Scuole sicure, Ricci: screening di massa per gli studenti

“Mancano circa due mesi alla fine dell’anno scolastico ed è nostro compito fare in modo che le scuole rimangano aperte e, soprattutto, che la didattica sia il più possibile in presenza, ma è anche necessario garantire la sicurezza degli alunni e del personale scolastico”. Ad affermarlo è Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente di ALI-Autonomie Locali Italiane, a pochi giorni dalla decisione del governo di riaprire le scuole dell’infanzia, le primarie e parte delle secondarie. Ricci, nel ricordare le gravi conseguenze al livello psicologico, sociale, educativo generate dalla chiusura delle scuole nei mesi scorsi, “danni che difficilmente potranno essere colmati se non si interviene adeguatamente”, propone una soluzione. La soluzione, secondo il primo cittadino di Pesaro, starebbe nell’operazione “Scuole Sicure” da replicare anche a livello nazionale dallo stato e dalle regioni, come lo stesso ha proposto in un recente incontro con il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Un’iniziativa che Ali ha lanciato anche nei giorni scorsi con un ordine del giorno condiviso con tutti i comuni aderenti. “Scuole Sicure” è stata avviata nel comune di Pesaro circa due mesi fa: si tratta di un sistema di screening che ha riguardato gli alunni delle scuole medie e superiori. “Nei fine settimana abbiamo realizzato degli screening ai ragazzi nelle palestre delle scuole medie e superiori” – spiega Ricci. “Nell’ultimo screening fatto alle scuole medie, ad esempio, abbiamo avuto un’affluenza del 70%, su quasi 1600 tamponi fatti abbiamo trovato 26 bambini positivi, bambini che se non fossero stati sottoposti a tampone inconsapevolmente avrebbero contagiato nei giorni successivi decine di amici e famigliari”. Per il presidente di Ali è, quindi, indispensabile tornare a occuparsi del sistema scolastico, prevedendo interventi strutturali anche in tema di edilizia scolastica.

“Con il Recovery avremo l’occasione storica e irripetibile di mettere in sicurezza tutti gli edifici scolastici, da nord a sud, ripensare la nostra edilizia scolastica in termini di efficienza energetica, far arrivare la banda larga in tutte le strutture scolastiche e dotare gli studenti di sufficienti strumenti didattici che possano aiutare chi è in difficoltà o chi parte svantaggiato”, spiega il presidente. “Noi sindaci abbiamo chiesto al governo di poter avere da subito disponibilità delle risorse che arriveranno come acconto dall’Unione Europea, circa 21 miliardi che i comuni potrebbero immediatamente investire in progetti e lavori che vanno in questa direzione, sfruttando lo strumento del “gold plating” sugli appalti, per seguire le sole direttive comunitarie senza le complicazioni delle normative italiane, per non perdere tempo e mettere in cantiere da subito lavori mirati e necessari che solo un’amministrazione comunale è in grado di individuare e garantire nell’interesse generale”, conclude Ricci

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