Smart working, per i lavoratori fragili la scadenza passa al 31 dicembre 2021. Confermate le tutele per i soggetti più a rischio

Smart working, ancora prorogato per i lavoratori fragili: il lavoro agile è la modalità di svolgimento delle attività da adottare fino al 31 dicembre 2021. L’ultima proroga di una lunga serie dello smart working per i lavoratori fragili è prevista dall’articolo 2 ter del DL n. 11 del 6 agosto 2021.

La conferma di questo strumento di tutela per i soggetti più a rischio, messo in campo fin dall’inizio della pandemia, arriva proprio mentre il Ministro Brunetta prepara il terreno per far ritornare in sede i dipendenti della Pubblica Amministrazione entro la fine di ottobre.

L’estensione dello smart working e dell’assenza equiparata a ricovero ospedaliero per i lavoratori fragili arriva proprio nel momento in cui il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, prepara il terreno per il ritorno in sede dei dipendenti.

È già pronta una bozza di decreto della Funzione pubblica che deve passare l’esame del Comitato tecnico scientifico e prevede la ripresa delle attività in presenza dal 15 ottobre per i lavoratori impegnati in attività di sportello e di ricevimento degli utenti o di coloro che prestano attività nei settori per l’erogazione di servizi all’utenza.

Entro fine mese dovrebbero, poi, ritornare in ufficio tutti gli altri: lo smart working nella PA in ogni caso non scompare. Il lavoro agile continuerà a esistere ma sulla base di specifici accordi e non in maniera prevalente.

Non sembrano esserci particolari riferimenti ai lavoratori fragili, ma la norma parla chiaro: per dipendenti pubblici e privati, fino al 31 dicembre 2021, continueranno ad applicarsi regole specifiche.

Dovranno continuare ad essere tutelati i soggetti esposti a un rischio maggiore in possesso di una certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali: immunodepressi; affetti da patologie oncologiche o con terapie salvavita in corso; disabili che rientrano tra i beneficiari della legge 104.

In questi casi i dipendenti “svolgono di norma la prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto”.

In altre parole, fino a fine anno bisogna garantire lo smart working ai lavoratori fragili in qualsiasi forma, e se non è possibile l’assenza dal lavoro è equiparata a ricovero ospedaliero.

DECRETO-LEGGE 21 settembre 2021, n. 127

Decreto-legge del 06_08_2021 n. 111

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