Violenza donne, Andrea Catizone: “Basta alibi leggi ci sono, chiediamo maggiore impegno a tutte istituzioni”

“Oggi è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un male orribile che chiama ciascuno di noi a prendere una posizione chiara e netta di contrasto. Il Dipartimento Pari Opportunità di ALI ha condotto la prima ricerca su scala nazionale sulla percezione delle politiche delle pari opportunità a livello amministrativo con un focus sulla violenza. Dal punto di vista dei cittadini il 52% degli intervistati è venuto a conoscenza di episodi di violenza contro le donne (in particolare si ha un 57% di donne intervistate, 46,4% di uomini). Di questi fatti tuttavia le cittadine e i cittadini intervistati solo il 33% per le donne e il 36% degli uomini sa che sono seguite delle denunce.

Le Donne che subiscono violenza fanno molta fatica a denunciare per ragioni che attengono in parte alla loro condizione personale e in parte alla situazione di inefficienza del sistema giustizia. Una legislazione che sulla carta è assai stringente e abbastanza esaustiva, ma che attende una piena applicazione, per essere valido strumento di contrasto alla violenza.

Non ci sono dunque più alibi. Non si può invocare un sistema normativo zoppo. Ora serve chiedere un impegno diretto da parte degli amministratori e delle amministratrici per fare in modo che i pronto soccorso siano messi a norma, che gli ufficiali di pubblica sicurezza che ricevono le denunce siano formati, che il mondo dell’informazione sia consapevole nella narrazione dei casi di cronaca, che l’avvocatura prenda coscienza del ruolo che svolge nel seguire i casi di violenza e il diritto di famiglia”. Lo dichiara Andrea Catizone, Direttrice del Dipartimento Pari Opportunità di ALI- Autonomie Locali Italiane.

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SENZA LAVORO È PIÙ DIFFICILE PER LE DONNE REAGIRE ALLA VIOLENZA. ECCO I RISULTATI DELLA RICERCA ALI SULLE PARI OPPORTUNITÀ NEI COMUNI

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