NEXT GENERATION ITALIA. BANDA ULTRALARGA E 5G: 4,2 MILIARDI PER SPINGERE L’INFRASTRUTTURAZIONE. IL PIANO BUL ESTESO ALLE AREE GRIGIE

4,2 miliardi: a tanto ammontano le risorse messe in campo nell’ambito della nuova bozza del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), Next Generation Italia, dedicate all’infrastrutturazione in banda ultralarga, alla spinta del 5G e al monitoraggio satellitare.

In dettaglio i nuovi fondi sono in totale 3,10 miliardi poiché 1,10 miliardi sono già in essere. 5G e banda ultralarga, i punti salienti del Piano:

  • Il Piano Italia 1 Gbit/s che prevede il completamento del progetto Banda ultra larga, con iniziative per il collegamento all’utente finale delle connessioni ultraveloci e la sua estensione alle nelle aree grigie;
  • La copertura in fibra ottica in realtà pubbliche ritenute prioritarie (completamento Piano scuole; piano sedi della sanità; piano fibra per parchi naturali; piano fibra per musei e siti archeologici);
  • Fibra per il 5G lungo le vie di comunicazione extra-urbane e diffusione di reti 5G negli impianti sportivi pubblici;
  • Interventi per la promozione dei servizi 5G e la safety del 5G.

“Si prevedono interventi per la riduzione del digital divide favorendo il raggiungimento degli obiettivi europei della Gigabit society – si legge nel paragrafo dedicato alle nuove reti del capitolo “Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo”-  Tra le principali linee di progetto vi sono: il piano Italia 1 Gbit/s che prevede il completamento del progetto banda ultralarga , con iniziative per il collegamento all’utente finale delle connessioni ultraveloci e la sua estensione alle aree grigie; la copertura in fibra ottica in realtà pubbliche ritenute prioritarie (completamento Piano scuole; piano sedi della sanità; piano fibra per parchi naturali; piano fibra per musei e siti archeologici); fibra per il 5G lungo le vie di comunicazione extra-urbane e diffusione di reti 5G negli impianti sportivi pubblici; interventi per la promozione dei servizi 5G e la safety del 5G”.

Si punta dunque a realizzare reti ultraveloci in fibra ottica, 5G e satellitari, “per la realizzazione, l’ammodernamento e il completamento delle reti ad altissima capacità collegate all’utente finale nel Mezzogiorno e nelle aree bianche e grigie, nonché per garantire la connettività di realtà pubbliche ritenute prioritarie e strategiche, integrando le migliori tecnologie disponibili per offrire servizi avanzati per il comparto produttivo e della sicurezza (inclusa l’offerta di pacchetti di servizi per la gestione in sicurezza dei dati in cloud, la rindonanza delle reti strategiche, la costruzione di reti dedicate)”.

Inoltre, si legge ancora nel documento, “in piena coerenza con le iniziative avviate dall’Unione europea e da numerosi stati membri in un settore in forte espansione a livello globale, nel quadro del Piano straordinario per la space economy si prevede il lancio di una costellazione satellitare per il monitoraggio della Terra (ottico e via radar) ad elevata risoluzione con la relativa realizzazione dell’infrastruttura di terra per il controllo della costellazione e la costituzione di un istituto per il monitoraggio ambientale e di difesa del territorio, tramite sistemi di IA e high speed computing”.

Previsti anche, “interventi in materia di tracciamento (mirror Galileo) e di telecomunicazioni satellitari a bassa latenza per servizi istituzionali e governativi (GovSatCom), attuati anche in partenariato pubblico-privato”. “È noto infatti – evidenzia il documento – l’apporto che tecnologie e applicazioni spaziali possono fornire nella risoluzione di sfide sociali di diversa natura, incluso il contrasto alla pandemia da Covid19, oltre che il ruolo di propulsione che tale settore può giocare nel processo di rilancio del potenziale di crescita del paese. Potranno trovare spazio all’interno di questa linea di finanziamento anche i progetti dell’Agenzia Spaziale Italiana”.

da corrierecomunicazioni.it

PNRR-11-01-2021-Bozza

Precedente

LAVORATORI FRAGILI, LA MANOVRA RIMETTE IN PISTA LE TUTELE FINO AL 28 FEBBRAIO

Successivo

AFFIDAMENTI DIRETTI SOTTOSOGLIA DI PICCOLI APPALTI: NON SERVE NÉ CONFRONTO NÉ GIUSTIFICAZIONE