È stata presentata oggi la 31esima indagine del Sole 24 Ore sul benessere nei territori che ha l’obiettivo di raccontare- a partire dall’analisi di 90 indicatori, per la maggior parte (circa 60) aggiornati al 2020 in base agli ultimi dati disponibili – come la pandemia da coronavirus ha impattato in modo differente sui territori.
Qui le classifiche complete, in forma tabellare, che compongono l’indagine della Qualità della vita 2020. Nel menu a tendina potete scegliere quale consultare. Oltre alla classifica finale (in nero), è possibile consultare le sei classifiche di settore (Ricchezza e consumi in blu, Ambiente e servizi in verde, Giustizia e sicurezza in azzurro, Affari e lavoro in rosso, Demografia e società in viola, Cultura e tempo libero in giallo) e, a seguire, per ciascuna categoria i 15 indicatori che la compongono evidenziati con lo stesso colore. Infine, “con l’etichetta Effetto covid” (in grigio) sono presenti le 25 classifiche che misurano l’impatto della pandemia sui territori attraverso i trend (in variazione percentuale) di alcuni fenomeni che hanno caratterizzato il 2020.
Gli effetti della pandemia
Per misurare l’emergenza sanitaria in corso, innanzitutto, è stato inserito tra i parametri l’indice dei casi Covid rilevati ogni mille abitanti, l’unico indice che è stato pesato maggiormente (in pratica, se ogni parametro vale 1/90°, i punti di questa classifica valgono doppio sulla media totale) per testimoniare come la diffusione dei contagi ha esercitato una pressione differente sui sistemi sanitari, sulle vite e sulla quotidianità delle persone.
La classifica generale
Le aree tematiche di analisi rimangono invariate: Ricchezza e consumi; Demografia e salute; Affari e lavoro; Ambiente e servizi; Giustizia e sicurezza; Cultura e tempo libero. La classifica generale premia Bologna, al primo posto, che traina un po’ tutte le province dell’Emilia Romagna, di cui ben cinque su nove si incontrano tra le prime venti: oltre a Bologna, Parma (8ª), Forlì Cesena (14ª), Modena (15ª) e Reggio Emilia (17ª).