IMU, TOSAP E IMPOSTA DI SOGGIORNO: DALLA CONFERENZA STATO-CITTÀ ALTRI 500 MILIONI DI INDENNIZZI AI COMUNI

Queste le risorse che saranno distribuite con la decisione della Conferenza Stato Città:

  • 300 milioni per indennizzare gli enti del mancato gettito dell’imposta di soggiorno, come previsto dall’articolo 40, comma 1 del Decreto Agosto (104/2020).
  • 10 milioni residui del primo fondo, introdotto dal decreto maggio (articolo 180, comma 1 del Dl 34/2020).
  • 102,13 i milioni da indirizzare ai Comuni per sostituire le entrate mancate a titolo di canone o tassa per l’occupazione di suolo pubblico (articolo 109 del Decreto Agosto)
  • 86,5 milioni, che nascono dallo stop agli acconti IMU decisi dai decreti di maggio (articolo 177, comma 2 del Dl 34/2020) e agosto (articolo 78, comma 5 del Dl 104/2020).

“Nei prossimi giorni ai Comuni arriveranno circa 500 milioni di euro, si tratta di un’altra tranche delle risorse stanziate per far fronte al calo di entrate derivanti dalle misure di contenimento della pandemia”. Lo ha detto il Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, a margine della Conferenza Stato-Città e autonomie locali.

“Abbiamo terminato il lavoro, portato avanti insieme al Ministero dell’Interno – ha aggiunto – e oggi abbiamo approvato gli Schemi di Decreto interministeriale con i quali vengono ripartiti i Fondi di ristoro per i Comuni, assegnati con i Decreti “Rilancio” e “Agosto”, con cui il Governo ha destinato le somme per rifondere gli enti locali dei cali di entrate relativi alla cancellazione della prima rata IMU, pari a 87,60 milioni, alle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell’imposta di soggiorno o del contributo di sbarco, pari a 310 milioni, e al ristoro delle mancate entrate derivanti dall’esonero dal pagamento della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP) e dal canone per l’occupazione di spazi e d aeree pubbliche (COSAP), per un ammontare complessivo di 102,13 milioni di euro”.

Aiutare e supportare i Comuni, non solo in questa fase delicata dell’emergenza sanitaria, vuol dire garantire i servizi essenziali ai cittadini e contribuire a migliorare la qualità della vita di ciascuno di noi – ha concluso il Viceministro – per questo gli aiuti alle imprese non devono, in nessun modo, penalizzare gli enti locali. Continueremo a lavorare, giorno dopo giorno, a loro fianco”.

Convocazione-csc-ordine del giorno-12-novembre-2020

Precedente

COVID-19, L’ORDINANZA DEL 13 NOVEMBRE 2020 FIRMATA DAL MINISTRO SPERANZA

Successivo

COVID-19 E PERIODO DI PROVA NEL PUBBLICO IMPIEGO: I CHIARIMENTI DELL’ARAN