Blocco degli sfratti. Manifestazione in piazza Montecitorio e presidi in tante città. Appello anche ai sindaci e ai presidenti delle regioni per la conferma della sospensione nel DL “Milleproroghe”

Con un presidio di SUNIA, SICET, UNIAT e Unione Inquilini, i sindacati hanno portato in piazza Montecitorio le proposte per evitare una nuova ondata di sfratti chiedendo a Governo e Parlamento la conferma della sospensione degli sfratti al 30 giugno e l’impegno ad un confronto, coinvolgendo anche le parti sociali, sindacati inquilini e associazioni della proprietà, Regioni e Comuni, per individuare strumenti per soluzioni alloggiative alternative e misure di sostegno a favore degli inquilini e dei proprietari che consentano di governare sui territori le procedure di sfratto in forte crescita. In molte città si erano già svolti presidi e manifestazioni. Mentre una nota, che pubblichiamo, è stata inviata congiuntamente dai sindacati ai rappresentati dei comini e delle regioni.

Ecco la dichiarazione dei segretari generali del Sunia, Stefano Chiappelli, Sicet, Nino Falotico, Uniat, Augusto Pascucci, Unione Inquilini, Massimo Pasquini.

«Le Associazioni degli inquilini scrivono ai gruppi parlamentari, ai Presidenti della Conferenza delle Regioni e dell’ANCI per sollecitare la conferma del blocco contenuto nel decreto “Milleproroghe” e ricercare soluzioni alternative”.

I Sindacati degli inquilini, nella grave e perdurante situazione di emergenza sanitaria e alla luce dell’attuale crisi anche politica, con una lettera ai gruppi parlamentari della Camera, ai Presidenti e ai componenti delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio e Tesoro, esprimono una forte preoccupazione in merito alla conversione in legge del DL “Millleproroghe” nella parte del testo che prevede la sospensione sino al 30 giugno delle esecuzioni degli sfratti e delle procedure immobiliari, misura che in questi giorni è oggetto di irresponsabili attacchi da parte di chi vorrebbe eliminarla dal provvedimento. Per quanto ci riguarda il blocco degli sfratti è irrinunciabile per impedire che si mettano “in mezzo alla strada” migliaia di famiglie senza una alternativa alloggiativa.

Per dare continuità e completezza alla nostra iniziativa abbiamo altresì inviato una nota ai Presidenti della Conferenza delle Regioni, Bonaccini, e dell’Anci Decaro, per sollecitare nel periodo di sospensione un impegno ad un confronto per individuare strumenti per soluzioni alloggiative alternative e misure di sostegno a favore degli inquilini e dei proprietari che consentano di governare sui territori le procedure di sfratto in forte crescita e scongiurare un pericoloso aumento del conflitto sociale».

SINDACATI INQULINI-NOTA A PRES.-REGIONI-E-ANCI

Precedente

Il discorso di Draghi al Senato, il programma per il rilancio dell’Italia

Successivo

Affidamento dei servizi di architettura e ingegneria. L’ANAC sulla determinazione dei corrispettivi a base di gara