AskaNews, venerdì 27 marzo 2020
Coronavirus, la Russia chiude bar e ristoranti fino al 5 aprile
La Russia chiude tutti i ristoranti e i bar, dal 28 marzo al 5 aprile, per limitare la diffusione del coronavirus. E’ quanto si legge nel decreto firmato dal premier russo Mikhail Mishustin e riportato dalle agenzie di stampa russe. Ieri era stato il sindaco di Mosca, Serghei Sobyanin, ad annunciare la chiusura di negozi, bar, ristoranti e parchi della capitale russa dal 28 marzo al 5 aprile. Il decreto diffuso oggi prevede anche la sospensione delle attività di pensioni, centri ricreativi, centri benessere e case di cura dal 28 marzo al 1 giugno. Il premier ha anche ordinato alle autorità regionali di raccomandare ai propri cittadini di limitare i viaggi.
Vista, venerdì 27 marzo 2020
Coronavirus, il sindaco di New York: “Nella nostra città 21.873 casi e 281 decessi”
“Nella nostra città 21.873 casi e 281 decessi” “Nella nostra città 21.873 casi e 281 decessi, numeri inimmaginabili fino a qualche settimana fa”. Così il sindaco di New York, Bill de Blasio, facendo il punto della situazione sull’emergenza coronavirus nella sua città, la più colpita in Usa dall’epidemia.
ANSA NAZIONALE, venerdì 27 marzo 2020
Coronavirus: Sala, 20mila mascherine per residenze
A Milano nelle residenze per anziani arriveranno 20 mila mascherine donate al Comune da Salini Impregilo, la societa’ che si sta occupando di costruire la nuova linea della metropolitana M4. “Noi stavamo facendo i lavori per la nuova metropolitana M4 e li abbiamo bloccati. L’azienda costruttrice e’ la Salini Impregilo e avendo bloccato i lavori ci consegneranno 20 mila mascherine Ffp2, quindi buone – ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel video che ogni giorno posta sulle sue pagine social – . E noi le porteremo immediatamente nelle Rsa, nei centri di assistenza per gli anziani, che sono molto a rischio”.
ANSA NAZIONALE, venerdì 27 marzo 2020 Coronavirus: Ricci (Ali)
Coronavirus: Ricci (Ali), a Pesaro bandiere a mezz’asta 31/3 Sindaco accoglie appello presidente Anci Decaro
“Anche nel Comune di Pesaro, martedi’ 31 marzo, esporremo le bandiere a mezz’asta. Sempre nella stessa giornata, a mezzogiorno, come sindaco osservero’ un minuto di silenzio davanti al municipio o al Monumento ai Caduti a nome di tutta la cittadinanza, che sara’ chiamata a fare lo stesso nella propria abitazione. Invito i primi cittadini della nostra provincia e del Paese ad aderire a questo momento di raccoglimento”. Cosi’ il sindaco Matteo Ricci, presidente nazionale di Ali-Autonomie Locali Italiane che condivide l’appello del presidente dell’Anci Antonio Decaro in segno di cordoglio per le vittime del coronavirus. Su Facebook Ricci aggiunge l’hashtag #italiaresisti.
ADN Kronos, venerdì 27 marzo 2020
CORONAVIRUS: DECARO, ‘MARTEDI’ BANDIERE A MEZZ’ASTA E MINUTO SILENZIO PER VITTIME’
”Bandiere a mezz’asta e minuto di silenzio osservato dal sindaco davanti al municipio in tutti i Comuni italiani, martedì 31 marzo alle 12, in segno di lutto e di solidarietà. Per ricordare le vittime del coronavirus, per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, per abbracciarci idealmente tutti, per essere di sostegno l’uno all’altro, come sappiamo fare noi sindaci”. Il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, rivolge questo invito attraverso una lettera inviata a tutti i sindaci italiani perché si uniscano alla iniziativa lanciata dal presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli. ”Come succede sempre nelle grandi emergenze – continua Decaro – noi sindaci, destinatari e custodi delle preoccupazioni dei cittadini e delle loro comprensibili angosce, siamo sottoposti alla forte pressione di avere la responsabilità di una comunità intera. Lo sconforto, che pure avvertiamo, non deve prevalere. Reagiamo con forza per trasmettere fiducia e speranza. Osserviamo il minuto di silenzio in segno di lutto per tutte le vittime e in segno di solidarietà per le comunità che stanno pagando il prezzo più alto”
ANSA NAZIONALE, venerdì 27 marzo 2020
Coronavirus: sindaco Crema, qua e’ piu’ pervasivo e vigliacco
A Crema si contano “1,12 cittadini contagiati ogni 1000 abitanti, un dato molto piu’ elevato che altrove, fra i piu’ alti di tutta la Lombardia, e che evidenzia che qui il virus e’ molto piu’ pervasivo e vigliacco, e si annida anche laddove non immaginiamo ci sia, in un grande, grande numero di persone asintomatiche”. Lo sostiene il sindaco, Stefania Bonaldi, critica sulla prospettiva che una ventina di pazienti Covid-19, clinicamente guariti ma ancora positivi, siano ospitati per la convalescenza all’istituto di riabilitazione Kennedy, della Fondazione Benefattori Cremaschi che ha registrato contagi e decessi in questa e nell’altra sua struttura, la Rsa Lucchi. Questa soluzione “crea significative apprensioni e inquietudini” sostiene il sindaco, che ha chiesto un confronto con la presidente della Fbc, Bianca Baruelli. “Siamo tenuti a metterci a disposizione della Regione. Al Kennedy abbiamo circa 80 posti liberi e siamo disponibili ad accogliere fino a 20 pazienti”, spiega Baruelli, senza confermare gli oltre 50 decessi in un mese fra l’istituto di riabilitazione e la Rsa, denunciati anche da Rifondazione comunista. “Abbiamo avuto dei pazienti morti, e anche contagi fra il personale – si limita a dire -. Capisco la paura del sindaco, ma abbiamo il dovere etico e morale di accogliere questi pazienti stabilizzati, che necessitano di un basso livello di assistenza. Se ci verra’ imposto, blinderemo tutto destinando gli altri 60 letti al nostro personale per farlo restare a dormire in struttura”.
NOVA ROMA, venerdì 27 marzo 2020
Coronavirus: Citta’ metropolitana Roma, consegnati 40 tablet per garantire diritto studio
Quaranta tablet agli studenti dell’Istituto Sereni per garantire ai ragazzi il diritto allo studio. Lo ha annunciato in una nota Teresa Zotta, vice sindaco della Citta’ metropolitana di Roma. “Abbiamo raccolto la richiesta di aiuto della dirigente scolastica dell’Istituto “Sereni” Patrizia Marini, che ci aveva contattato per la difficolta’ di poter distribuire 40 tablet ai propri studenti utili per non interrompere l’attivita’ didattica agli alunni. Insieme al comandante Mario Sette, abbiamo deciso di mettere a disposizione gli agenti della nostra Polizia locale che ringrazio per il servizio che hanno svolto. Assicurare assistenza, controllo e’ il primo compito della nostra Polizia: con questa iniziativa abbiamo cercato di garantire il diritto dei nostri studenti ad avere continuita’ nello studio e nel confronto scolastico. Abbiamo evitato, inoltre, di far uscire di casa le famiglie degli studenti, scongiurando cosi movimenti e contatti per la presa in carico dei tablet necessari – continua Zotta -. Il lavoro della Polizia metropolitana non ha sosta. Tutti gli altri uffici di Citta’ metropolitana di Roma, sono in questi giorni, impegnati ancora di piu’ nel garantire l’operativita’ della macchina amministrativa nel pieno rispetto della sicurezza del personale. Con l’occasione, gli agenti hanno donato alle quaranta famiglie, il nostro calendario della Polizia metropolitana di Roma, come augurio e per festeggiare i 150 anni del nostro ente”, ha concluso il vice sindaco.
Dire Sociale, venerdì 27 marzo 2020
CORONAVIRUS. RICCI: SCOMPARSA UGOLINI, PESARO PERDE RIFERIMENTO
Cordoglio del sindaco di Pesaro Matteo Ricci per la scomparsa del pneumologo Marcello Ugolini, gia’ direttore del reparto ospedaliero pesarese. “Perdiamo un autentico professionista, che ha sempre rappresentato per tutta la comunita’ un grande punto di riferimento in ambito sanitario- spiega il primo cittadino-. Ha svolto il suo servizio con assoluta competenza, disponibilita’ e dedizione, continuando a dare un contributo fondamentale al settore anche dopo il suo congedo dall’azienda Marche Nord. È un’altra perdita che ci addolora profondamente in questi giorni difficili: siamo vicini alla famiglia
AGI, venerdì 27 marzo 2020
Coronavirus: sindaco Londra augura pronta guarigione a Johnson
Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha postato su Twitter un messaggio di pronta guarigione per il premier britannico Boris Johnson, risultato positivo al coronavirus. “Grazie per tutto che il tuo governo sta facendo per aiutarci a combatterlo”, ha scritto Khan, sottolineando che questo e’ ci ricorda come chiunque puo’ prendere il Covid-19″. “Dobbiamo tutti seguire le regole e stare a casa per sostenere il nostro straordinario personale del Sistema sanitario nazionale a salvare vite”.
ADN Kronos, venerdì 27 marzo 2020
CORONAVIRUS: PRATO, OGNI SETTIMANA AIUTATE 250 PERSONE SENZA RETE FAMILIARE (2)
“Prato non lascia indietro nessuno, la nostra è una comunità e come tale deve andare avanti, unita e coesa, soprattutto in questo momento di emergenza – sottolinea il sindaco Matteo Biffoni -. Da subito ci siamo attivati per sostenere le fasce più fragili, da un punto di vista economico ma soprattutto sociale, per avviare un percorso di aiuto e collaborazione a chi non ha una rete familiare. Il numero verde messo a disposizione sta funzionando, ma questa è l’occasione per rivedere l’intera struttura sociale: aiutare i vicini di casa, fare la spesa per un anziano del proprio condominio, fare una telefonata alla persona che sappiamo vivere da sola sono gesti importanti che permettono di valorizzare quella rete di relazioni che spesso nella quotidianità si è sfilacciata”. Il servizio attivato in occasione dell’emergenza coronavirus troverà sviluppi anche successivamente: “Adesso ci sono risorse straordinarie arrivate dalla Regione che ci permettono di sostenere il servizio con le associazioni di volontariato, ma sicuramente è un’esperienza che dovrà avere un seguito per i periodo dell’anno più delicati come nei picchi di caldo dell’estate quando soprattutto gli anziani soli sono più fragili”, spiega il sindaco. In queste settimane è stata potenziata anche la rete di sostegno per le persone senza fisse dimora. Sono 32 quelle già seguite giornalmente dai servizi, ma con il consolidamento dei centri si stanno aumentando sia i posti letto sia l’accoglienza diurna. (segue)
AGI, venerdì 27 marzo 2020
Coronavirus: Bologna, campane a lutto per ricordare le vittime
Il suono delle campane a lutto delle chiese cittadine e un momento comune di raccoglimento, in una piazza Maggiore deserta, tra i rappresentanti delle istituzioni e delle religioni: cosi’ Bologna ha ricordato le vittime del coronavirus spesso scomparse lontano dai propri affetti. A mezzogiorno tutte le campane delle chiese di Bologna e la grande campana della Torre dell’Arengo di Palazzo Re Enzo hanno suonato all’unisono per richiamare i bolognesi a un momento di raccoglimento per chi e’ morto in queste settimane. Un momento di riflessione che ha visto ritrovarsi in piazza Maggiore, nel cuore della citta’ delle Due Torri, il sindaco di Bologna Virginio Merola, l’arcivescovo cardinale Matteo Zuppi, il rabbino capo Alberto Sermoneta, il presidente della comunita’ ebraica Daniele De Paz e il presidente della Comunita’ islamica Yassine Lafram. I rappresentanti delle tre religioni hanno invitato alla preghiera: “possano tutti gli uomini praticare le buone opere che aiutano gli uni e gli altri. Invochiamo Dio, Signore di pace e misericordia, che sorga presto l’arco che unisce la terra al cielo e finisca il diluvio della malattia”, questo il loro messaggio.
La Presse, venerdì 27 marzo 2020
Coronavirus, De Blasio: Serve aiuto federale, Trump analizzi fatti Coronavirus
Il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha chiesto aiuto al governo federale, mentre il sistema ospedaliero locale è in difficoltà per l’alto numero di malati di Covid-19. “Quando il presidente dice che lo Stato di New York non ha bisogno di 30mila ventilatori polmonari, con tutto il dovuto rispetto, non sta guardando ai fatti dell’astronomica crescita di questa crisi”, ha detto a ‘Good Morning America’ di Abc. De Blasio ha parlato in risposta a commenti di giovedì di Trump, che ha detto a Fox: “Non credo che abbiano bisogno di 40mila o 30mila ventilatori. Quando si va negli ospedali, a volte ne hanno due. All’improvviso invece ci dicono ‘Possiamo ordinare 30mila ventilatori?'”. Quando gli è stato domandato quanti dispositivi necessari a tenere in vita i pazienti gravemente malati di Covid-19 abbia a disposizione New York City, il primo cittadino ha risposto che la scorsa settimana ne ha ricevuti circa 2.500.
ADN Kronos, venerdì 27 marzo 2020
CORONAVIRUS: SINDACO CIVITAVECCHIA SCRIVE A DE MICHELI, ‘CONTRARIO AD ATTRACCO COSTA DIADEMA’
“Forti le preoccupazioni sul potenziale arrivo di un’altra nave Costa, la Diadema, al porto di Civitavecchia. Non posso che ribadire la mia contrarietà all’arrivo di questa e di altre imbarcazioni da crociera, tanto più alla luce delle ventilate probabilità che sulla Diadema vi sia un numero consistente di persone positive al Coronavirus. Non a caso anche altri porti, stando alle notizie di stampa, hanno opposto un netto rifiuto all’attracco della nave in questione”. E’ quanto ha scritto oggi il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, e per conoscenza alla presidenza del Consiglio dei Ministri, al dipartimento della Protezione Civile, al Ministro degli Affari Esteri, al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, alla Prefettura di Roma e all’autorità di Sistema Portuale. “Nel nostro porto attualmente ci sono altre tre unità da crociera, di cui almeno una, la Msc Grandiosa, con 12 casi a bordo di positivi al coronavirus – insiste Tedesco – i quali hanno richiesto anche l’intervento di medici dello Spallanzani. Per la Costa Victoria sono in corso le operazioni di sbarco e come si può immaginare il porto vive, proprio per queste ragioni, momenti di grande mobilitazione, i quali andrebbero ad aggravarsi nel caso in cui approdasse la Costa Diadema, tanto più se con a bordo persone contagiate”. “La popolazione vive già in uno stato di costante apprensione, accentuata già ora dalla presenza di due cluster piuttosto gravi – conclude il sindaco di Civitavecchia – uno dei quali presso l’Ospedale Civile San Paolo. Senza una interruzione di questo flusso, corriamo il serio rischio di aprire un terzo cluster in porto dove lavorano migliaia di operatori civitavecchiesi con il pericolo concreto di una potenziale diffusione del contagio in città. Per questi motivi, le ribadisco la mia netta contrarietà all’attracco anche della nave Costa Diadema laddove questo fosse previsto e confido nella sua consueta attenzione e sensibilità affinché esso non avvenga”.
NOVA, venerdì 27 marzo 2020
Romania: sindaco di Bucarest, da lunedi’ 10.500 tamponi per coronavirus
Il sindaco di Bucarest, la socialdemocratica Gabriela Firea, ha annunciato che un campione di 10.500 persone dovrebbe essere sottoposto ai tamponi per il coronavirus da lunedi’, nell’ambito di uno studio scientifico per individuare quanto piu’ possibile le persone contagiate. Durante una conferenza stampa, il direttore dell’Istituto di malattie infettive romeno “Matei BalÅŸ”, Adrian Streinu-Cercel, ha affermato che la decisione e’ stata presa per prevenire forme gravi della malattia. Streinu-Cercel ha sottolineato che in assenza dello screening, le forme lievi possono passare inosservate, causando forme successive gravi della malattia. Cercel ha precisato che si tratta di uno studio “con valore scientifico”, non di un semplice test.
NOVA NAZIONALE, venerdì 27 marzo 2020
Coronavirus: sindaco Civitavecchia, Costa Diadema non sbarchi, rischiamo nuovo contagio
Evitare l’attracco di una nave con potenziali contagi a bordo, in una citta’ che gia’ conta ben tre cluster da coronavirus. E’ quanto chiede il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, in una lettera inviata al ministro dei Trasporti Paola De Micheli, nella quale scrive: “Gentile ministro, pur ringraziandola della disponibilita’ e dell’attenzione che ha voluto riservare alla nostra citta’, in particolare per quanto riguarda le problematiche del porto, in questa situazione di grave emergenza sanitaria mi corre l’obbligo di manifestarle le forti preoccupazioni che le notizie di stampa alimentano sul potenziale arrivo di un’altra nave da crociera Costa, la Diadema. Non posso che ribadirle la mia contrarieta’ all’arrivo di altre navi da crociera, tanto piu’ alla luce delle ventilate probabilita’ che sulla Diadema vi sia un numero consistente di persone positive. Non a caso anche altri porti, sempre stando alle notizie di stampa, hanno opposto un netto rifiuto all’attracco della nave in questione”. (segue)
ANSA CALABRIA, venerdì 27 marzo 2020
Coronavirus: Falcomata’, bene estensione tamponi, avanti cosi’
“Il laboratorio di analisi di via Willermin ha esteso i tamponi alle prime categorie piu’ a rischio, ovvero medici ed infermieri. Si procedera’, poi, con i ricercatori ed i farmacisti, fino a coprire l’intera fascia delle persone maggiormente esposte al contagio. La battaglia sull’allargamento dei test, dunque, inizia a dare i sui frutti”. E’ quanto afferma il sindaco Metropolitano di Reggio, Giuseppe Falcomata’ dopo aver sentito il dott. Antonio Bray, direttore sanitario dell’Asp, al quale ha chiesto informazioni sull’organizzazione messa in campo per la raccolta dei campioni biologici rivolta alle analisi di conferma del test molecolare sul Coronavirus. “Ho avuto garanzie – ha detto Falcomata’ – sul fatto che le prove verranno svolte anche su altre categorie particolarmente a rischio, le stesse che avevamo individuato nei giorni scorsi e che fanno riferimento ad uomini e donne delle forze dell’ordine, ai dipendenti dei supermercati, agli operai del settore d’igiene urbana, ai postali, ai corrieri, agli autotrasportatori, ai bottegai, ai fruttivendoli o ai benzinai. Insomma, senza voler dimenticare qualcuno, i tamponi saranno effettuati a tutti coloro che, in questi giorni, e non e’ un eufemismo dirlo, stanno garantendo la nostra sopravvivenza. Naturalmente servono organizzazione e risorse e la Citta’ Metropolitana, anche in questo caso, fara’ la sua parte. Ho assicurato, infatti, la disponibilita’ ad individuare somme utili all’acquisto di tamponi cosi’ da estendere il campionamento e ottenere, in questo modo, numeri e dati certi tali da prevenire il diffondersi del virus ed infondere conforto e sicurezza in ogni cittadino di Reggio Calabria”. “Quindi – ha sostenuto ancora Falcomata’ – l’amministrazione di Palazzo Alvaro procede sul solco gia’ tracciato con l’acquisto di attrezzature elettromedicali da distribuire nei vari reparti Covid-19 del nostro territorio. Nella giornata di ieri, infatti, sono stati consegnate le prime apparecchiature sanitarie all’ospedale di Reggio Calabria ed alle altre strutture dell’area metropolitana”.
ANSA MARCHE, venerdì 27 marzo 2020
Coronavirus: Comune Pesaro sospende rette nidi e infanzia
“Sospesi i pagamenti del mese di febbraio per le rette di nidi e scuole d’infanzia comunali e statali a Pesaro. Allo stesso modo slitta ogni altro contributo per mensa e trasporto, anche per gli altri ordini di scuole statali. Tutto sara’ rinviato al 31 maggio, cosi’ come deciso dalla giunta per gli altri tributi comunali”. Lo rendono noto il sindaco Matteo Ricci e l’assessore Giuliana Ceccarelli. Dopo le misure riguardanti Icp, Tosap, tassa di soggiorno, canoni concessori e canoni affitti attivi, “si tratta di un altro provvedimento disposto dal Comune che va incontro alle necessita’ delle famiglie”, considerata la sospensione della scuola avvenuta lo scorso 25 febbraio. “Per il mese di marzo, ovviamente, non si dovra’ pagare nulla”, puntualizzano sindaco e assessore.
ANSA NAZIONALE, venerdì 27 marzo 2020
Cura Italia: Brugnaro, mancano ‘voci’ con risorse a Comuni
“Sui provvedimenti del Governo per l’emergenza Coronavirus non c’e’ ancora nulla per sostenere economicamente i Comuni e quindi le societa’ partecipate e l’economia locale”. Lo ha detto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ringraziando “senza fare polemiche” il premier Giuseppe Conte che ha scritto una lettera aperta ai quotidiani locali del nord. Per Brugnaro e’ necessario tener conto di quei servizi che immobilizzati (come il trasporto pubblico) non fanno piu’ cassa per auto sostenersi, il rilancio economico post crisi per garantire occupazione specie per quelle aziende che “stanno pagando un prezzo altissimo perche’ non lavorano ma hanno le scadenze della spesa corrente da pagare a cominciare dagli affitti”. Per Brugnaro un esempio su tutti sono “le case di riposo che sono a carico dei Comuni ma per le quali il Governo non ha previsto nulla neppure la dotazione delle mascherine per gli operatori che noi stiamo recuperando con il fai da te”.
AGI, venerdì 27 marzo 2020
Coronavirus: muore membro staff sindaco di Washington
Un membro dello staff del sindaco di Washington Dc e’ deceduto dopo aver aver contratto il nuovo coronavirus. “Un membro del mio team che ha lavorato nell’ufficio di consulenza legale e che era recentemente risultato positivo al Covid-19, e’ deceduto questa mattina”, ha annunciato Muriel Bowser, in una conferenza stampa di cui da’ conto la Cnn. “Le mie preghiere in questo momento vanno alla sua famiglia, a tutta la sua squadra e ovviamente le sosterremo in questo momento molto difficile”, ha aggiunto.
ANSA INTERREGIONALE, venerdì 27 marzo 2020 >ANSA-BOX/
Il 31 marzo i sindaci d’Italia ricordano le vittime
Per rendere omaggio a tutte le vittime del Coronavirus martedi’ prossimo tutti i sindaci d’Italia si fermeranno un minuto. Il 31 marzo alle 12 i primi cittadini della Penisola, con indosso la fascia tricolore, saranno davanti ai propri municipi in silenzio e con le bandiere esposte a mezz’asta “in segno di lutto” e in “segno di solidarieta’ con tutte le per comunita’ che stanno pagando il prezzo piu’ alto”. Per ricordare i tanti morti di questa guerra silenziosa che non hanno potuto avere nemmeno avere un degno funerale e se sono andati senza il conforto degli affetti, i sindaci hanno organizzato questa cerimonia a distanza che non infrangera’ le dure regole del distanziamento sociale. A proporla per primo e’ stato il presidente del Provincia di Bergamo e sindaco di Calcinate, Gianfranco Gafforelli, che si trova in una delle zone dove si contano piu’ morti. Oggi il presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) Antonio De Caro ha fatto sua la proposta ed ha inviato una lettera a tutti i sindaci per chiedere la condivisione dell’iniziativa. “Tutti abbiamo negli occhi – ha scritto Decaro – le immagini della tragedia che sta colpendo cosi’ duramente molte citta’ del Nord e che sta sottoponendo a dura prova tutte le comunita’ che amministriamo. Come sempre succede nelle grandi emergenze, noi Sindaci, che siamo i rappresentanti istituzionali piu’ prossimi ai cittadini, diventiamo destinatari e custodi delle loro legittime preoccupazioni e delle loro comprensibili angosce. Insomma, siamo la prima linea, sottoposti come siamo alla forte pressione del carico di responsabilita’ di una comunita’ intera”. “Una pressione che – sottolinea Decaro rivolto ai colleghi sindaci – non deve schiacciarci. Lo sconforto, che pure tanti tra noi avvertono, non puo’ prevalere anzi dobbiamo reagire con maggiore forza e determinazione per trasmettere fiducia e speranza”. E proprio “per ricordare le tante vittime di questa drammatica epidemia, per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, per abbracciarci idealmente tutti, per essere di sostegno l’uno all’altro, come sappiamo fare noi Sindaci, Ti chiedo di condividere” questo gesto. Adesione subito arrivata dall’Unione delle Province Italiane (Upi), da Ali-Autonomie Locali Italiane e dai tanti sindaci in trincea.
ADN Kronos, venerdì 27 marzo 2020
CORONAVIRUS: SINDACO PADOVA, ‘MASSIMA ATTENZIONE E IMPEGNO PER CASE RIPOSO’
“Da ieri nell’ambito di una grande collaborazione tra Istituzioni e con la politica del fare, insieme all’ assessora al sociale Marta Nalin, stiamo dando il massimo per contribuire a mettere in piena sicurezza le Case di Riposo sul territorio cittadino. Questo non solo per il rispetto profondo che dobbiamo agli anziani ospiti, alle loro famiglie e a tutti i lavoratori che li accudiscono, ma anche perché con gli ospedali sono probabilmente i luoghi di maggiore delicatezza e tutti dobbiamo prestare massima attenzione. Non sono presìdi di nostra competenza, ma nell’emergenza tutti devono aiutare; ecco perché da alcuni giorni sono e siamo al lavoro per quello che possiamo fare come Comune di Padova.”. Lo assicura il sindaco di Padova, Sergio Giordani. (segue)
ADN Kronos, venerdì 27 marzo 2020
BERGAMO: MORTO PIERO BUSI, PER 59 ANNI SINDACO DI VALTORTA
E’ scomparso all’età di 86 anni Piero Busi, per 59 anni sindaco di Valtorta, Comune in provincia di Bergamo. Busi, diventato primo cittadino di Valtorta a 27 anni aveva lasciato l’incarico lo scorso anno. Era ricoverato da qualche giorno all’Istituto Don Palla. Busi, commendatore all’ordine della Repubblica, è stato anche presidente della Comunità Montana Valle Brembana per 25 anni, dell’ospedale San Giovanni Bianco, dell’Usl di Zogno, del gruppo azione locale, dello Sci Club e della casa di risposo Don Palla di Piazza Brembana. ”Grazie Piero per l’esempio di politico del territorio che ci hai lasciato, per quanto hai fatto per il Comune di Valtorta, per la Comunità Montana, per l’Ospedale di San Giovanni Bianco e per il Don Palla”, scrive su Facebook il presidente della Comunità Montana Valle Brembana e sindaco di Lenna, Jonathan Lobati. ”Porgo a nome di tutta la Comunità Montana Valle Brembana le sentite condoglianze alla famiglia e alla comunità di Valtorta. Buon viaggio commendatore e salutaci la Provvidenza”
ANSA NAZIONALE, venerdì 27 marzo 2020
Coronavirus: Gori, qui realta’ emergenza e’ peggio di numeri
Secondo Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, i numeri delle vittime del coronavirus non danno una “rappresentazione reale dell’emergenza”, che sarebbe anzi peggiore. “A Bergamo dall’1 al 24 di marzo sono decedute 446 persone residenti in citta’, nei dieci anni precedenti mediamente nello stesso periodo erano state 98. Vuol dire che si e’ moltiplicato per quattro volte e mezzo il numero dei morti in questo periodo”, ha detto il sindaco intervistato da SkyTg24. Di quei “348 in piu’ della media, solo 136 sono stati indicati ufficialmente come vittime di Coronavirus, perche’ solo quei 136 avevano in precedenza avuto il tampone, quindi erano stati diagnosticati correttamente – ha aggiunto -. Tutti gli altri non hanno avuto il tampone, ne’ prima ne’ dopo il loro decesso”. “Quindi secondo me abbiamo una rappresentazione dell’emergenza che non e’ reale – ha concluso -: e’ molto peggio e lo vediamo nel numero delle salme che abbiamo salutato l’altro ieri nella chiesa del cimitero e nel numero delle urne cinerarie che sono tornate dalla cremazione in altre citta’”.