ALI UMBRIA: “QUESTO È IL MOMENTO DELL’UNITÀ E DEL SENSO DI RESPONSABILITÀ DA PARTE DI TUTTI”

“Il Governo con l’Ordinanza 658 del 29 marzo 2020 ha destinato risorse importanti a tutti i Comuni italiani per supportare e dare un aiuto concreto alle fasce più deboli della popolazione. Ben 5.492.039 arriveranno nei prossimi giorni nelle casse dei Comuni dell’Umbria, per affrontare l’emergenza, con cifre di rilievo per tante comunità regionali. Tra queste figurano 876.309 € per la città di Perugia, 653.680 € per la città di Terni, 350.572 € per la città di Foligno, 127.405 € per la città di Marsciano e 107.680 € per la città di Umbertide solo per citarne alcune”. In seguito all’intervento urgente messo in campo dal Governo questo il pensiero del Presidente di ALI Umbria Massimiliano Presciutti. “Pubblicata l’ordinanza N° 658 da questa mattina noi Sindaci di tutta Italia insieme ai nostri uffici siamo al lavoro per dare seguito a tale provvedimento. Si tratta di risorse importanti per gli Enti, certo non ancora sufficienti per tutti ma servono a dare una prima risposta concreta alle fasce più deboli. Noi sindaci, stando a stretto contatto con le nostre comunità, ben conosciamo chi è più in difficoltà e possiamo comprendere più di tutti ciò che è di primaria importanza in questo momento storico molto difficile. Occorre dunque spendere il nostro tempo in primis per aiutare chi non ce la fa, senza fare polemiche inutili. I cittadini ora chiedono risposte concrete e non sterili chiacchiere che alimentino ulteriori tensioni. Nei prossimi decreti che saranno approvati, poi, certamente bisognerà dare anche altri riscontri ad altre categorie che sono in difficoltà come quelle dei professionisti, dei lavoratori, degli imprenditori ed ovviamente dei comuni, ma in questa fase di emergenza legata al Covid-19 la risposta prioritaria va data a chi è più con l’acqua alla gola. Questo è il momento dell’unità e del senso di responsabilità da parte di tutti, non quello della divisione e della propaganda e questo tutti i sindaci dovrebbero saperlo bene. Ad emergenza conclusa quando saremo tornati a vita normale, e si spera il prima possibile, ci sarà poi giustamente il momento del confronto su quanto si è fatto e quanto si poteva fare nel pieno rispetto di una contrapposizione politica sana e costruttiva. Ora però, e lo ripeto, lasciamo da parte rancori, polemiche e discussioni perché è il momento dell’unità. Solo insieme potremo venire fuori da questa difficile situazione e sono convinto che se saremo uniti ne verremmo fuori molto presto e soprattutto molto più forti”.

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