Una versione del capolavoro di George Orwell in tempi di sovranismo e di democrature. C’è un Capitano della Fattoria – nell’originale si chiamava Napoleone – che prende il potere in un paese sfortunato. Fa grandi promesse, ma il suo governo non le mantiene e quando arrivano i guai si creano i capri espiatori, si perseguitano, si cacciano. C’è sempre un altro, un diverso, a cui dare la colpa, usando spregiudicate bugie, che però paiono convincenti. Persuadendo il popolo con le buone… o con le cattive
A CASA? LEGGO UN LIBRO.
LEGGO LA FATTORIA DELL’ANIMALE di DANIELE FABBRI, STEFANO ANTONUCCI
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