Nella delibera approvata il 28 settembre 2021 l’Anac ha ribadito che negli affidamenti sotto soglia di lavori e forniture deve essere rispettato il principio di rotazione.
Il chiarimento dell’Autorità si è reso necessario a seguito di un esposto di alcuni consiglieri comunali nel quale si faceva presente come nel Comune interessato, la gestione di lavori riguardanti manutenzione di verde pubblico e servizi cimiteriali, “sia stata caratterizzata da approssimazione e/o irregolarità in violazione delle procedure per l’affidamento degli appalti”.
Nel caso di specie, l’Autorità oltre ad aver rilevato una palese violazione del principio di rotazione e del divieto di artificioso frazionamento degli appalti, ha riscontrato anche “una non corretta computazione dell’importo a base d’asta dell’appalto con connesso frazionamento degli affidamenti” ovvero, “la scelta del metodo per il calcolo del valore stimato di un appalto (..) fatta con l’intenzione di escluderlo dall’ambito di applicazione delle disposizoni del Codice dei contratti relative alle soglie europee”, mentre, afferma sempre l’autorità, “il valore dell’appalto deve essere quantificato al momento dell’invio dell’avviso di indizione della gara o del bando di gara”.
L’indagine dell’Autorità ha riscontrato come le violazioni sopra richiamate si siano ripetute anche rispetto ad altre procedure di affidamenti sotto soglia di lavori, servizi e forniture, nei quali era frequente la prassi di avvalersi, con una scelta del tutto discrezionale, dello stesso operatore economico.
da self-entilocali.it