È in Gazzetta ufficiale il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”.
Il decreto prevede che:
– per i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato sia applicata la riforma dei concorsi pubblici contenuta nel d.l. n. 44/2021 (che prevede la valutazione dei titoli per le figure ad elevata specializzazione tecnica e la previsione della sola prova scritta digitale). La durata dei contratti sarà di 36 mesi, rinnovabili fino al 31 dicembre 2026;
– per le alte specializzazioni è prevista l’iscrizione in un apposito elenco sul “Portale del reclutamento”, a seguito di una procedura di selezione basata sulla valutazione dei titoli e su un esame scritto. Le amministrazioni potranno quindi procedere alle assunzioni sulla base della graduatoria, mantenendo comunque la facoltà di indire proprie procedure concorsuali;
– per i professionisti e gli esperti iscritti agli Albi, è previsto l’inserimento sul “Portale del reclutamento” in un apposito elenco vincolato al possesso di determinati titoli di qualificazione professionale. Le amministrazioni dovranno chiamare almeno tre professionisti in base alla graduatoria e scegliere a chi attribuire l’incarico sulla base di un colloquio;
– al fine di consentire la selezione di manager qualificati, autorizza, il raddoppio delle percentuali per l’attribuzione di incarichi dirigenziali a soggetti esterni alla PA e a dirigenti provenienti da altre amministrazioni;
– fissa una soglia fino al 40% di posti nei concorsi pubblici banditi dalle amministrazioni a favore di chi abbia svolto incarichi a tempo determinato per lavorare al PNRR;
– percorsi di mobilità verticale per il personale della PA, al fine di valorizzare le conoscenze tecniche e le competenze di carattere trasversale.
– il potenziamento, per i giovani, dei canali di accesso qualificati per la stipulazione di contratti di apprendistato nella PA;
– il potenziamento delle funzioni di Formez PA, che dovrà fornire assistenza tecnica alle amministrazioni;
– il rafforzamento della Scuola nazionale dell’amministrazione (SNA).
È previsto, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del suddetto decreto, un concorso pubblico, indetto dal Dipartimento della funzione pubblica, per il reclutamento di un contingente complessivo di 500 unità di personale non dirigenziale a tempo determinato per un periodo superiore a 36 mesi, ma non eccedente il 31 dicembre 2026. Le graduatorie del concorso saranno efficaci per la durata di attuazione del Piano
Per le attività di monitoraggio e rendicontazione del PNRR, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato potrà avvalersi di un contingente di esperti di comprovata qualificazione professionale.
Il decreto-legge prevede, inoltre, ulteriori misure organizzative per l’attuazione del PNNR, tra cui:
– per il supporto alla transizione digitale, all’innovazione e alla cyber-sicurezza nella PA, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio potrà avvalersi di ben 268 nuovi esperti. Fino al 31 dicembre 2026, inoltre, l’Agenzia per l’Italia digitale potrà assumere a tempo determinato un contingente di personale di 67 unità.