Covid – 19, oggi i Sindaci hanno detto…

Ogni giorno notizie sulle attività, i provvedimenti e le scelte promosse dai sindaci per affrontare l’emergenza COVID-19

ADN Kronos, venerdì 10 aprile 2020 CORONAVIRUS, BOCELLI, ‘A PASQUA CANTO LA MIA PREGHIERA DAL DUOMO DI MILANO’ = ADN0149 7 CRO 0 ADN CRO NAZ        CORONAVIRUS, BOCELLI, ‘A PASQUA CANTO LA MIA PREGHIERA DAL DUOMO DI MILANO’ =        Milano, 10 apr. (Adnkronos) – Non una performance, ma una preghiera: Andrea Bocelli descrive così, su Il Giornale, la sua “toccata e fuga” di domenica prossima dal Duomo di Milano. Un segnale di vicinanza a un momento doloroso come quello del coronavirus. Nel giorno di Pasqua il tenore, da solo nella navata centrale con l’organista Emanuele Vianelli, canterà, in mondovisione in diretta streaming sul proprio canale YouTube, “pagine sacre che amo, come il ‘Panis angelicus’ di César Franck, l”Ave Maria’ di Charles Gounod, il ‘Sancta Maria’ di Mascagni, il ‘Domine Deus’ di Rossini e ‘Amazing grace’ che avrà un significato particolare, vista la situazione”.        “Ho accettato l’invito a Milano del sindaco Sala e della Curia – racconta Bocelli – perché la cattedrale è un emblema, un simbolo per tutti, anche per i non milanesi”. E afferma di essere “convinto che questa tragedia ci aiuterà a fare un ulteriore passo avanti collettivo nella civiltà e nei rapporti personali. E ci dovrebbe insegnare a fare meno tagli alla sanità pubblica. Magari – conclude – spendiamo meno in armamenti e di più per la salute di tutti”.        (Crc/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 10-APR-20 07:40 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

NOVA, venerdì 10 aprile 2020 Russia: sindaco Mosca, congedo lavorativo e’ stato tempestivo ma non e’ bastato NOVA0217 3 EST 1 NOV Russia: sindaco Mosca, congedo lavorativo e’ stato tempestivo ma non e’ bastato Mosca, 10 apr – (Nova) – Il decreto sui giorni di congedo lavorativo emanato dal presidente russo, Vladimir Putin, e’ arrivato nelle fasi iniziali dell’epidemia di Covid-19, ma era ovvio che la situazione sarebbe peggiorata nonostante tutto. Lo ha dichiarato il sindaco di Mosca, Sergej Sobjanin, durante un’intervista con l’agenzia di stampa “Ria Novosti”. Commentando l’estensione del congedo lavorativo fino al prossimo 30 aprile, il sindaco ha spiegato che inizialmente si e’ tentato di “contenere la diffusione del virus mettendo in quarantena chi arrivava da paesi a rischio, spesso con una sintomatologia associata, e i loro conviventi”. “Quando e’ diventato chiaro che tutti gli altri paesi potevano essere fonti di infezione i malati in Russia erano solo poche decine ed e’ stato comunque varato il decreto, ma era chiaro che la situazione epidemiologica sarebbe andata peggiorando”, ha detto Sobjanin. (Rum) NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ANSA NAZIONALE, venerdì 10 aprile 2020 Malore De Mita, notte serena per ex presidente Consiglio ZCZC1658/SXA ONA77262_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Malore De Mita, notte serena per ex presidente Consiglio Lieve ischemia per ex leader Dc 92enne, domani verra’ dimesso    (ANSA) – AVELLINO, 10 APR – Ha trascorso una notte serena l’ex presidente del Consiglio, Ciriaco De Mita, ricoverato ieri pomeriggio in ospedale ad Avellino dopo un lieve malore accusato nella sua abitazione di Nusco (Avellino). De Mita e’ stato posto in osservazione nel reparto di cardiologia del “Moscati” e sottoposto ad una serie di esami diagnostici che hanno confermato l’insorgenza di una lieve ischemia che e’ stata ricondotta alla normalita’. De Mita, sindaco al secondo mandato del comune in cui e’ nato 92 anni fa, verra’ dimesso nella giornata di domani. Numerosi i messaggi di auguri giunti all’ex leader della Dc da ogni parte d’Italia. (ANSA).      YA2-PIO 10-APR-20 10:57 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ANSA NAZIONALE, venerdì 10 aprile 2020 ==Coronavirus: Appendino, c’e’ una nuova poverta’ ZCZC1778/SXA SDK77355_SXA_QBXB R POL S0A QBXB ==Coronavirus: Appendino, c’e’ una nuova poverta’ ‘Welfare va ridisegnato, serviranno piu’ risorse’    (ANSA) – ROMA, 10 APR – Le citta’ dovranno essere il motore della ripartenza del Paese, “saranno un grande laboratorio: della tenuta sociale, del nuovo modo di vivere insieme, della gestione e fruizione degli spazi, del lavoro sicuro. Ma dovranno essere in grado di adottare manovre espansive: immettere risorse nel sistema, fare da traino”. Lo dice il sindaco di Torino Chiara Appendino in un’intervista a La Stampa. Insieme con Marco Pironti, il professore universitario cui ha affidato le deleghe all’Innovazione, sta tirando le somme della piattaforma allestita dal Comune per erogare i buoni spesa del governo. “In una settimana abbiamo raccolto le domande, domani (oggi, ndr) avremo erogato tutte le risorse, 4,2 milioni, a quasi 12 mila famiglie”, spiega Pironti.    La citta’ “sta dimostrando una reazione straordinaria” aggiunge il sindaco. I bisognosi di oggi “non percepiscono il reddito di cittadinanza ne’ altre forme di sostegno tradizionali. Eppure il loro reddito non basta per soddisfare le esigenze primarie. Questa fascia si ampliera’ in modo significativo”. La graduale ripartenza “andra’ di pari passo con l’emergenza economica. Serviranno strumenti corretti: piani e risorse per rilanciare le nostre filiere industriali, investimenti su infrastrutture e manutenzioni del territorio. Ma la grande sfida sara’ ridisegnare il Welfare. Ci sara’ bisogno di piu’ risorse, questo e’ certo”. Lo stesso reddito di cittadinanza “andra’ potenziato e ripensato”.    Quando si ripartira’ “lo decidera’ il governo. Oltre al ‘quando’ sara’ essenziale il ‘come’. Io vedo tre pilastri: i grandi progetti strategici e le infrastrutture, come la nostra linea 2 di metro’, la tenuta sociale e il sostegno all’economia. Vincera’ chi uscira’ meglio oltre che prima: non bisogna lasciar fallire chi sta scontando questa fase ma ha tutte le carte per essere competitivo”. La ‘fase 2′ “sara’ lenta e lunga. Dovremo essere bravi a ripensare gli spazi pubblici e la socialita’, ma anche la mobilita’” e “dovremo poi difendere e rilanciare alcune vocazioni, penso a cultura e turismo e rilanciare l’immagine del territorio”. (ANSA).      Y64-TEM 10-APR-20 11:07 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ANSA NAZIONALE, venerdì 10 aprile 2020 Coronavirus: Sala, presto per riaprire ma iniziare ipotesi ZCZC2151/SXA SDK77706_SXA_QBXB R REG S0A QBXB Coronavirus: Sala, presto per riaprire ma iniziare ipotesi    (ANSA) – MILANO, 10 APR – Secondo il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, adesso “non e’ proprio il caso di riaprire, e’ presto. Ma d’altro canto faccio fatica a comprendere questo processo e a capire cosa, con responsabilita’, ci portera’ a dire dobbiamo aprire”, come ha spiegato nel consueto video sulle sue pagine social.    “E’ il momento di cercare di guardare avanti, non possiamo piu’ continuare a vivere la misura giornaliera ma dobbiamo cominciare a fare ipotesi su quello che succedera’”, ha concluso. (ANSA).      Y59-EM 10-APR-20 11:44 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ANSA NAZIONALE, venerdì 10 aprile 2020 Intimidazione a sindaco calabrese, 3 proiettili in plico ZCZC2486/SXB OCZ78004_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Intimidazione a sindaco calabrese, 3 proiettili in plico Stesso gesto per consuocero e assessore, ‘atto mafioso’    (ANSA) – VERZINO (CROTONE), 10 APR – Tre proiettili sono stati recapitati al sindaco di Verzino, Pino Cozza, all’assessore Filomena Pontieri ed al consuocero del primo cittadino, Rosario Bevilacqua. I proiettili sono stati recapitati in un plico lasciato nella cassetta postale di ognuno dei tre obiettivi dell’intimidazione. Cozza e’ stato eletto il 26 maggio 2019 alla guida della lista La Svolta, un’alleanza civica promossa proprio da Bevilacqua. Una intimidazione mafiosa per il sindaco del piccolo comune silano: “Faccio parte di una famiglia di uomini e donne di Stato – dice – che la mafia, la delinquenza e le forme di prevaricazione le hanno sempre schifate, allontanate e combattute. Quello che e’ accaduto a me, all’assessore Pontieri e a Rosario Bevilacqua e’ un gesto incommentabile, e’ un’intimidazione di tipo mafioso che vi assicuro non ha intimidito affatto perche’ quando si e’ in pace con la propria coscienza il sonno non viene disturbato da tali vigliaccate”. Le indagini sul gesto sono condotte dai carabinieri.       YXO-SGH 10-APR-20 12:09 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

AskaNews, venerdì 10 aprile 2020 Coronavirus,NY: bare sepolte in fossa comune sull’isola dei poveri Coronavirus,NY: bare sepolte in fossa comune sull’isola dei poveri I cadaveri non reclamati dai parenti sepolti a Hart Island New York, 10 apr. (askanews) – A New York City, i cadaveri dei morti per coronavirus che non vengono reclamati da parenti o amici vengono sepolti a Hart Island, nel Bronx. “È probabile che la gente morta per coronavirus sarà sepolta sull’isola nei prossimi giorni” ha detto Freddi Goldstein, portavoce del sindaco Bill de Blasio, alla Cnn. I droni mostrano che le sepolture dei morti per coronavirus sono già in atto sull’isola, da oltre 150 anni usata per la sepoltura dei cadaveri non reclamati o dei poveri. Solo i cadaveri non reclamati per due settimane saranno sepolti – in bare individuali in una fossa comune – sull’isola, ha specificato Goldstein. (segue) A24/Pca 20200410T133000Z – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

AskaNews, venerdì 10 aprile 2020 Coronavirus, NY: bare sepolte in fossa comune sull’isola… -2- Coronavirus, NY:bare sepolte in fossa comune sull’isola… -2- New York, 10 apr. (askanews) – Abitualmente, circa 25 persone vengono sepolte sull’isola ogni settimana, ha detto la portavoce; da quando è iniziata l’emergenza coronavirus, si è passati a 25 sepolture al giorno. Sull’isola, sono sepolte più di un milione di persone. Normalmente, sono i detenuti del carcere di Rikers Island a doversi occupare delle sepolture, ma per l’emergenza coronavirus sono state assunte temporaneamente delle persone. Nei giorni scorsi, il sindaco de Blasio aveva anche ipotizzato la sepoltura temporanea sull’isola di altri morti per coronavirus, in caso di necessità. Nello Stato di New York, registrati più di 161.000 casi e 7.067 morti per coronavirus. Nella città di New York, oltre 87.000 casi e 5.150 morti. A24/Pca 20200410T133031Z – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ADN Kronos, venerdì 10 aprile 2020 BRESCIA: MORTO EX SINDACO TREBESCHI, DEL BONO ‘CITTA’ PIANGE UNO DEI SUOI PADRI’ = ADN1030 7 POL 0 ADN POL RLO        BRESCIA: MORTO EX SINDACO TREBESCHI, DEL BONO ‘CITTA’ PIANGE UNO DEI SUOI PADRI’ =        Milano, 10 apr. (Adnkronos) – E’ morto la scorsa notte Cesare Trebeschi, ex sindaco di Brescia. “La città piange oggi la perdita di uno dei suoi padri, una personalità di grandissimo rilievo che lascia un segno profondo in tutti noi. Ci mancheranno la sua presenza forte e discreta, il suo volto espressivo ed austero, le sue parole taglienti, originali e cariche di ironia, la sua umanità essenziale e profonda”, afferma il sindaco Emilio Del Bono che esprime il cordoglio a nome suo e della giunta comunale.        Per Trebeschi “fare politica significava prima di tutto mettersi al servizio della comunità. È una dimensione dell’impegno pubblico che troppo spesso, negli ultimi anni, è stata colpevolmente trascurata. È invece la vera cifra, la più genuina, della politica: la vita stessa di Trebeschi ce lo insegna. Ricordo, non senza commozione, quando ho avuto il grande piacere di insignire Cesare a palazzo Loggia, nel 2018, con il Grosso d’Oro. La commissione non ha avuto dubbi nell’assegnare all’unanimità questo nostro riconoscimento. Un grande uomo che è stato sindaco in una fase difficile e molto delicata, dal 1975 al 1985, e che ha speso tutte le sue energie, fino all’ultimo, per la crescita civile e culturale di Brescia”.        Per il primo cittadino – che si fa interprete dell’ “affetto di tutta la città” – “mai come ora, nel drammatico momento che stiamo vivendo, è necessario fare tesoro degli insegnamenti di chi, come lui, ha saputo prendere decisioni con lungimiranza, pensando al bene di tutti, mettendo da parte ogni forma di egoismo. Ci mancherà molto, ma sappiamo che riposerà nei gesti di molti e nel cuore della sua amata Brescia”.        (Red-Anf/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 10-APR-20 14:35 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

AskaNews, venerdì 10 aprile 2020 Coronavirus, 200 sindaci firmano appello a Conte per fondi Comuni Coronavirus, 200 sindaci firmano appello a Conte per fondi Comuni Per chiedere 5 miliardi e maggiori poteri Roma, 10 apr. (askanews) – Sono già 200 i sindaci che hanno sottoscritto l’appello al premier Conte per chiedere 5 miliardi di euro nel decreto di aprile e il conferimento ai Sindaci dei necessari poteri per velocizzare le opere più importanti e la ripartenza dei cantieri. Il tutto per riuscire a dare immediata risposta alle necessità dei cittadini, ed essere in grado dopo la fase più acuta dell’emergenza di poter avviare la cosiddetta “fase due” con la massima celerità e prontezza, realizzando tra l’altro uno snellimento ed una sburocratizzazione di tutti i procedimenti amministrativi. Oggi i sindaci lanciano anche una risoluzione, da far approvare in Consiglio Comunale, per formalizzare le richieste della città al Governo. Saranno tanti i sindaci che approveranno il documento, primo fra gli altri il sindaco di Firenze Dario Nardella. Al presidente del Consiglio Giuseppe Conte si chiede: di istituire un fondo speciale per i Comuni di almeno 5 miliardi e un fondo straordinario per i Comuni a vocazione turistica; la riduzione del fondo di svalutazione crediti ad almeno del 30%; la possibilità di utilizzare l’avanzo di bilancio vincolato; farsi promotori presso la Bei e la Cassa Depositi e Prestiti per la sospensione delle rate dei mutui per il 2020; consentire ai Comuni di contrarre mutui, anche aumentando la loro capacità di indebitamento, per attivare e mantenere servizi legati all’emergenza Coronavirus o comunque essenziali ai fini della coesione sociale e della ripresa delle attività locali, e/o anche attraverso trasferimenti di risorse dallo Stato ai Comuni dietro idonee garanzie; conferire ai Sindaci i poteri necessari per operare con la massima celerità e prontezza per velocizzare le opere più importanti e la ripartenza dei cantieri attraverso uno snellimento ed una sburocratizzazione di tutti i procedimenti amministrativi. Red/rus 20200410T144607Z – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ADN Kronos, venerdì 10 aprile 2020 CORONAVIRUS: SINDACO LUCCA A CONTE, ‘RIPARTENZA ITALIA PASSA DA BUROCRAZIA SEMPLIFICATA’ = ADN1083 7 CRO 0 ADN CRO RTO        CORONAVIRUS: SINDACO LUCCA A CONTE, ‘RIPARTENZA ITALIA PASSA DA BUROCRAZIA SEMPLIFICATA’ =        “Procedure certe per i lavori pubblici, sistema normativo snello per garantire lo sblocco”        Lucca, 10 apr. – (Adnkronos) – Lavori pubblici e burocrazia semplificata: la ricetta per la ripartenza dell’Italia passa anche da qui. Lo sostiene il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, in una lunga e dettagliata lettera inviata al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, e al ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli.        ”Al di là delle norme emergenziali, previste nell’ambito appunto dei lavori pubblici fino al 31.07.2020, a causa della disastrosa epidemia in corso per il Covid-19 – scrive Tambellini -, ritengo che la ripresa economica del Paese passi da una coraggiosa semplificazione dell’intero nostro sistema burocratico e amministrativo, e nello specifico, da una audace semplificazione normativa di tutto ciò che riguarda i lavori e i contratti pubblici. Al di là della fase emergenziale, infatti, senza una riformulazione molto semplificata del sistema normativo dei lavori pubblici non ci sarà ripresa. E sappiamo quanto l’insieme dei lavori pubblici contribuisca alla formazione del prodotto interno lordo e quindi alla creazione di lavoro reale, vero, diffuso, oltre che all’infrastrutturazione e alla messa in sicurezza del territorio di cui abbiamo estremo bisogno, come dimostra anche l’ultimo, spiacevole fatto, che ha riguardato il ponte di collegamento tra Santo Stefano Magra e Albiano Magra”.        Esemplari in tal senso sono alcune vicende e alcune lungaggini burocratiche che hanno rallentato, e neanche poco, i lavori pubblici anche nel Comune di Lucca. ”Compito dell’azione politica è reperire le risorse e garantire il personale per il loro utilizzo – spiega il sindaco -. Ma dall’assegnazione delle dotazioni non può trascorrere un tempo indefinito per l’inizio dei relativi lavori. Dopo un duro lavoro di stabilizzazione della tenuta finanziaria del mio Comune, oggi siamo nella condizione di assegnare al piano triennale dei lavori pubblici risorse di una certa importanza, che, tuttavia, per la complessità degli adempimenti richiesti dal quadro normativo di riferimento rischiano di non poter essere impegnate”. (segue)        (Red-xio/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 10-APR-20 14:53 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ADN Kronos, venerdì 10 aprile 2020 CORONAVIRUS: SINDACO LUCCA A CONTE, ‘RIPARTENZA ITALIA PASSA DA BUROCRAZIA SEMPLIFICATA’ (2) = ADN1084 7 CRO 0 ADN CRO RTO        CORONAVIRUS: SINDACO LUCCA A CONTE, ‘RIPARTENZA ITALIA PASSA DA BUROCRAZIA SEMPLIFICATA’ (2) =        (Adnkronos) – Continua il sindaco di Lucca: “Il Codice dei Contratti Pubblici ha aggiunto tali e tanti limiti e complicazioni procedurali da rendere estremamente lunghi i tempi di qualsiasi intervento; né il cosiddetto ”Sblocca Cantieri” apporta modificazioni tali da rassicurare per il futuro. È a mio parare da eliminare completamente, ad esempio, l’ipotesi di scegliere i commissari di gara tra gli esperti iscritti all’albo Anac, ipotesi ora rinviata al 31.12.2020, secondo quanto previsto nell’articolo 77, comma 3, appunto dello Sblocca Cantieri”.        “Ci sono poi le cosiddette attestazioni Soa, ovvero le certificazioni che attestano nei soggetti esecutori dei lavori pubblici gli elementi utili di qualificazione comprovanti la capacità dell’impresa di sostenere appalti pubblici. Ebbene, pur con le certificazioni Soa tecnicamente in ordine, su di un lavoro fondamentale per il Comune di Lucca (il recupero di parte dell’ex Manifattura Tabacchi) per un valore intorno ai 13 milioni di euro, si sono registrati ben due fallimenti in successione per le imprese appaltatrici, con gli esiti che si possono immaginare in termini di rapporti con i curatori fallimentari, ricorso al Tribunale delle Imprese, nomina di Ctu, eccetera. Risultato: un intervento di restauro di cui si parla dal 2009, undici anni dopo è ben lontano dall’essere concluso. E che dire dei pareri tecnici a carico degli enti di controllo che, in molti casi, è possibile attendere per mesi: tempi che possono raddoppiarsi nel caso che il penultimo giorno utile, stabilito dalla norma, dall’ente proposto sia richiesta una qualsiasi integrazione. Il nostro sistema, così sovraccarico dal punto di vista normativo e procedimentale, lascia ben comprendere le ragioni per cui l’Italia non riesce ad usare pienamente i Fondi Europei, i quali prevedono dalla progettazione all’acquisizione di pareri tecnici, dalla messa a gara all’esecuzione dei lavori fino alla rendicontazione, un arco temporale di sei anni”.        Il sindaco di Lucca propone quindi al Governo tre proposte, che potrebbero sbloccare molte situazioni e rivelarsi utili soprattutto per costruire la ripartenza del Paese. ”La prima: sulla base dell’attuale sistema, qualsiasi impresa può di fatto partecipare e vincere una gara per l’assegnazione dei lavori pubblici – conclude Tambellini -. Il più delle volte il contenzioso tra la stazione appaltante e la ditta appaltatrice è immediato, con sollevazioni di ”riserve” e altre contestazioni. Gli enti – in questo caso parlo dei Comuni – hanno bisogno di appaltare a imprese che garantiscano risultati certi su basi progettuali ben definite. È ragionevole pertanto che siano privilegiati gli appalti con le imprese del territorio la cui affidabilità è comprovata, imprese che, oltretutto, hanno tutto l’interesse a mantenere il rapporto di fiducia attraverso la qualità del lavoro svolto nei tempi assegnati”. (segue)        (Red-xio/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 10-APR-20 14:53 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ADN Kronos, venerdì 10 aprile 2020 CORONAVIRUS: SINDACO LUCCA A CONTE, ‘RIPARTENZA ITALIA PASSA DA BUROCRAZIA SEMPLIFICATA’ (3) = ADN1085 7 CRO 0 ADN CRO RTO        CORONAVIRUS: SINDACO LUCCA A CONTE, ‘RIPARTENZA ITALIA PASSA DA BUROCRAZIA SEMPLIFICATA’ (3) =        (Adnkronos) – “La seconda proposta: stante la situazione emergenziale in atto e la doverosa velocità di intervento dell’Ammistrazione, è altresì ragionevole alzare a 100.000 euro la soglia minima dell’affidamento diretto, per garantire la semplificazione e l’efficacia dell’azione amministrativa, in termini di tempo utile a investire il finanziamento sul territorio, senza essere costretti ad artificiose e complesse procedure di rotazioni, manifestazioni di interesse, verifiche requisiti, che, comunque, non garantiscono, per quanto sopra detto, l’Amministrazione. La terza proposta: ritengo inoltre che lavori per importi fino a un milione di euro possano essere rivolti a gara alle imprese che operano nell’ambito del territorio provinciale. Questo garantirebbe, tra l’altro, una ripresa di attività dei territori di cui ci sarà ben presto estremo bisogno”.        ”Per quanto riguarda possibili meccanismi corruttivi, così tanto temuti, e giustamente, nel nostro Paese, ritengo che quando la corruzione sia accertata si debba intervenire con il massimo dell’inflessibilità e della durezza. Senza la moralizzazione della nostra vita pubblica non avremo credibilità a nessun livello”, commenta infine Tambellini.       (Red-xio/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 10-APR-20 14:53 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

Coronavirus:oltre 200 sindaci per appello a governo per 5mld In dl aprile per opere più importanti e ripartenza cantieri 10 Aprile , 17:21 (ANSA) – ROMA, 10 APR – Sono già 200 i sindaci che hanno sottoscritto l’appello al premier Conte per chiedere 5 miliardi di euro nel decreto di aprile e il conferimento ai Sindaci dei necessari poteri per velocizzare le opere più importanti e la ripartenza dei cantieri. Il tutto per riuscire a dare immediata risposta alle necessità dei cittadini ed essere in grado dopo la fase più acuta dell’emergenza di poter avviare la cosiddetta ‘fase due’ con la massima celerità e prontezza, realizzando tra l’altro uno snellimento ed una sburocratizzazione di tutti i procedimenti amministrativi. “Oggi i sindaci lanciano anche una risoluzione, da far approvare in Consiglio Comunale, per formalizzare le richieste della città al Governo”, informa una nota. Tra i primi cittadini che approveranno il documento figura, tra gli altri, il sindaco di Firenze Dario Nardella. In particolare al presidente del Consiglio Giuseppe Conte i sindaci chiedono: di istituire un fondo speciale per i Comuni di almeno 5 miliardi e un fondo straordinario per i Comuni a vocazione turistica; la riduzione del fondo di svalutazione crediti ad almeno del 30%; la possibilità di utilizzare l’avanzo di bilancio vincolato; farsi promotori presso la Bei e la Cassa Depositi e Prestiti per la sospensione delle rate dei mutui per il 2020; consentire ai Comuni di contrarre mutui, anche aumentando la loro capacità di indebitamento, per attivare e mantenere servizi legati all’emergenza Coronavirus o comunque essenziali ai fini della coesione sociale e della ripresa delle attività locali, e/o anche attraverso trasferimenti di risorse dallo Stato ai Comuni dietro idonee garanzie; conferire ai Sindaci i poteri necessari per operare con la massima celerità e prontezza per velocizzare le opere più importanti e la ripartenza dei cantieri attraverso uno snellimento ed una sburocratizzazione di tutti i procedimenti amministrativi. Primi firmatari dell’appello: Matteo Ricci (sindaco di Pesaro), Dario Nardella (Firenze), Giorgio Gori (Bergamo), Giuseppe Sala (Milano), Mattia Palazzi (Mantova), Leoluca Orlando (Palermo), Pizzarotti Federico (Parma), Brenda Bernini (Empoli), Carlo Salvemini (Lecce) e Emilio Del Bono (Brescia).(ANSA).

Coronavirus:oltre 200 sindaci per appello a governo per 5mld In dl aprile per opere più importanti e ripartenza cantieri 10 Aprile , 17:21 (ANSA) – ROMA, 10 APR – Sono già 200 i sindaci che hanno sottoscritto l’appello al premier Conte per chiedere 5 miliardi di euro nel decreto di aprile e il conferimento ai Sindaci dei necessari poteri per velocizzare le opere più importanti e la ripartenza dei cantieri. Il tutto per riuscire a dare immediata risposta alle necessità dei cittadini ed essere in grado dopo la fase più acuta dell’emergenza di poter avviare la cosiddetta ‘fase due’ con la massima celerità e prontezza, realizzando tra l’altro uno snellimento ed una sburocratizzazione di tutti i procedimenti amministrativi. “Oggi i sindaci lanciano anche una risoluzione, da far approvare in Consiglio Comunale, per formalizzare le richieste della città al Governo”, informa una nota. Tra i primi cittadini che approveranno il documento figura, tra gli altri, il sindaco di Firenze Dario Nardella. In particolare al presidente del Consiglio Giuseppe Conte i sindaci chiedono: di istituire un fondo speciale per i Comuni di almeno 5 miliardi e un fondo straordinario per i Comuni a vocazione turistica; la riduzione del fondo di svalutazione crediti ad almeno del 30%; la possibilità di utilizzare l’avanzo di bilancio vincolato; farsi promotori presso la Bei e la Cassa Depositi e Prestiti per la sospensione delle rate dei mutui per il 2020; consentire ai Comuni di contrarre mu…

CAL Marche Ricci: CORONAVIRUS. 5 MLD AI COMUNI, 200 SINDACI FIRMANO APPELLO A CONTE (DIRE) Roma, 10 apr. – Sono gia’ 200 i sindaci che hanno sottoscritto l’appello al premier Conte per chiedere 5 miliardi di euro nel decreto di aprile e il conferimento ai sindaci dei necessari poteri per velocizzare le opere piu’ importanti e la ripartenza dei cantieri. Il tutto per riuscire a dare immediata risposta alle necessita’ dei cittadini, ed essere in grado dopo la fase piu’ acuta dell’emergenza di poter avviare la cosiddetta “fase due” con la massima celerita’ e prontezza, realizzando tra l’altro uno snellimento ed una sburocratizzazione di tutti i procedimenti amministrativi. Oggi, si legge in una nota, i sindaci lanciano anche una risoluzione, da far approvare in Consiglio Comunale, per formalizzare le richieste della citta’ al Governo. Saranno tanti i sindaci che approveranno il documento, primo fra gli altri il sindaco di Firenze Dario Nardella. Al presidente del Consiglio Giuseppe Conte si chiede: di istituire un fondo speciale per i Comuni di almeno 5 miliardi e un fondo straordinario per i Comuni a vocazione turistica; la riduzione del fondo di svalutazione crediti ad almeno del 30%; la possibilita’ di utilizzare l’avanzo di bilancio vincolato; farsi promotori presso la Bei e la Cassa Depositi e Prestiti per la sospensione delle rate dei mutui per il 2020; consentire ai Comuni di contrarre mutui, anche aumentando la loro capacita’ di indebitamento, per attivare e mantenere servizi legati all’emergenza Coronavirus o comunque essenziali ai fini della coesione sociale e della ripresa delle attivita’ locali, e/o anche attraverso trasferimenti di risorse dallo Stato ai Comuni dietro idonee garanzie; conferire ai sindaci i poteri necessari per operare con la massima celerita’ e prontezza per velocizzare le opere piu’ importanti e la ripartenza dei cantieri attraverso uno snellimento ed una sburocratizzazione di tutti i procedimenti amministrativi. (Vid/ Dire) 16:35 10-04-20 NNNN


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