Nonostante la fase più drammatica dell’epidemia di Covid19 sia alle spalle, la situazione che l’Italia sta vivendo è tutt’altro che rosea: durante il lockdown il 59% delle aziende alimentari ha subito un calo della produzione con punte fino al 30% in meno rispetto alla norma. E circa il 60% delle imprese del settore stima una diminuzione del fatturato che potrebbe attestarsi a oltre il 20%. Allo stesso modo la popolazione è stata colpita duramente: sono oltre 40.000 le famiglie a rischio indigenza, il 105% in più rispetto a pochi mesi fa. Ora più che mai è fondamentale intervenire per aiutare la nostra economia a ripartire. Per questo è nato il progetto SPESA SOSPESA, che ALI | Autonomie Locali Italiane sostiene, insieme ad altri partner, al fine di mettere in campo un sistema di solidarietà circolare che digitalizza il flusso delle donazioni alimentari. Le imprese alimentari, le catene di distribuzione e i produttori locali potranno sia donare i prodotti in eccedenza o in scadenza, sia vendere i propri prodotti a prezzi scontati contribuendo così alla lotta allo spreco alimentare.

Il ruolo dei Comuni? Un ruolo focale è sicuramento quello dei Comuni che, iscrivendosi al progetto, diventano di fatto il punto di raccordo tra offerta e domanda. Tra le imprese e i cittadini più bisognosi.

Diventa anche tu un Sindaco Bravo Bravissimo: entra nel sito spesasospesa.org e iscrivi il tuo comune al progetto.

Per maggiori informazioni: www.spesasospesa.org