Festival delle Città, Sicurezza e Integrazione per l’Italia veloce. Lamorgese: Immigrazione problema complesso e non esiste la bacchetta magica

Sicurezza e integrazione per l’Italia Veloce è il tema del panel pomeridiano a cui hanno partecipato Luciana Lamorgese, Ministra dell’Interno, Matteo Biffoni, Sindaco di Prato e Stefano De Capitani, Presidente MUNICIPIA. Ha moderato il confronto Stefano Cappelini, giornalista de La Repubblica

“Il problema dell’immigrazione è strutturale, non congiunturale. E’ difficile parlare di immigrazione se non si fa un quadro della situazione geopolitica o economica. Quest’anno siamo a 45mila gli arrivi, l’anno scorso a fine anno erano 34mila, ma non dipende da Lamorgese che li fa arrivare. E’ un problema un po’ più complesso”.. Dei 34mila arrivi, 17mila sono dalla Tunisia, è un numero consistente, ma il Paese è in una grave crisi politica. C’è interesse a collaborare con l’Italia e dare un segnale all’Europa. Negli ultimi 15 giorni sono arrivate 400 persone, a fronte di 1.700 nei quindici giorni precedenti. Un problema è difficile si presta a varie interpretazioni e necessita di un’attività costante a livello diplomatico e di rapporti con i Paesi e non si risolve con la bacchetta magica. Io ritengo che l’Europa debba fare presto e intervenire sul Mediterraneo” così la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, partecipando al Festival delle città.

“La situazione del mediterraneo ora è abbastanza complicata, l’importante sono le frontiere esterne ed operare con rapporti di partenariato. Con la Tunisia nonostante le loro difficoltà politiche e sociali dopo tanti incontri siamo riusciti ad attivare una linea dedicata, un collegamento diretto delle nostre forze di polizia con le autorità tunisine. I partenariati sono necessari perché le risorse che poi sono destinate a quei paesi servono a rilanciare l’economia”ha aggiunto la Ministra Luciana Lamorgese

Rispetto al nuovo Patto per l’immigrazione la Ministra ha spiegato che: “A favore della redistribuzione non saranno mai tutti e 27 gli Stati, ma se ci impuntiamo sulle questioni non andremo mai avanti. Possiamo chiedere all’Europa di prevedere che se ci sono Paesi volenterosi, quelli che arrivano vengano distribuiti. Gli altri avranno delle penalizzazioni, anche economiche. In modo da andare avanti nel processo di revisione, che deve essere fatto in modo che non si penalizzino i Paesi di primo approdo”

Sui decreti sicurezza e successive modifiche Matteo Biffoni, Sindaco di Prato:“Lamorgese ha dato una risposta che serviva in tempi immediati, ma c’è un peccato all’origine perchè abbiamo un testo unico immigrazione che è invecchiato ed è necessario dare strumenti nuovi ai territori per gestire un fenomeno strutturale come quello dell’immigrazione. Noi abbiamo messo a disposizione il nostro sistema e facciamo un lavoro politico importante per far sì che i Comuni abbiano un ruolo chiave per dare le risposte a chi arriva. Dall’ Afghanistan sono arrivate soprattutto famiglie, più di 600 sono già dentro il sistema. Abbiamo proposto un allargamento augurandoci che prima o poi riescano a tornare nei propri paesi di origine”

Intervento finale di Stefano De Capitani, Presidente MUNICIPIA sul tema sicurezza che investe le amministrazioni locali: “ Nel lavoro che facciamo il tema della sicurezza è di crescente attenzione nell’agenda degli amministratori locali. Parliamo di sicurezza in senso ampio, da quella stradale alla sicurezza cyber. Sono tante le amministrazioni che ci chiedono supporto per sviluppare progetti sulla sicurezza e la discussione interessa la sicurezza reale e quella percepita e il connubio tra sicurezza e integrazione. Per lo sviluppo dei progetti è fondamentale l’uso della tecnologia, ma c’è ancora una tendenza ad intervenire in modo settoriale piuttosto che sviluppare il sistema di gestione della sicurezza in maniera integrata.”

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