Fra settembre e dicembre 2019 il mercato dei contratti pubblici è aumentato di 8,4 mld rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+18,3%) raggiungendo la cifra di 54,3 mld. In rialzo anche il numero degli appalti, passati da poco più di 54mila a quasi 59mila (+8,8%). Si conferma dunque la tendenza positiva iniziata a partire dalla metà del 2017: quello in esame è il terzo quadrimestre positivo consecutivo ma se si eccettua una battuta d’arresto negli ultimi mesi del 2018, i quadrimestri contrassegnati da una crescita del mercato salgono a sette.
Da segnalare in particolare la performance registrata dagli appalti di lavori, che nel periodo in esame hanno conosciuto un incremento di 3,7 mld: 2,7 mld nel settore ordinario (+38,7%) e 1 mld nei settori speciali (gas, energia termica, elettricità, acqua, trasporti, servizi postali) pari al 36,7% in più. Dal punto di vista quantitativo, il numero delle procedure affidate è cresciuto per questa tipologia del 22,8% passando da 16mila a quasi 20mila unità. Sono dati che sembrano confermare i report della Banca d’Italia per ciò che riguarda l’andamento in decisa ripresa degli investimenti dei comuni prima della crisi-coronavirus.
Più in generale, è tutto il settore ordinario (+29,3%) ad aver trainato il mercato negli ultimi mesi del 2019: oltre ai lavori, risultati significativi hanno prodotto infatti anche i servizi (+28,2%) e le forniture (+24,4%), compensando così la flessione degli appalti nei settori speciali, scesi del 12,4% (da 12,1 a 10,6 mld).