Un emendamento al Dl 125/2020 estende la validità di certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, fino al 31 gennaio 2020. L’unica eccezione prevista è per i documenti unici di regolarità contributiva, che continuano ad essere assoggettati alla disciplina ordinaria prevista dal Dm Lavoro del 30 gennaio 2015. Sempre in materia di Durc, l’emendamento lascia inalterato quanto previsto dall’ultimo decreto Semplificazioni (Dl 76/2020, articolo 8, comma 10). Come spiega il dossier della Camera, questo significa che «la proroga della validità dei documenti unici di regolarità contributiva», già stabilita dal decreto Cura Italia «non sia applicabile quando sia richiesto di produrre il Durc – oppure di dichiararne il possesso o comunque quando sia necessario indicare, dichiarare o autocertificare la regolarità contributiva – ai fini della selezione del contraente o per la stipulazione del contratto relativamente a lavori, servizi o forniture previsti o in qualunque modo disciplinati dal medesimo decreto-legge n. 76».
TITOLI EDILIZI, PERMESSI E SCIA (ANCHE SCADUTI) PROROGATI FINO ALLA FINE DELL’EMERGENZA COVID
- 20 Novembre 2020
- comuni
- 2383
- 1 minuti di lettura