Il tavolo interministeriale e i sindaci stanno lavorando alle regole per il Piano per l’infanzia e l’adolescenza. Le proposte finora avanzate – che interessano le modalità attraverso le quali i bambini e gli adolescenti potranno uscire dall’isolamento e usufruire di servizi educativi- riguardano le attività in spazi aperti accessibili a piccoli gruppi e l’attività dei centri estivi in collaborazione con il mondo sportivo e del terzo settore. Gli enti locali avranno un ruolo fondamentale nell’individuazione e messa a disposizione degli spazi ma hanno bisogno di maggiori risorse per assicurare i “nuovi” servizi educativi. In attesa che i Protocolli e le linee guida per i servizi educativi passino al vaglio del Comitato scientifico e vengano approvati pubblichiamo un articolo interessante che si propone di riportare le motivazioni scientifiche disponibili in merito all’opportunità della riapertura dei servizi educativi per i bambini e di offrire un quadro di riferimento generale che consenta ai responsabili dei servizi di procedere a pianificare spazi e attività educative e alle famiglie di poter operare le loro scelte sulla base di riferimenti sufficientemente chiari. I Paesi europei hanno adottato approcci diversi sui servizi educativi: la diversità delle politiche adottate sulla scuola e sui servizi educativi dai Paesi UE si basano su dati riguardanti l’epidemiologia locale e la trasmissione del virus tra e da parte dei bambini o sul valore diverso che viene dato alle politiche a sostegno dei diritti dei bambini e delle loro famiglie?
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MOTIVAZIONI E INDICAZIONI PER L’APERTURA DI SPAZI EDUCATIVI PER BAMBINI
- 6 Maggio 2020
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