Informativa del premier in vista del Consiglio europeo di giovedì sul pacchetto di aiuti e sulle decisioni del governo sulla fase 2. “Niente limitazioni per chi non userà” l’app per il tracciamento, spiega. Sulla risposta Ue: “Serve un Recovery fund con debito comune”.
“La pandemia ha costretto ad adottare misure di estrema urgenza”, ha affermato Conte, sottolineando l’attenzione del Governo al coinvolgimento di tutti gli organi costituzionali in nome del principio di democraticità. Il Presidente del Consiglio ha presentato il piano del governo per la Fase 2, basato su 5 punti:
- Mantenere e rispettare il distanziamento sociale, promuovendo l’utilizzo di mascherine e Dpi fino al vaccino
- Rafforzare le reti sanitarie sul territorio, come arma più efficace per la lotta al virus, con particolare attenzione alle case di cura
- Intensificare la presenza di Covid-hospital per la gestione dei pazienti infetti e ridurre i rischi di contagio nelle strutture sanitarie
- Uso corretto dei test, sia tamponi che test sierologici
- Rafforzamento della strategia di mappatura dei contatti sospetti con l’utilizzo delle nuove tecnologie
“Si prospetta una fase complessa. Dobbiamo procedere a un allentamento delle restrizioni e fare il possibile per preservare il tessuto produttivo. Il Paese deve riavviarsi, ma lo deve fare basandosi su un piano ben strutturato” ha proseguito il Presidente del Consiglio.
“App su base volontaria, ma niente limitazioni per chi non la usa”
Conte si è soffermato anche su Immuni, l’app per il monitoraggio dei contagi. Il governo punta al “rafforzamento della strategia di mappatura dei contatti esistenti e di teleassistenza con l’utilizzo delle nuove tecnologie. L’applicazione sarà offerta su base volontaria, non obbligatoria, faremo in modo che chi non vorrà scaricarla non subirà limitazioni o pregiudizi”.
“Fondamentale Recovery Fund europeo con debito comune”
Sulla risposta dell’Europa alla crisi, ha spiegato Conte, l’Italia sostiene che “è fondamentale un European Recovery Fund. Il rapporto dell’Eurogruppo ne richiama la necessità il più velocemente possibile: deve essere capace di strutturarsi con debito comune sui mercati finanziari. Deve essere ben più consistente degli strumenti attuali, mirato a far fronte a tutte le conseguenze economiche sociali, immediatamente disponibile e se dovrà ricadere nel quadro finanziario pluriennale dovrà essere messo a disposizione subito attraverso garanzie che ne anticipino l’applicazione”.
Mes, “sulle condizionalità attendo regolamenti attuativi”
Sul tema del Mes e delle sue condizionalità, Conte ha detto che per capire se il Pandemic crisis support sarà effettivamente senza condizionalità “bisogna attendere l’elaborazione dei documenti predisposti per erogare questa linea di credito. Solo allora potremo discutere se il relativo regolamento può essere o meno opportuno agli interessi nazionali”.
“Programma di riaperture omogeneo su base nazionale”
“Stiamo elaborando un programma di progressive riaperture che sia omogeneo su base nazionale e che ci consenta di riaprire buona parte delle attività produttive e anche commerciali tenendo sotto controllo la curva del contagio”.
“Puntiamo a intensificare presenza di Covid Hospital”
Tra le misure a cui pensa il governo, ha aggiunto Conte, quella di “intensificare in tutto il territorio la presenza di Covid hospital per la gestione ospedaliera di pazienti, in modo da ridurre notevolmente il rischio di contagio per operatori sanitari e pazienti”.
“Programma ben strutturato per riavviare il motore del Paese”
Sulla ripartenza delle attività che si sono fermate per il lockdown, Conte ha riferito che “si prospetta una fase molto complessa: dobbiamo procedere a un allentamento del regime attuale delle restrizioni e fare il possibile per preservare l’integrità del nostro tessuto produttivo. Il motore del Paese deve avviarsi ma sulla base di un programma ben strutturato”.