“Assurdo e inaccettabile quanto successo nel Comune ligure di Sori e nel Comune umbro di Gualdo Cattaneo, che hanno negato entrambi la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre per non avere legami con il loro territorio. Certo il sindaco Valentini avrà cambiato idea, l’anno scorso non la pensava allo stesso modo quando si lanciò in una pubblica preghiera di cittadinanza a Jennifer Lopez.
Al netto di queste patetiche motivazioni che definirei piuttosto assurdi pretesti politici, Liliana Segre è un simbolo per tutto il Paese, contro l’odio, le discriminazioni, la violenza e il razzismo. Da chi è chiamato a difendere e onorare i valori della nostra Costituzione ci si aspetta un linguaggio e un comportamento esattamente opposto da quanto successo a Sori e a Gualdo Cattaneo”. Lo dichiara Andrea Catizone, Direttrice del Dipartimento Pari Opportunità di ALI.