“E siamo ancora qui, perché ancora è necessario esserci per Patrick, insieme a tanti altri e altre ad agitarci perché non si spenga la luce”. E allora All for Patrick, a Roma, mercoledì 1° dicembre alle 11:30, in Piazza Bocca della Verità, insieme ai parlamentari che hanno firmato le mozioni insieme a tanti gruppi, associazioni, ONG che lottano ogni giorno per Patrick Zaki e per i difensori dei diritti e degli esseri umani. È l’appello di “Station to station”.
“Saranno con noi ALI Nazionale, Amnesty International – Italia, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI, Associazione Antigone, 6000 sardine, GoFair, Map For Future, Mediterranea Saving Humans, Possibile, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna Rita Monticelli e l’elenco si allunga ogni giorno. Vorremmo avere le vostre bandiere insieme alle nostre bandiere, ci legheremo con un filo rosso gli uni agli altri a significare che siamo tutti collegati, in un unico mare su un unico pianeta”.
Il processo nei confronti dell’attivista è stato aggiornato al 7 dicembre con una nuova udienza. La notizia è stata resa nota da un poliziotto presente in aula durante la seduta al tribunale di Mansura. L’accusa a carico di Zaki, nel processo in corso, è quella di “diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese” per la quale rischia una condanna fino a 5 anni, in riferimento a un articolo che il ricercatore esperto di diritti di genere scrisse nel 2019 per una testata online egiziana in cui analizzava abusi subiti dalla minoranza degli egiziani di religione copta.