GIOCHI D’AZZARDO, PARZIALE MARCIA INDIETRO SU SLOT E SCOMMESSE

Una nuova determinazione del direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha corretto la precedente datata 23 aprile che disponeva la graduale riapertura dell’azzardo. C’è stata una parziale marcia indietro sulla riapertura dell’azzardo. Non si attiveranno le slot nei tabaccai e le scommesse su eventi sportivi negli stessi esercizi commerciali e in quelli per i quali è stata autorizzata l’apertura, come gli internet point. In un comunicato si legge che “a parziale modifica della determinazione direttoriale n. 125127/RU del 23 aprile 2020, in data odierna è stata emanata una nuova determinazione direttoriale che prevede l’impossibilità di riapertura della raccolta presso esercizi per i quali non vige obbligo di chiusura, delle scommesse su eventi sportivi e non sportivi, ivi compresi quelli simulati e della raccolta tramite dispositivi elettronici del tipo “slot machines ”, inizialmente prevista per l’11 maggio p.v. e la possibilità di raccolta solo in modalità online per le scommesse che implicano una certificazione da parte di personale dell’Agenzia”. Nella determinazione del direttore dell’Agenzia, si legge, inoltre, che dall’articolo 1, lettera i) del Dpcm del 26 aprile, “si rileva che, in relazione alle “sale giochi, sale scommesse e sale bingo”, oltre all’obbligo di chiusura è puntualmente inibita “ogni attività””. Dunque, prosegue la determinazione, “la scelta governativa impone di rivedere parzialmente il piano di graduale ripresa delle attività “tipiche” delle sale menzionate, che si possono svolgere anche presso esercizi per i quali non vige obbligo di chiusura, nel rispetto delle misure di contenimento previste”. Quindi niente slot e scommesse. Mentre, conclude Minenna, viene confermato “il piano già programmato solo per i giochi “riaperti” a far data dal 27 aprile (“10&Lotto”, “Millionday”, “Winforlife” e “Winforlife Vincicasa”) ed a far data dal 4 maggio la ripresa della raccolta dei giochi “SuperEnalotto”, “Superstar”, “Sivincetutto SuperEnalotto”, “Eurojackpot”, “Lotto tradizionale”, nonché delle scommesse online che implicano una certificazione da parte di personale dell’Agenzia”. Restano, mai interrotti, i Gratta&Vinci (ma alcuni sindaci come quello di Bergamo li hanno vietati) e le scommesse online. La decisione risponde ai vari appelli lanciati nei giorno scorsi da amministratori locali e associazioni che come ALI sono impegnate nel contrasto al gioco d’azzardo patologico.


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