Covid – 19, oggi i Sindaci hanno detto…

Ogni giorno notizie sulle attività, i provvedimenti e le scelte promosse dai sindaci per affrontare l’emergenza COVID-19

AGI, mercoledì 15 aprile 2020 Aperture: Decaro, non avrei riaperto le librerie = AGI0102 3 CRO 0 R01 / Aperture: Decaro, non avrei riaperto le librerie = (AGI) – Bari, 15 apr. – “Le librerie io non le avrei riaperte”: lo ha detto il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, nella sua diretta Facebook di ieri sera. Decaro si e’ detto non d’accordo con il provvedimento del governo che, dal 14 aprile, ha consentito la riapertura delle librerie, delle cartolerie e dei negozi per bambini. A Bari ieri ha riaperto la storica libreria Laterza ma non la Feltrinelli (impegnata nella sanificazione) mentre sono rimaste chiuse molte piccole librerie indipendenti, che hanno preferito continuare la consegna a domicilio. “Non mi sembra che i libri siano un genere alimentare – ha detto Decaro – si possono anche ordinare, nel solco del decreto avevamo dato un’interpretazione che dava la possibilita’ di fare le consegne a domicilio, pero’ il governo ha deciso cosi’. Temo che questo abbia messo tutti nell’idea di poter riaprire tra poco, gia’ stamattina ho ricevuto le telefonate dei parrucchieri che mi chiedevano quando potranno riattivarsi. Ma non sara’ facile: bisognera’ probabilmente entrare uno per volta, utilizzare guanti e non solo mascherine ma forse il caschetto di plastica che gia’ usa qualche medico o i dipendenti di alcuni supermercati”. “Non posso prendervi in giro e dire dal 4 maggio torneremo a fare cio’ che facevamo prima – ha aggiunto – perche’ non sara’ cosi'”.Le3/Gla 150929 APR 20 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

La Presse, mercoledì 15 aprile 2020 Coronavirus, Raggi: Chiediamo di poter usare risparmi Comuni Coronavirus, Raggi: Chiediamo di poter usare risparmi Comuni Milano, 15 apr. (LaPresse) – “Stiamo chiedendo al Governo di poter usare alcuni risparmi dei Comuni che oggi non possiamo toccare, magari con un decreto ‘cura Comuni’, perché in questa situazione nessuna città può resistere in eterno”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi, intervenuta a ‘Centocittà’ su Rai Radio1. POL LAZ mad 151032 APR 20 – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

CORONAVIRUS. CASINI (ALI): ‘SBLOCCA-SCUOLE’ PER RIAPRIRE SUBITO CANTIERI (DIRE) Roma, 15 apr. – Un piano straordinario per l’edilizia scolastica, uno ‘sblocca-scuole’ per riaprire fin da subito i cantieri gia’ avviati e sospesi a causa delle misure nazionali di contenimento alla diffusione del Covid-19. E nel contempo un taglio alla burocrazia per avviare quanto prima nuovi interventi attraverso procedure di gara piu’ snelle e semplificate per i lavori pubblici e in particolare per i lavori nelle scuole, sfruttando la chiusura forzata di tutti gli istituti dovuta all’emergenza sanitaria. A proporlo e’ il presidente di ALI Toscana Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli, con la convinzione che in questo modo, solo a livello regionale, tra i Comuni e la Citta’ Metropolitana di Firenze, si potrebbero “liberare centinaia di milioni di euro di investimenti, tra interventi strutturali e di messa a norma gia’ programmati e messi a bilancio dagli enti locali ma fermi a causa dell’emergenza sanitaria”. Ad oggi, infatti, per quanto riguarda l’edilizia scolastica, sono consentiti solo interventi manutentivi specialistici. Da qui la richiesta di consentire la riapertura immediata per progetti complessivi di restyling, messa in sicurezza e progetti di ampliamento e nuove costruzioni. “Sarebbe una boccata di ossigeno – spiega Casini – per le aziende e per i nostri territori, dove l’emergenza sanitaria rischia di avere ricadute economiche e sociali irreparabili”. Ma anche “un’occasione storica per riqualificare in maniera sostanziale tanti istituti scolastici bisognosi di interventi strutturali, trasformando in opportunita’ la stop forzato dell’attivita’ didattica fino a settembre”. “Pur condividendo il principio della gradualita’ nel ripartire – prosegue Casini – ci auguriamo che la riapertura dei cantieri di edilizia scolastica venga considerata come prioritaria. Il primo passo e’ consentire ai Comuni di sbloccare fin da subito gli interventi interrotti a causa del Coronavirus. E successivamente, dare concretezza in tempi rapidi a quelli ancora da avviare con strumenti di semplificazione. Tutto cio’ fermo restando il rigore delle norme di sicurezza da rispettare in cantiere e della trasparenza nell’assegnazione delle gare d’appalto e delle procedure amministrative”. Per raggiungere questi obiettivi, secondo il presidente di ALI Toscana, “occorre inserire gli interventi edilizi identificabili con il Codice Ateco 41, con particolare attenzione all’edilizia nelle scuole, nell’elenco delle attivita’ che proprio in questi giorni si stanno accingendo a riaprire”. “In questo senso – aggiunge Casini – lanciamo un appello alla Regione Toscana affinche’ faccia sua questa proposta, ma soprattutto al Governo affinche’ disciplini a livello nazionale la riapertura dei cantieri scolastici. Il ‘Decreto Aprile’, atteso per la prossima settimana, potrebbe essere l’occasione giusta”. (Com/Vid/ Dire) 11:57 15-04-20 NNNN

ANSA NAZIONALE, mercoledì 15 aprile 2020 Coronavirus: Nardella, temo caos in ‘fase 2’ ZCZC3475/SXA OFI20322_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Coronavirus: Nardella, temo caos in ‘fase 2’ ‘Serve coordinamento tra Regioni, Abruzzo ha fatto 35 ordinanze’    (ANSA) – FIRENZE, 15 APR – “Sono molto preoccupato che in questa fase 2, nella quale la politica puo’ recuperare un vero protagonismo a cominciare dal Governo, prenda piede una situazione di grande caos che possa generare incertezza e anche preoccupazione tra le famiglie e le imprese”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, in collegamento con la trasmissione ‘L’aria che tira’ su La7, in riferimento alla fase 2 di ‘convivenza’ con il Coronavirus.    Nardella ha sottolineato che “ci deve essere un coordinamento” tra le varie Regioni dal momento che “dal 21 febbraio al 13 aprile ci sono state 367 ordinanze nel Paese: la cosa curiosa e’ che la Lombardia, regione piu’ colpita, ne ha fatte sette”, a differenza “di altre regioni meno colpite” come “l’Abruzzo che ne ha fatte 35. Credo che la questione non sia mettere in discussione la capacita’ dei presidenti delle Regioni, ma il problema di una fase 2 in ordine sparso”.    Secondo Nardella, per il ritorno a lavoro, e’ necessario “fare test sierologici e poi, sulla base dei risultati, fare i tamponi” e serve “la distribuzione obbligatoria di tutte le mascherine. E’ chiaro che si deve tornare a lavorare ma lo si deve fare in condizioni di sicurezza”. Sul problema delle scuole “questo Paese e’ molto distratto sui figli, abbiamo un’intera generazione ferma da mesi: vorrei anche sentire i medici sull’equilibrio psico-fisico dei nostri ragazzi e dei bambini”.      YUT-GUN 15-APR-20 12:35 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ADN Kronos, mercoledì 15 aprile 2020 CORONAVIRUS: MOSCA, LUNGHE CODE A CONTROLLI NUOVI PERMESSI ELETTRONICI = ADN0783 7 EST 0 ADN EST NAZ        CORONAVIRUS: MOSCA, LUNGHE CODE A CONTROLLI NUOVI PERMESSI ELETTRONICI =        per gli spostamenti        Mosca, 15 apr. (Adnkronos) – Lunghe code si sono formate a Mosca alle stazioni della metropolitana questa mattina, primo giorno in cui è stato reso obbligatorio il sistema di permessi elettronici introdotto lunedì per tracciare gli spostamenti durante il lockdown, una delle misure varate per fare fronte all’epidemia di coronavirus nella città con il numero più alto di contagi di Covid-19 in Russia.         Il sindaco è stato costretto a intervenire per chiedere alla polizia di organizzare i controlli in modo da assicurare che non si formino più assembramenti. E ha anticipato l’introduzione in futuro di sistemi automatici per la lettura dei pass. I permessi, un codice a barre che i cittadini devono scaricare da un apposito sito per ogni spostamento, sono richiesti sia che si usino i mezzi pubblici che le auto private o i taxi. Lungo diverse strade si sono formati imbottigliamenti di auto sempre a causa dei controlli.         In alcuni casi, l’attesa per il controllo, a una fermata della metropolitana, ha raggiunto un’ora. Lunedì sono stati emessi 3,2 milioni di permessi e sono state respinte 900mila richieste. In Russia questo mese possono lavorare solo le persone che svolgono professioni considerate essenziali.          (Ses/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 15-APR-20 12:49 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

AGI, mercoledì 15 aprile 2020 Usa: pericolo scampato, California cauta pensa al dopo Covid-19 = AGI0460 3 EST 0 R01 / Usa: pericolo scampato, California cauta pensa al dopo Covid-19 = (AGI) – Washington, 15 apr. – La California e’ stato uno dei primi Stati americani a essere colpiti dall’emergenza coronavirus, ma la temuta catastrofe non c’e’ stata. Anzi, nel Golden State il bilancio dei decessi e’ relativamente basso e si ragiona di come allentare le misure e cominciare dal ‘riaprire’ le attivita’, anche se con tante cautele e non prima di diverse settimane, come ha avvertito il governatore Gavin Newsom. Gli ha fatto eco il sindaco di Los Angeles, Eric Garcetti: “Non gireremo l’interruttore e improvvisamente l’economia tornera’ a quello che era e tutti usciranno di casa contemporaneamente. Le interazioni fisiche delle persone, la comprensione degli spazi, l’assunzione di rischi da parte delle persone arriveranno lentamente”. (AGI)Sca (Segue) 151304 APR 20 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ADN Kronos, mercoledì 15 aprile 2020 CORONAVIRUS: LIVORNO, APERTI I LAVORI DELLA PRIMA CABINA DI REGIA CITTA’-PORTO = ADN0921 7 CRO 0 ADN CRO RTO RTO        CORONAVIRUS: LIVORNO, APERTI I LAVORI DELLA PRIMA CABINA DI REGIA CITTA’-PORTO =        Per attivare strumenti di supporto e poter ripartire dopo l’emergenza        Livorno, 15 apr. – (Adnkronos) – Si sono aperti ieri i lavori della prima riunione della cabina di regia Comune-porto di Livorno sull’emergenza Codiv-19, con lo scopo di monitorare gli effetti che l’emergenza sanitaria sta generando sui traffici portuali e la catena logistica integrata, al fine di rilevare le conseguenze generate sulla tenuta socio economica della città.        La cabina di regia città-porto è promossa dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con Adsp Mts e Capitaneria di porto. Alla riunione, presieduta dal sindaco Salvetti e dall’assessora al Porto e Integrazione Porto-Città Barbara Bonciani, che si è tenuta in forma di videoconferenza, hanno partecipato 20 addetti ai lavori dell’ambito portuale, compresi i sindacati.        La cabina di regia città-porto si riunirà ogni 10 giorni, subito dopo le riunioni dell’organismo di partenariato dell’Adsp Mts. Questo proprio nell’ottica di poter monitorare in modo congiunto alle istituzioni portuali e agli stakeholder gli effetti che gli scenari che si vanno delineando producono in termini economici e sociali per la città e favorire strumenti di gestione adeguati al fine di supportare la crisi attuale e poter ripartire una volta che questa sarà finita. (segue)        (Red-Xio/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 15-APR-20 13:32 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ADN Kronos, mercoledì 15 aprile 2020 CORONAVIRUS: LIVORNO, APERTI I LAVORI DELLA PRIMA CABINA DI REGIA CITTA’-PORTO (2) = ADN0922 7 CRO 0 ADN CRO RTO RTO        CORONAVIRUS: LIVORNO, APERTI I LAVORI DELLA PRIMA CABINA DI REGIA CITTA’-PORTO (2) =        (Adnkronos) – Ad aprire i lavori il sindaco Luca Salvetti: ”La volontà dell’Amministrazione Comunale è di tastare il polso al settore marittimo e portuale attraverso gli operatori, l’Autorità di Sistema e la Capitaneria di Porto. In questo momento le certezze sono poche ed è necessario capire bene i problemi in ambito portuale causati dall’emergenza Covid-19, per poterli affrontare e trovare soluzioni. E’ questo l’obiettivo della Cabina di Regia. Bisogna farci trovare pronti nel momento in cui entreremo nella fase 2 e l’emergenza inizierà a rientrare”.        ”La cabina di regia città-porto intende essere uno strumento di supporto alla gestione dall’emergenza sanitaria da codiv-19 in ambito portuale, per quanto concerne gli effetti economici e sociali generati sulla città – afferma l’assessora al Porto Barbara Bonciani – Per la città di Livorno il porto costituisce il principale motore di sviluppo, è chiaro quindi che in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo è necessario che città e istituzioni portuali monitorino congiuntamente giorno per giorno gli scenari che si vanno a delineare e mettano in pratica azioni di supporto alla crisi, ognuno per le proprie competenze. Ciò che preoccupa di più è sicuramente la crisi del settore crociere per l’importanza che il comparto e il suo indotto assume in termini di tenuta sociale per la città. A questa si sommano altre preoccupazioni, per fare un esempio semplice: oggi la produzione delle auto nei paesi asiatici è ripresa, ma le concessionarie sono chiuse. Questo significa che le auto continuano ad arrivare al porto di Livorno, ma non vengono consegnate e hanno bisogno di nuovi spazi per lo stoccaggio. Se questi spazi non si trovano, le navi scaleranno altri porti e perderemo lavoro”.        Dopo gli interventi di sindaco e assessora al Porto hanno parlato Stefano Corsini, presidente dell’Autorità di Sistema, e il comandante della Capitaneria di Porto, ammiraglio Giuseppe Tarzia, ed a seguire gli operatori portuali ed i rappresentanti sindacali. Hanno partecipato, tra gli altri, Alberto Ricci (Confindustria), Gloria Dari (Spedimar -Confetra), Enrico Bonistalli (Asamar), Federico Barbera (Fise-Assimprese), Francesco Lorenzini (Assiterminal), Massimo Angioli (Cna-Autotrasporto). In rappresentanza dell’Agenzia delle Dogane, il direttore Giovanni Parisi. Tra gli argomenti trattati la crisi del comparto crociere e gli spazi per le merci.        (Red-Xio/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 15-APR-20 13:32 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

z ANSA TOSCANA, mercoledì 15 aprile 2020 Coronavirus: Ali Toscana, riaprire subito cantieri scuole ZCZC4508/SXR OFI20837_SXR_QBXX R CRO S57 QBXX Coronavirus: Ali Toscana, riaprire subito cantieri scuole Presidente Casini, ‘chiusura occasione per riqualificare’    (ANSA) – FIRENZE, 15 APR – Un piano straordinario per l’edilizia scolastica, con uno ‘sblocca-scuole’ per riaprire subito i cantieri bloccati dal Coronavirus e un taglio alla burocrazia per avviare nuovi interventi sfruttando la chiusura forzata di tutti gli istituti: a proporlo e’ Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli e presidente di Ali (Autonomie locali italiane) Toscana.    Casini e’ convinto che in Toscana, tra Comuni, Province e Citta’ Metropolitana di Firenze, si potrebbero “liberare centinaia di milioni di euro di investimenti, tra interventi strutturali e di messa a norma gia’ programmati e messi a bilancio dagli enti locali ma fermi a causa dell’emergenza sanitaria”. Secondo Casini “sarebbe una boccata di ossigeno per le aziende e per i nostri territori”, ma anche “un’occasione storica per riqualificare in maniera sostanziale tanti istituti scolastici bisognosi di interventi strutturali”. Per questo motivo Casini lancia “un appello alla Regione Toscana affinche’ faccia sua questa proposta, ma soprattutto al Governo affinche’ disciplini a livello nazionale la riapertura dei cantieri scolastici”.(ANSA).      YUM-GUN 15-APR-20 13:38 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ANSA NAZIONALE, mercoledì 15 aprile 2020 >ANSA-BOX/Coronavirus: sos Costa Amalfi, rischio bancarotta ZCZC6221/SXB XIC20106014208_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >ANSA-BOX/Coronavirus: sos Costa Amalfi, rischio bancarotta Sindaco Positano, Governo non ci ascolta. Amalfi, servono aiuti    (di Patrizia Sessa)    (ANSA) – NAPOLI, 15 APR – A Positano stanno aspettando la cosiddetta ‘fase 2′. Il sindaco Michele De Lucia assicura: “A noi bastano 15 giorni per riaprire tutto”. Ma avverte: “Sia chiaro, se il turismo non ripartira’ e se lo Stato non ci aiuta, Positano rischia la bancarotta, altre strade non ci sono”. Preoccupato anche il primo cittadino di Amalfi, Daniele Milano: “Ad oggi c’e’ una forte incertezza, non conosciamo le regole di ingaggio e quindi non resta da capire come sara’ organizzata questa fase 2. Di sicuro siamo preoccupati e di sicuro dobbiamo essere aiutati”.  I conti si fanno presto, spiega De Lucia. “Positano e’ un comune che vive solo ed esclusivamente di turismo, qui il 100% dei cittadini vive di turismo – dice all’ANSA – se il turismo non riparte, il 60% del bilancio va in fumo. Non solo, non riusciremo neanche a puntare sulla riscossione dei tributi perche’ se tutti lavorano nel turismo e il turismo non riparte come pagano?”. Da qui l’appello: “Noi rientriamo tra quei Comuni virtuosi che dallo Stato prendono zero trasferimenti e che contribuiscono al fondo di solidarieta’. Ecco, questo valeva per il 2019 ma per il 2020 non puo’ andare avanti cosi’ perche’ noi siamo fermi”. Il primo cittadino di Amalfi aggiunge: “E’ ovvio che noi comuni ad esclusiva vocazione turistica dobbiamo essere aiutati altrimenti il bilancio non quadrera’. Se vengono a mancare i soldi delle tasse di soggiorno, dei parcheggi, per fare qualche esempio, come facciamo?”.    Il turismo di Positano per “l’80% e’ fatto da viaggiatori internazionali, se non si riprendono i voli sara’ un ulteriore problema”, spiega De Lucia. E guai a parlare con lui di pannelli in ‘plexiglass’ sulle spiagge. “Mai e poi mai, non scherziamo – dice – ovvio che dovremo assicurare un distanziamento ma anche in questo caso c’e’ un problema. A Positano tutto e’ ‘stretto’, i vicoli, le spiagge piccole, i ristoranti piccoli”. “Noi siamo pronti a fare la nostra parte – sottolinea – abbiamo fatto il punto con gli albergatori e siamo pronti in 15 giorni ma il Governo deve dare le risposte. Ad oggi nessuno ci ascolta e se si continua cosi’, qui chiudiamo”. “Aspettiamo di vedere come questa fase 2 impattera’ – conclude il sindaco di Amalfi – prima di allora a noi come agli albergatori risulta difficile organizzarci. Certo, quello che sembra comunque chiaro e’ che avremo bisogno dal Governo di provvedimenti ad hoc altrimenti si rischia grosso”. (ANSA).      SS 15-APR-20 13:54 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

Dire Sociale, mercoledì 15 aprile 2020 CORONAVIRUS. SONDAGGIO COMUNE CESENA SU SENSAZIONI IN EMERGENZA /VIDEO DRS0260 3 LAV 0 DRS / WLF CORONAVIRUS. SONDAGGIO COMUNE CESENA SU SENSAZIONI IN EMERGENZA /VIDEO ALTRI 11 CASI NEL TERRITORIO, OCCHI AUSL ROMAGNA SU CASE DI CURA (DIRE) Cesena, 15 apr. – Ospedale meno sotto pressione rispetto all’inzio dell’emergenza; cure precoci che sembrano funzionare bene; ricerca al lavoro sul vaccino con la speranza di averlo entro l’anno. Il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, nella diretta Facebook delle 12 risponde cosi’ ai cittadini che gli chiedono un messaggio positivo che sollevi un po’ il morale: “La situazione e’ difficile, ma da maggio si potra’ inziare con una ripaetura graduale, accompagnata da misure straordinarie per convivere con il virus”.    Intanto, nelle ultime 24 ore sono 11 i nuovi casi, di cui sei nel Comune di Cesena e cinque in quelli limitrofi, con tre ricoveri, nessuno in Terapia intensiva. Centri per anziani e disabili sono seguiti e supportati da Ausl Romagna e Amministrazione. Il primo cittadino, rispondendo ai tanti interrogativi e dubbi dei suoi concittadini ribadisce che “ci dobbiamo abituare a una riapertura degli esercizi commerciali e alla fuorisucita delle persone in un regime di convivenza” con il Covid-19, contrastando e combattendo ancora l’epidemia. Sul sito del Comune, aggiunge, e’ stato pubblicato un questionario realizzato dal Laboratorio di Psicologia di Comunita’ dell’Universita’ di Bologna, sede di Cesena “per analizzare dal punto di vista scientifico l’impatto che la pandemia e le misure di contenimento hanno sulle dinamiche psicosociali della vita nelle comunita’, con una attenzione sugli effetti dell’emergenza su stili di vita, coesione, comportamenti pro-sociali e prospettiva sul futuro”. I dati raccolti potranno aiutare l’equipe a individuare i fattori di vulnerabilita’ e resilienza su cui lavorare in futuro. D’altronde, spiega sul sito l’assessore all’Universita’ Francesca Lucchi, “sono giorni anomali, certamente difficili, in cui puo’ risultare fondamentale la vicinanza morale e affettiva di familiari e vicini di casa”. Cosi’, molte domande riguardano proprio la realta’ di quartiere e l’importanza delle relazioni in situazioni di emergenza. Non mancano inoltre, prosegue, i riferimenti al rapporto con la tecnologia e con i canali di informazione piu’ consultati.    Per quanto riguarda invece la graduale riapertura delle attivita’ commerciali, Lattuca precisa che e’ possibile inviare una comunicazione alla Prefetttura per la sistemazione-sanificazione dei locali. Occorre pero’ “conoscere prima del 3 maggio cosa succedera’ per organizzarsi”. In tal senso il primo cittadino ha gia’ incontrato le associazioni di commercianti e artigiani e fara’ lo stesso con quelle dei produttori agricoli alle prese con la mancanza di bracciati e con le gelate degli ultimi giorni. Infine i controlli sulle misure di restrizione: “Sono alcune unita’ i casi di mancato rispetto, a prova di una comunita’ unita e responsabile”.    (Som/ Dire) 14:38 15-04-20 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ADN Kronos, mercoledì 15 aprile 2020 CORONAVIRUS: ORDINANZA A BAGNO A RIPOLI, PASSEGGIATE NON OLTRE 200 METRI DA CASA = ADN1133 7 CRO 0 ADN CRO RTO        CORONAVIRUS: ORDINANZA A BAGNO A RIPOLI, PASSEGGIATE NON OLTRE 200 METRI DA CASA =        Firenze, 15 apr. – (Adnkronos) – Il Comune di Bagno a Ripoli (Fi), nell’ambito delle misure di contenimento intraprese per contrastare e limitare la diffusione del Covid-19, ha emesso una nuova ordinanza in materia di spostamenti che ha effetto immediato a partire da oggi. In base all’ordinanza del sindaco Francesco Casini si stabilisce che è consentito svolgere individualmente attività motoria (passeggiate) nelle immediate vicinanze dell’abitazione in cui si ha la propria dimora, residenza o domicilio e comunque a distanza non superiore a 200 metri e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. È comunque vietata l’attività ludico-motoria podistica e ciclistica, come precisato dalla circolari interpretativa del Ministero degli Interni del 31 marzo 2020.        Nel caso di uscita dalla propria abitazione con un animale di compagnia per le sue necessità fisiologiche, la persona è obbligata a rimanere nelle immediate vicinanze dell’abitazione in cui ha la propria dimora, residenza o domicilio e comunque a distanza non superiore a 200 metri e sempre nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Sono vietati gli assembramenti di più di due persone nei luoghi pubblici o aperti al pubblico.        In caso di spostamento fuori dalla propria abitazione si ricorda che è obbligatorio indossare la mascherina in tutti gli spazi aperti e chiusi – pubblici e privati – aperti al pubblico, in ottemperanza all’ordinanza del Presidente della Regione Toscana n. 26 del 6 aprile 2020. Pertanto, sarà vietato uscire senza indossare i dispositivi di protezione individuale. (segue)        (Red-Xio/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 15-APR-20 14:45 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

AGI, mercoledì 15 aprile 2020 Coronavirus: Comune Bergamo e Cgil, mascherine anche ai rider = AGI0796 3 CRO 0 R01 / Coronavirus: Comune Bergamo e Cgil, mascherine anche ai rider = (AGI) – Milano, 15 apr. – Mascherine per i rider che consegnano i pasti a casa: e’ l’iniziativa che il Comune di Bergamo e CGIL Bergamo hanno avviato oggi per ovviare alla mancanza di dispositivi di protezione che i fattorini in bici lamentano da tempo senza alcuna risposta da parte delle societa’ di food delivery per le quali lavorano. “La sicurezza e’ il primo dei requisiti per poter svolgere un’attivita’ lavorativa necessaria, come appunto e’ quella della consegna dei pasti nelle case dei nostri concittadini in questo periodo di emergenza coronavirus. – racconta il Sindaco Giorgio Gori – Da una settimana la mascherina e’ obbligatoria su tutto il territorio lombardo e per cercare di ovviare alla situazione dei rider, ai quali le app di food delivery non garantiscono dispositivi di protezione di alcun genere per svolgere il proprio lavoro, abbiamo messo a disposizione 250 mascherine per i rider, a cui, grazie alla collaborazione con CGIL, verranno fornite anche delle una guide in piu’ lingue per consentire di lavorare in piena sicurezza.” (AGI)Cre (Segue) 151537 APR 20 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

z ANSA CAMPANIA, mercoledì 15 aprile 2020 Coronavirus: Napoli; proposte di Cgil, Cisl e Uil al Comune ZCZC6508/SXR ONA23296_SXR_QBXO R CRO S44 QBXO Coronavirus: Napoli; proposte di Cgil, Cisl e Uil al Comune Confronto in videoconferenza con de Magistris sui provvedimenti    (ANSA) – NAPOLI, 15 APR – E’ necessario il massimo confronto possibile “fra tutti i soggetti istituzionali, economici e sociali, non solo per gestire l’emergenza ma anche per prefigurare le linee generali con cui impostare la ripresa, secondo nuovi e piu’ sostenibili modelli di sviluppo, costruendo un tavolo permanente con tutte le forze sociali prima dell’approvazione in Consiglio comunale della delibera ‘Napoli riparte’ varata dalla giunta lo scorso 3 aprile per contrastare gli effetti della crisi derivante dall’epidemia da coronavirus”. E’ quanto hanno sostenuto i segretari generali di Cgil Cisl Uil di Napoli, Walter Schiavella, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati nel corso di un incontro, in videoconferenza, con il sindaco Luigi De Magistris in merito ai provvedimenti di palazzo San Giacomo sulla gestione dell’emergenza Covid-19. Cgil Cisl Uil hanno apprezzato la volonta’ dell’amministrazione comunale di tenere in piedi il confronto tra sindacato e giunta comunale in questa difficile fase.    Secondo Cgil Cisl Uil di Napoli, i provvedimenti del Governo devono tenere “in debito conto il ruolo fondamentale dei Comuni non solo nella gestione delle emergenze sociali, ma anche nei processi di riorganizzazione delle citta’ che la lunga fase di uscita dall’emergenza imporra’, a partire dalla richiesta di ridefinire il Patto di stabilita’ interno, nonche’ di rivedere le norme sui comuni in predissesto che gravano sul comune di Napoli e sui molti comuni del Mezzogiorno”.    Il sindacato ha apprezzato “lo sforzo messo in campo dal Comune nella gestione del banco alimentare”, ma ora e’ necessario “definire modalita’ e procedure certe di partecipazione dei corpi sociali anche alla fase di riprogettazione della citta’. “E’ per noi ovvio che pero’, prima di ogni discorso sulla ripartenza e tenuto conto che la fase di transizione sara’ lunga – hanno ribadito Schiavella, Tipaldi e Sgambati – la questione della sicurezza e della salute dei lavoratori venga prima di qualsivoglia ragionamento economico. In questo quadro chiediamo che il Comune di Napoli sia parte attiva nella garanzia e nella vigilanza su questo elementare principio a partire dal pieno coinvolgimento delle nostre strutture di categoria e delle nostre RSU nell’attuazione e verifica di quanto stabilito dai protocolli nazionali sulla sicurezza per i dipendenti comunali e per quelli delle aziende partecipate”.    In merito alla delibera, il sindacato nel confronto con il sindaco ha chiarito le sue posizioni. La sospensione del pagamento dei tributi locali 2020 prevista per le attivita’ interessate a chiusure per l’emergenza Covid 19, secondo Cgil Cisl Uil, e’ “apprezzabile tanto piu’ in quanto condizionata al mantenimento dei livelli occupazionali”, inserendo anche le edicole fra queste attivita’. Vanno poi reperiti appositi alloggi da destinare al personale sanitario impegnato sul fronte dell’emergenza. Per quanto riguarda i cantieri edili impegnati sulle opere pubbliche, va definito prioritariamente, ribadiscono Cgil Cisl Uil, “il protocollo sulla sicurezza e trasparenza degli appalti e convocati appositi incontri con le nostre categorie dell’edilizia per definire la piena attuazione dei protocolli nazionali in materia di sicurezza del lavoro”.    Tra le altre richieste del sindacato, l’istituzione di un apposito tavolo di confronto interistituzionale per riprogrammare in maniera integrata la rete del trasporto pubblico locale alla luce delle nuove necessita’ sanitarie e produttive, l’utilizzo dei proventi della tassa di soggiorno per azioni di sostegno della filiera turistica connesse alla sua strutturazione, rilancio e regolarita’ del lavoro, l’istituzione di un tavolo di confronto per la riprogrammazione dei Piani Sociali di Zona alla luce delle criticita’ e delle fragilita’ emerse in questa fase nonche’ delle nuove disponibilita’ finanziarie derivanti dai recenti provvedimenti della Regione Campania.    “Le vicende di questi giorni – hanno concluso Schiavella, Tipaldi e Sgambati – hanno evidenziato la necessita’ e l’importanza di una gestione pubblica, trasparente ed integrata dei dati anche al fine di monitorare la diffusione epidemica”. Su questa e su altre importanti questioni il confronto tra sindacato e Palazzo San Giacomo continuera’ nei prossimi giorni per garantire una gestione efficace dell’emergenza e della auspicata ripartenza.      YOA-PTR 15-APR-20 15:43 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ADN Kronos, mercoledì 15 aprile 2020 CORONAVIRUS: LECCE, COMUNITA’ CINESE DONA A COMUNE 28MILA MASCHERINE CHIRURGICHE = ADN1304 7 CRO 0 ADN CRO RPU        CORONAVIRUS: LECCE, COMUNITA’ CINESE DONA A COMUNE 28MILA MASCHERINE CHIRURGICHE =        Lecce, 15 apr. (Adnkronos) – Questa mattina la comunità cinese del Salento ha donato al Comune di Lecce presso il Centro operativo comunale di Via Giurgola, coordinato dalla Protezione Civile, un carico di 28mila mascherine chirurgiche a tre veli, che saranno destinate alla popolazione di Lecce (in città ne saranno distribuite 25mila) e di altri comuni del Salento. La donazione spontanea è nata per iniziativa di un imprenditore di origine cinese residente nel Salento che ha lanciato una gara di solidarietà coinvolgendo propri connazionali residenti a Lecce e in provincia. La raccolta fondi è stata destinata all’acquisto del carico e alla spedizione internazionale dei dispositivi di protezione individuali, che sono giunti in città in scatoloni sui quali è riportata la scritta in italiano e in caratteri cinesi: ‘Forza Italia. Di fronte al virus siamo tutti uguali. Lottiamo insieme per la nostra patria comune’.        Stamane la consegna, alla presenza del sindaco di Lecce Carlo Salvemini e di una rappresentanza della comunità cinese.  ”Ringrazio tutta la comunità cinese della provincia di Lecce per questa iniziativa spontanea che rafforza quello spirito di comunità che tiene uniti tutti coloro i quali vivono nel nostro territorio – ha detto il sindaco Salvemini – è bello e significativo per tutti noi che la comunità dei cinesi che vive ormai da anni nella provincia avverta questo senso di appartenenza al territorio, che si traduce in attivo sostegno. Nei prossimi giorni dettaglieremo le modalità di distribuzione di questo dispositivi di protezione, in modo che possano beneficiare della donazione in particolare le persone con fragilità che hanno difficoltà a procurarseli autonomamente”.        (Pas/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 15-APR-20 15:45 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

AskaNews, mercoledì 15 aprile 2020 De Blasio: coronavirus costa 5-10 mld a Nyc, serve aiuto federale De Blasio: coronavirus costa 5-10 mld a Nyc, serve aiuto federale Sindaco: “Senza aiuto, non in grado di fornire servizi essenziali” New York, 15 apr. (askanews) – La pandemia di coronavirus è già costata tra i 5 e i 10 miliardi di dollari alla città di New York. Lo ha dichiarato il sindaco, Bill de Blasio, che ha chiesto l’aiuto del governo federale per affrontare l’emergenza. “Non saremo in grado di fornire i servizi essenziali e non avremo una società normale se non otterremo l’aiuto dal governo federale” ha detto il sindaco, intervistato dalla Cnn. Lo scorso mese, con il piano da 2.000 miliardi di dollari approvato dal Congresso, de Blasio disse che era “immorale” prevedere solo un miliardo di aiuti diretti per New York, che da sola registrava circa un terzo dei casi di nuovo coronavirus di tutti gli Stati Uniti (ora, circa un sesto). A24/Pca 20200415T164255Z – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ADN Kronos, mercoledì 15 aprile 2020 CORONAVIRUS: GAIOLE IN CHIANTI SI CANDIDA AD ESSERE IL COMUNE CHE RIAPRE PER PRIMO = ADN1539 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RPI RTO RTO        CORONAVIRUS: GAIOLE IN CHIANTI SI CANDIDA AD ESSERE IL COMUNE CHE RIAPRE PER PRIMO =        Con una lettera aperta al presidente del consiglio Giuseppe Conte        Siena, 15 apr. – (Adnkronos) – Gaiole in Chianti, rinomato piccolo comune del celebre vino rosso in provincia di Siena con 2.700 abitanti e zero contagi da coronavirus, si candida ad essere il Comune che in Italia “riapre per primo” dopo l’emergenza Covid-19 e si propone come “progetto pilota” della fase 2. Per questo il sindaco Michele Pescini ha scritto una lettera-appello al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Vittorio Colao, capo della task force Fase 2, e a Enrico Rossi, presidente Regione Toscana.        “A Gaiole si può, e non è azzardato, far ripartire subito la mobilità delle persone, riaprire le cantine e le imprese locali, i cantieri. Possiamo farlo ed essere esempio, modello che si espande in Italia – scrive il sindaco in una lettera anticipata dall’AdnKronos – Riapriamo, troviamo le forme sicure, ma riapriamo da subito! Così ripartiranno almeno le decine di imprese artigiane che garantiscono lavoro di qualità”.        “Usaci perché il futuro sarà inevitabilmente diverso e ci obbligherà a convivere con il Covid-19 per un tempo ancora sconosciuto, ci cambierà le abitudini, ci farà, forse, per certi versi tornare indietro riscoprendo valori perduti. Penso che potremmo partire subito, per primi, magari insieme a tutti gli altri piccoli comuni a contagio zero o molto basso, fornendo così un esperimento che potrebbe essere utile all’intero paese – spiega Michele Pescini – Siamo pronti a fare la nostra parte e ci auguriamo che ci sia permesso di farlo”. (segue)        (Red-Xio/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 15-APR-20 16:46 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ADN Kronos, mercoledì 15 aprile 2020 CORONAVIRUS: GAIOLE IN CHIANTI SI CANDIDA AD ESSERE IL COMUNE CHE RIAPRE PER PRIMO (2) = ADN1540 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RPI RTO RTO        CORONAVIRUS: GAIOLE IN CHIANTI SI CANDIDA AD ESSERE IL COMUNE CHE RIAPRE PER PRIMO (2) =        (Adnkronos) – Gaiole in Chianti conta circa il 25% di cittadini residenti stranieri, lavoratori extracomunitari in agricoltura, edilizia, assistenza domiciliare e “mai un problema”, dice orgoglioso il sindaco. E da 23 anni il Comune ospita l’Eroica, manifestazione mondiale di ciclismo d’epoca capace di radunare 8 mila cicloturisti da ogni continente.        L’appello del sindaco è sostenuto e firmato da Emanuela Stucchi Prinetti, presidente della Pro loco, Francesco Ricasoli presidente dell’Associazione Viticoltori di Gaiole e consigliere del Consorzio del Chianti Classico, Giancarlo Brocci, ideatore dell’Eroica, Cristina Capitini, presidente della consulta delle associazioni di Gaiole, Lorenzo Chini, macellaio social, Federico Verzuri, presidente della casa di riposo di Gaiole, Ugo Pagano, professore di economia all’Università di Siena, e Matthew Spender, scultore e scrittore inglese che dal 1968 vive nelle campagne del Chianti.        (Red-Xio/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 15-APR-20 16:46 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

ADN Kronos, mercoledì 15 aprile 2020 **CORONAVIRUS: GORI, ‘A BERGAMO +370% MORTI DA 1/3, 626 PIU’ DELLA MEDIA’** = ADN1642 7 CRO 0 ADN CRO NAZ        **CORONAVIRUS: GORI, ‘A BERGAMO +370% MORTI DA 1/3, 626 PIU’ DELLA MEDIA’** =        ‘Decessi ufficialmente ricondotti a Covid-19 sono stati 272, gli unici sottoposti a tampone’        Milano, 15 apr. (Adnkronos) – “A Bergamo (121mila abitanti) dall’1 marzo al 12 aprile sono deceduti 795 residenti, 626 più della media – nello stesso periodo – dei dieci anni precedenti. L’aumento è del 370%”. Lo scrive il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, in un tweet. “I decessi ufficialmente ricondotti a Covid-19 sono stati 272, gli unici sottoposti a tampone”, fa notare.        (Viv/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 15-APR-20 17:15 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

NOVA ROMA, mercoledì 15 aprile 2020 Mobilita’: Legambiente a sindaci, per ripartire c’e’ bisogno di una svolta green coraggiosa NOVA0161 3 AMB 1 NOV CRO Mobilita’: Legambiente a sindaci, per ripartire c’e’ bisogno di una svolta green coraggiosa Roma, 15 apr – (Nova) – Legambiente scrive ai sindaci, al sindaco di Roma e delle citta’ del Lazio, “indicando le 5 misure sostenibili e concrete per ripensare la mobilita’ urbana post Covid-19, per evitare che auto, moto o scooter, siano la soluzione piu’ sicura per proteggersi dal virus e spostarsi. Tutte le misure sono attuabili in pochi mesi, con risorse contenute e alcune gia’ disponibili grazie a provvedimenti gia’ contenuti in Leggi di Stato e Regione”. “A Roma e nelle citta’ del Lazio, servono risposte e soluzioni eccezionali – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – perche’ per ripartire c’e’ bisogno di una svolta green coraggiosa, e in grado di garantire sicurezza sanitaria, mobilita’ sostenibile e riduzione dell’inquinamento; sara’ fondamentale avere idee chiare e progetti semplici quando le citta’ ripartiranno, perche’ il dopo non sia piu’ come il prima. A Roma in particolare, c’e’ bisogno di mezzi pubblici efficaci e sicuri, piu’ ciclabili e sharing mobility, la messa in rete dei parchi per spostamenti non solo ludici ma casa-scuola-lavoro, maggiori possibilita’ di lavoro agile; inoltre nella capitale e’ fondamentale potenziare le ztl e le strisce blu per i parcheggi ma anche realizzare un piano ambientalmente sostenibile per la distribuzione delle merci, a partire dal centro, deve essere legato a una rete di vetture ecologiche e realizzato in orari di basso impatto per la cittadinanza”. (segue) (Com) NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –


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