“Il Dipartimento pari opportunità di ALI aderisce al Manifesto dei giovani contro l’islamofobia, promosso dalla Fondazione L’Albero della Vita, nella Giornata europea contro l’islamomofobia, per prevenire episodi di discriminazione nei confronti delle donne musulmane. Nel nostro Paese, secondo quanto rilevato da Vox Diritti, l’Islam è la seconda religione e conta circa 2 milioni e mezzo di fedeli, di cui oltre 1 milione con cittadinanza italiana: il 65% dei musulmani italiani dichiara di aver subito violenza, pregiudizi o discriminazione. La Rete Europea Contro il Razzismo (ENAR) rileva che le donne e le ragazze musulmane, in particolare se indossano simboli religiosi, sono vittime di una discriminazione multipla, sulla base del genere, della religione e della provenienza, che si traduce in aggressioni verbali in pubblico, hate speech sui social media ed esclusione sociale, con difficoltà di accesso al mercato del lavoro e a corsi di formazione.
Il principio di uguaglianza della nostra Carta Costituzionale e della Carta dei diritti fondamentali europea siano il cuore del nostro Stato democratico e delle nostre battaglie, perché dove vivono la discriminazione, l’intolleranza, l’odio e la violenza non vi è futuro per la democrazia”. Lo dichiara Andrea Catizone, Direttrice del Dipartimento pari opportunità di ALI, Autonomie Locali Italiane.