ACQUISTI SOTTOSOGLIA, PER ANCI ALZARE GLI IMPORTI VELOCIZZA E SEMPLIFICA LE PROCEDURE

L’Anci ha proposto una serie di modifiche, da introdurre con la legge di conversione del Dl 18/2020 (Cura Italia) al codice dei contratti. Un articolato corposo e interessante con il fine (anche) di poter gestire le procedure contrattuali, e quindi l’intero settore degli appalti pubblici, in modo tempestivo e semplificato a fronte di situazioni come quella che vive il Paese. Particolarmente interessante è la proposta di modifica dell’articolo 36 ovvero della disposizione nevralgica in tema di acquisizioni nel sotto soglia comunitario.

Le modifiche: n particolare, l’Associazione propone l’innalzamento della soglia dell’affidamento diretto puro, ovvero l’assegnazione che può avvenire anche senza confronto tra più preventivi, fino ai 100mila euro (attualmente la micro soglia prevista è inferiore ai 40mila euro). Inoltre suggerisce, la modifica della dispozione prevista dalla lettera b) del secondo comma dell’articolo 36 prevendendo l’affidamento diretto «mediato» dalla valutazione di almeno tre preventivi per lavori compresi nel range di importo tra 150mila e 350mila euro, con conseguente abrogazione dell’attuale lettera c) che prevede la competizione con almeno 10 operatori per lavori compresi nello stesso range. Le proposte di modifica si rendono necessarie, sottolinea l’Anci, per velocizzare «la realizzazione di investimenti». Obiettivo, quest’ultimo che si può raggiungere solamente, si legge nel documento, «attraverso una più forte semplificazione delle procedure d’appalto cosiddette sotto soglia». Sempre rispettando i criteri della «trasparenza, economicità e rotazione degli inviti».

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