Progetti: 844 (tra i quali 54 per persone con disagio mentale e/o disabilità fisica e 166 per minori stranieri non accompagnati); posti a disposizione: 33.625 (tra i quali 684 posti per persone con disagio mentale e/o disabilità fisica e 4.255 per minori stranieri non accompagnati); persone accolte: 39.686, di cui 4.752 minori stranieri non accompagnati.
Sono alcuni tra i numeri dell’Altante Siproimi 2019, presentato in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani, con una videointroduzione del viceministro all’Interno Matteo Mauri. Lo pubblichiamo. Da sottolineare l’importanza, per delle efficaci politiche migratorie, della rete di accoglienza dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, composta in concreto dagli enti che portano avanti i progetti finanziati dal Fondo nazionale per le Politiche e i Servizi dell’asilo.
Il 20,3% delle persone accolte dalla rete Siproimi – composta nel complesso da 1.698 comuni coinvolti come enti titolari, sedi di struttura o afferenti ad aggregazioni di comuni titolari di progetto – è richiedente protezione internazionale, il 23,3% titolare di protezione umanitaria, il 44% è titolare di protezione internazionale.
Le persone in accoglienza provengono principalmente da Nigeria, Gambia e Mali, seguiti da Pakistan, Senegal, Somalia, Costa d’Avorio, Guinea, Siria, Ghana.
Le donne sono il 19,5 % del totale degli accolti – con una presenza in costante crescita nel tempo – e provengono principalmente da Nigeria, Siria e Somalia, mentre i minori stranieri non accompagnati accolti sono stati 4.752, il 96,5% di sesso maschile provenienti da Gambia, Albania, Pakistan, Senegal e Mali.
“Il Siproimi è tornato ad essere centrale nel sistema di accoglienza” – ha evidenziato il sindaco Matteo Biffoni per l’Anci, che ha rilevato come il sistema abbia finora retto anche alla drammatica prova della pandemia – “un sistema che può vantare progetti di qualità che in un’ottica di welfare locale ci permette, soprattutto nei comuni più piccoli, di mettere insieme l’accoglienza con le necessità del territorio.”
da interno.gov.it