
Il Consiglio di Stato con la decisione n. 5175/2020 ha sospeso l’ordinanza del Tar Lazio, sezione seconda-Ter, n. 5559/2020 che aveva respinto l’istanza di sospensione cautelare della determinazione dirigenziale di Roma Capitale che ha dichiarato inammissibile l’istanza presentata dall’esercente un locale di somministrazione di alimenti e bevande di occupazione suolo pubblico e ha ordinato la rimozione entro sette giorni. Il Consiglio di Stato ha ritenuto sussistenti i presupposti della estrema gravità e urgenza che giustificano l’istanza di misure cautelari e che non consentono neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio.