CENTRI ESTIVI, L’ESPERIENZA PILOTA DI POGGIO A CAIANO

Per la rubrica Sindaco Bravo Bravissimo, siamo andati a Poggio a Caiano, in provincia di Prato.

Da lunedì 25 maggio è partito a Poggio a Caiano un servizio ludico-ricreativo sperimentale per rispondere alle famiglie che in questa fase 2 hanno ripreso a lavorare senza poter contare sui consueti servizi scolastici e per l’infanzia. Si tratta di un progetto basato sulla outdoor education, un particolare orientamento pedagogico che valorizza le esperienze basate sullo “star fuori”, assumendo l’ambiente esterno come spazio in cui esperienze e conoscenze sono strettamente correlate. In tempi record, dopo il Dpcm del 17 maggio, il Comune ha messo in piedi il servizio grazie alla collaborazione delle cooperative Alambicchi e Co&so e al supporto, relativo alla parte sanitaria, della Misericordia di Poggio a Caiano. Per elaborare il progetto, il Comune ha fatto riferimento all’allegato 8 del Dpcm che ha di fatto consentito la possibilità di organizzare iniziative simili negli spazi pubblici. La fase di progettazione del servizio ha potuto contare anche sul contributo delle famiglie poggesi che, negli scorsi giorni, hanno risposto al questionario lanciato per mappare le esigenze più diffuse e che hanno aderito alla campagna di raccolta idee che ha coinvolto non solo i genitori ma anche le cooperative di settore. Dati alla mano, il Comune ha potuto così cucire un progetto a misura di famiglie e ragazzi che ha tra i punti di forza non solo la velocità di risposta ai bisogni di grandi e piccoli ma anche un particolare modello sanitario che include un triage da fare ogni giorno in ingresso, prima dell’inizio delle attività. Non solo: per garantire la massima sicurezza, tutto il personale educativo è stato sottoposto al test sierologico rapido e a un’apposita formazione certificata da un’agenzia formativa e seguita in prima persona dal sindaco e medico Francesco Puggelli. Tra le peculiarità del servizio c’è anche il fatto che i ragazzi che comporranno i gruppi saranno sempre gli stessi per tutta la durata del progetto – come gli educatori – in modo da evitare contatti extra e da poter mappare facilmente eventuali contagi.

Come funziona
Le iscrizioni vengono raccolte dal Comune di Poggio a Caiano in seguito all’indagine per rilevare i bisogni delle famiglie. Coinvolte al momento le famiglie di 52 bambini della scuola dell’infanzia, 44 della primaria e 14 della scuola secondaria di primo grado. In particolare, i bambini nella fascia 3-5 anni saranno suddivisi in 3 gruppi (due in un turno mattutino e uno pomeridiano), quelli nella fascia 6-11 anni saranno suddivisi in 6 gruppi (tre in un turno mattutino e tre pomeridiani) e i ragazzi nella fascia 12-17 anni saranno suddivisi in gruppi di 10.

Dove
Per quanto riguarda le due fasce dei più piccoli (3-5 anni e 6-11 anni) le attività si svolgeranno nel giardino e nei locali della scuola paritarie dell’infanzia e primaria Sacro Cuore e della Scuola De Amicis di Poggetto. I ragazzi dai 12 ai 17 anni saranno invece accolti alle Scuderie medicee. In caso di condizioni metereologiche avverse o situazioni climatiche che possano nuocere alla salute dei bambini ed adolescenti (come ad esempio le ore più calde del giorno), saranno utilizzati spazi chiusi o coperti permettendo sempre la divisione dei gruppi e il mantenimento di un adeguato rapporto tra superficie del locale ed occupazione.

Triage all’ingresso
La procedura di triage sarà gestita da personale volontario della Misericordia di Poggio a Caiano e prevederà, per prima cosa, la verifica dello stato di salute del bambino: se ha avuto febbre, tosse, difficoltà respiratoria o è stato male a casa. Sarà inoltre rilevata la temperatura. Nel caso dei ragazzi della scuola primaria che sceglieranno il servizio di Pedibus, il triage verrà effettuato direttamente sulla soglia di casa dai volontari della Misericordia.
I gruppi che arriveranno alla scuola con i Pedibus verranno accolti in maniera scaglionata ogni 3/5 minuti.
Prima dell’accesso sarà necessario il lavaggio delle mani con acqua e sapone o con del gel igienizzante e a ogni bambino verranno igienizzati scarpe, vestiti e zainetto. La mascherina sarà d’obbligo per tutti, compresi i piccoli nella fascia 3-6 anni.

Nel caso dei ragazzi della scuola dell’infanzia e della secondaria di I° grado, sarà il genitore con un’apposita certificazione a garantire che il figlio non ha avuto sintomi influenzali. In ogni caso sarà rilevata all’ingresso la temperatura da parte dei volontari della Misericordia.
La tracciabilità e la registrazione di tutti gli accessi giornalieri agli spazi saranno garantite per tutta la durata del progetto.

Norme sanitarie ulteriori
Le norme sanitarie prevedono frequenti operazioni di pulizia approfondita dei materiali e delle superfici più toccate, nonché la pulizia dei servizi igienici dopo ogni volta che sono stati utilizzati. Per questo motivo sarà sempre presente un operatore dedicato per tutto il tempo di apertura del servizio.
La sanificazione più approfondita sarà garantita sempre prima dell’inizio del servizio e tra un turno settimanale e l’altro.

Mascherine “speciali”
Ogni bambino riceverà in regalo una mascherina lavabile e realizzata in buonissimo cotone da camicie, disinfettate e imbustate una per una. Le mascherinarealizzate in tre taglie 3-6 anni, 6-9 anni e 9-12 anni, sono realizzate dalla cooperativa Convoi, una cooperativa sociale che si occupa sia di servizi all’infanzia e adolescenza sia di inserimento al lavoro di persone fragili e svantaggiate. La cooperativa ha tra le proprie attività sia un laboratorio di confezionamento e sartoria che occupa donne in disagio ed utilizza macchinari sottratti al circuito illegale del distretto pratese, sia un laboratorio di design e accessori moda.

Per la fascia 3-6 anni
Il progetto rivolto ai più piccoli è incentrato sull’educazione all’aria aperta: il “fuori” offre ai bambini una grande quantità e varietà di stimoli ed è il setting privilegiato per conoscere attraverso i sensi e per fare esperienze significative. All’esterno i bambini possono esplorare, possono scoprire la grande varietà di materiali che la natura può offrire e possono rispettarla e diventarne amici. Ai più piccoli saranno quindi offerte attività e “giochi della tradizione” come ad esempio tiro al bersaglio, 4 cantoni, caccia al tesoro, percorsi motori o mini olimpiadi, 1-2-3-stella, campana ecc.

Per i più grandi che devono seguire le lezioni a distanza
Ognuno avrà con sé il necessario per seguire le lezioni e per svolgere i compiti del giorno. Chi ne sia in possesso, porterà con sé l’attrezzatura tecnica (portatile, tablet o cellulare) necessario per seguire la didattica a distanza. Il materiale verrà riportato a casa ogni giorno e riportato la mattina dopo.
L’obiettivo è quello di accompagnare i ragazzi nello svolgimento delle attività previste dalla didattica a distanza e, contemporaneamente, di favorire un graduale reinserimento in un contesto di socializzazione con il gruppo dei pari. Nell’arco della giornata, oltre a dedicare una parte al supporto allo studio, verranno affiancate attività di tipo laboratoriale e motorio che fino a questo momento sono state messe in secondo piano a causa dell’emergenza sanitaria ma che ricoprono un ruolo chiave atto a garantire il benessere psicofisico dei ragazzi. Fonte: Il Sole 24 ore

Francesco Puggelli, Sindaco Bravo Bravissimo

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