGI, giovedì 26 marzo 2020

Coronavirus: Gerusalemme, padre Patton “Da qui riparta guarigione”

“La preghiera che innalziamo adesso e’ che da Gerusalemme parta una guarigione piuttosto che una pandemia”. Cosi’ il custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, ha commentato al Sir la preghiera che questa mattina si e’ svolta al Municipio di Gerusalemme con la partecipazione dei capi delle fedi che si richiamano alla tradizione abramitica: ebrei, cristiani e musulmani. Una iniziativa voluta dalla Municipalita’ della Citta’ Santa e dal suo sindaco, Moshe Lion, per invocare protezione dal Coronavirus.

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