A Nardò il sindaco promuove la ‘Spesa per Bene’

Per la XVIIIesima puntata di Sindaco Bravo Bravissimo, siamo andati a Nardò. In provincia di Lecce.

Per sostenere le famiglie in difficoltà, il Sindaco ha lanciato l’iniziativa “Spesa per Bene” con l’obiettivo di rispondere concretamente e immediatamente alle necessità di tante famiglie neretine che in questo momento di emergenza sanitaria e sociale hanno perso la fonte di reddito e vivono condizioni di isolamento e disagio. Un modo per aiutare chi ha bisogno, considerato che le restrizioni alle attività lavorative e alla mobilità hanno aggravato e moltiplicato le situazioni di indigenza, a Nardò come nel resto d’Italia.

Come funziona? Ogni cittadino che si reca a fare la spesa nel supermercato di fiducia, oltre a quanto necessario per la sua famiglia, può acquistare un “buono solidale” del taglio di 3, 5, 10 o 25 euro da donare ad amici o conoscenti che hanno bisogno, i quali a loro volta potranno utilizzarlo (semplicemente consegnandolo in cassa) per fare la spesa presso lo stesso supermercato. In alternativa, lo stesso buono può essere depositato in un salvadanaio allestito nel supermercato da cui il gruppo scout CNGEI di Nardò preleverà i buoni per girarli a chi ha bisogno. Ad oggi “Spesa per Bene” ha distribuito prodotti alimentari e di prima necessità a più di 2000 persone, consegnando gratuitamente e a domicilio oltre 50.000 euro di prodotti. All’iniziativa hanno contribuito anche il Sindaco, Giuseppe Mellone, la Giunta Municipale e il Presidente del Consiglio che, rinunciando al compenso di amministratori locali, hanno acquistato 5mila euro in buoni pasto. “In casi come questo – ha detto il Sindaco – la solidarietà ‘diffusa’ è la soluzione più rapida ed efficace per colmare il fabbisogno. Abbiamo voluto contribuire concretamente al fine di mostrare vicinanza a chi in questi giorni soffre più di altri.

Giuseppe Mellone, Sindaco Bravo Bravissimo.

 

Precedente

COVID-19 E PRIVACY: LE RACCOMANDAZIONI DEL COMITATO EUROPEO PER LA PROTEZIONE DEI DATI ALLA COMMISSIONE UE

Successivo

COVID-19 E IL TURISMO CHE SARÀ: LE PRIME NOTE SULLE RIAPERTURE DEL SETTORE E DELLA STAGIONE