Videosorveglianza: il parere negativo del Garante per la privacy sul sistema di riconoscimento facciale del Ministero dell’Interno

Col parere reso il 25 marzo 2021, il Garante per la protezione dei dati personali ha bocciato il sistema di riconoscimento facciale elaborato dal Ministero dell’Interno, chiamato “Sari Real Time”.  Tutto il ragionamento poggia sulla sussistenza di un’idonea base giuridica, in grado di giustificare il trattamento dei dati biometrici.

Il sistema predisposto dal Ministero è una sorta di cugino del precedente “Sari Enterprise”, una banca dati di immagini facciali da scandagliare, per finalità di indagine, da parte delle forze dell’ordine.  Tuttavia, “Sari Real Time”, allo stato degli atti non ancora attivo, consente, attraverso una serie di telecamere installate in un’area geografica predeterminata e delimitata, di analizzare in tempo reale i volti dei soggetti ivi ripresi, confrontandoli con una banca dati predefinita per lo specifico servizio (denominata “watch-list”), la cui grandezza è di massimo 10.000 volti.

Il sistema consente, inoltre, di registrare i flussi video delle telecamere “fungendo, in tal senso, quale attività di video sorveglianza.”.

da entilocali-online.it

GarantePrivacy-Parere sul sistema Sari Real Time – 25 marzo 2021-9575877-1.2

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