Dal 13 settembre e fino al 13 ottobre 2021 aperto il terzo bando del Fondo demolizioni opere abusive, che concede contributi ai Comuni per coprire fino al 50% dei costi sostenuti per la demolizione degli abusi edilizi. Il Ministero delle infrastrutture (MIMS) ha varato la terza edizione del bando finanziato dal Fondo per la demolizione delle opere abusive istituito dalla legge 205-2017 per dare un’arma in più ai Comuni italiani nella lotta contro l’abusivismo edilizio.
Anche l’agevolazione prevista dal terzo bando del Fondo demolizioni consiste in un contributo a copertura del 50% del costo dell’intervento per abbattere le opere o gli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti.
Al contributo sono ammesse anche le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni.
Per assicurare inoltre che la demolizione vada a colpire le opere che più feriscono il volto del nostro territorio, il Fondo demolizioni dà priorità agli abusi che riguardano edifici o ampliamenti edilizi con volumetrie pari o superiori a 450 m³ insistenti sulle seguenti aree:
- aree demaniali o di proprietà di altri enti pubblici;
- aree a rischio idrogeologico;
- aree sismiche con categoria di sottosuolo A, B, C, D;
- aree sottoposte a tutela;
- aree sottoposte a tutela delle aree naturali protette, appartenenti alla Rete natura 2000.
Tempi serrati, infine, per l’abbattimento degli immobili abusivi. Il decreto ministeriale, infatti, concede:
- 12 mesi di tempo per affidare i lavori e stipulare il contratto con l’impresa che effettuerà la demolizione;
- 24 mesi per la conclusione degli interventi di demolizione.
da mit.gov.it